Hazel e Frank erano sull’aereo da Vancouver per l’Alaska. Percy dormiva.
Frank piangeva ancora per quello che era successo a Vancouver. Casa sua era stata distrutta e sua nonna era morta. E lui non era riuscito a salvarla.
11:57.
-Ehy…tutto a posto?- chiese Hazel. Frank la guardò. Lei si sedette accanto a lui e lei gli strinse la mano. Il cuore di Frank fece un milione di capriole. 11.58.
-Non proprio. Vedi, tutti mi dicono che ho poteri speciali,che posso essere ciò che voglio, che la mia discendenza è antica…ma io non ho idea di come usare questi poteri. Hazel, non sono riuscito a salvare mia nonna. Sono un fallimento sotto tutti i punti di vista. Non sono il grande guerriero che al Campo vorreste vedere…sono diventato centurione, solo perché mio padre lo ha detto. Sono un cattivo capo, Hazel, e puoi anche dirmelo se vuoi-concluse Frank.
Per tutta risposta Hazel lo baciò. Un bacio piccolo e innocente, niente di più, ma Frank temette che il suo cuore uscisse dalla gabbia toracica. 12:00.
-Non sei un fallimento, Frank, né un cattivo capo. Non lo sarai mai. Sei un capo fantastico,vuoi mettertelo in testa? Io e Percy ti adoriamo. E riguardo ai tuoi fantastici super poteri, li scoprirai. È solo questione di tempo. Ora vai a dormire, domani ci aspetta una lunga giornata- disse Hazel. Gli diede un bacio sulla guancia e andò anche lei a dormire.
Frank ripensò alle parole di sua nonna. “Non lasciartela scappare”. Come sempre,la nonna aveva ragione.
L'AUTRICE: Weilà! Sono tornata con questa Frazel
Beh...fatemi sapere!
SANTANA LESTRANGE