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Autore: suriland    17/07/2014    0 recensioni
Mi piacerebbe poter dire che i miei problemi sono come quelli delle altre. Il fidanzatino mi ha lasciato, ora mi deprimo. La mamma non vuole comprarmi il cellulare nuovo, tento il suicidio. Ma purtroppo non sono così. Sono la figlia di Zeus e vivo per vendicare mia madre e mia sorella.
Genere: Avventura, Fantasy, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vorrei poter dire di essere una normalissima ragazza un po troppo aggressiva. Mi piacerebbe poter dire che i miei problemi sono come quelli delle altre. Il fidanzatino mi ha lasciato, ora mi deprimo. La mamma non vuole comprarmi il cellulare nuovo, tento il suicidio. Ma purtroppo non sono così. Sono la figlia di Zeus e vivo per vendicare mia madre e mia sorella. Quando avevo 4 anni e mia sorella 2 un gruppo di uomini entrò in casa mia e le uccise entrambe davanti ai miei occhi. Cercarono di uccidere anche me ma ero troppo veloce. Scappai e raggiunsi il campo mezzosangue dove mi addestrarono e diventai una guerriera a tutti gli effetti. Adesso ho 14 anni, e sono pronta per dare inizio alla mia missione.
-Figlia, sei sicura di voler lasciare il campo e intraprendere questa avventurra nel mondo dei mortali?
-Si, padre.
-La tua strada non sarà facile. Dovrai indagare in incognito.
-Lo so padre.
-Verrai adottata da una famglia italiana, che ti manderà in una scuola mortale e da li tu eseguirai di nascosto tutto quello di cui abbiamo già discusso.
-Si, padre.
-Con te avrai i tuoi bracialetti e la mia aquila. I primi li dovrai usare solo il minimo indispensabile, la seconda ti servirà per spostarti a tuo piacimento e per comunicarmi eventuali progressi. Se desideri, potrai usarla per mandare messaggi ai tuoi amici del campo.
-Grazie padre.
-Ora vai!
Con un gesto fulmineo della mano fece apparire un'aquila gigante davanti ai miei occhi, avrà avuto 3 metri di apertura alare. Mi avvicinai coraggiosa al grande volatile che mi prese per le spalle e iniziò a volare. Sorpassammo in 30 minuti l'oceano e, quando iniziai a vedere la Spagna, il mio stomaco si contorse cercando di ricordare tutto su le lezioni di italiano. Avevo studiato anche i dialetti ma non sapevo ancora in quale regione si sarebbe fermato il mio 'veicolo'. Iniziò a perdere quota prima del previsto e ciò mi confuse non poco. Poi capii, la Sardegna. Il regno delle streghe. I quattro mori. I bellissimi mari. La terra priva di serpenti e ragni velenosi, apparte uno: l'argia. Avevo letto di tutto e di più su questa regione, mi aveva sempre affascinata. Ci fermammo in un paesino a mezz'ora da Cagliari. L'aquila si trasformò in un berretto viola con la scritta NY bianca al centro e io lo indossai. Non mi feci nemmeno troppe domande, ormai ero abituata alle stranezze. Mi guardai intorno e vidi la casa che mi era stata indicata. Feci un respiro profondo e suonai al campanello. Mi aprì un ragazzo della mia stessa età. Aveva i capelli biondi e gli occhi verdi e dei bei lineamenti. Non avevamo niente in comune. Io avevo i capelli castani e gli occhi azzurri color cielo. Rimanemmo li a guardarci per un po.
-Allora mi apri il cancello o devo stare qui fuori a fissarti?
-Chi sei tu?
Aveva la classica espressione di chi aveva appena litigato con i genitori e io intuivo il motivo. In quel momento si affacciò una signora sulla cinquantina che doveva essere la madre.
-Oh! Tu devi essere Selly! Vieni entra entra!
Aveva un sorriso sgargiante e mi si avvicinò e aprì il cancelletto con un bottone vicino all'entrata.
-Io sono Maria, piacere! Lui è mio figlio Stefano... Ste lei è Sara... la ragazza che abbiamo adottato...
-Ah.. quella.
Detto questo se ne andò dentro con un aria contrariata.
-Non gli è mai piaciuta l'idea di una sorella. Gliel'abbiamo proposto più volte ma non era d'accordo. Alla fine abbiamo deciso di non dargli retta.
-Cercherò di non dargli fastidio allora.
Mi ero stampata in faccia un sorriso che doveva sembrare sincero visto che gli occhi di Maria si illuminarono. Quella donna mi è stata simpatica dall'inizio. Ci guardammo un attimo, poi entrammo.
Vediamo vediamo vediamo. Questa è la mia prima fan fiction, spero ci piaccia! Cercherò di aggiornarla più spesso possibile! Ditemi cosa ne pensate con una recensione!
   
 
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