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Autore: Sia_    18/07/2014    1 recensioni
|Roger/Davenport| 4x07| Spoiler|
Prima che tu possa trovare il coraggio di esprimere anche un solo suono ti prende la mano e rimane lì a fissarti, mentre il tuo cuore si incendia e sorridi anche tu.
Dopotutto, anche se figlio di un colonnello, ci si può sempre provare, no?
Ti avvicini leggermente e appoggi la tua testa nell’incavo della sua spalla prima di ricevere da lui il suo primo bacio, all’altezza della fronte.
Genere: Angst, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Inside you
 
Roger/Davenport
 
 
 
 
 
 
 


Fissi il ragazzo fuori dalla finestra, mentre stai asciugando uno dei piatti che hai da pulire. Cammina con una grande naturalezza e, con le maniche tirate su e il passo fiero, ti sembra proprio un grande uomo di affari. Ti immagini a camminare al suo fianco, ma non sai nemmeno se riusciresti a rivolgergli la parola: lui è il figlio del Colonnello, tu un semplice orfano che è stato preso sotto un’ala protettiva. Però sei giovane e hai tutto il diritto di sognare.
Scopri che, anche lui, dall’altra parte del vetro ha indirizzato lo sguardo verso di te e il piatto che hai tra le mani cade miseramente a terra; finisci per arrossire, sperando che il vetro possa attutire il tuo imbarazzo. Dall’altra parte lui sorride appena e raggiunge suo padre, seduto sulla sedia a rotelle.
Ricordi per un attimo i suoi occhi verdi correre sul di te e, mentre Miss Chandrakala ti rimprovera per tutti i cocci che sono finiti sul pavimento, senti un improvviso calore nascerti dentro. Balbetti delle scuse il più in fretta possibile, ma quando torni a fissare fuori dalla finestra lui è ormai sparito.
 
 
Hai preso il resto della giornata libera o più che altro te l’hanno concesso, per troppo servizio settimanale. Ti apparti un attimo in camera tua e decidi di aprire un libro, quando qualcuno bussa alla tua porta e ti obbliga ad alzarti: rimetti a posto il cravattino e ti dirigi verso l’entrata; con la solita eleganza ti trovi ad aprire e lo trovi lì. La persona di cui ti sei ormai innamorato da qualche mese si trova davanti a te con un sorriso sbilenco. Ti chiede di parlare e tu non sai cosa rispondergli, perché le tue parole non vogliono uscire dalla bocca. Annuisci piano e lui entra tranquillo nella tua stanza, come se si trovasse in uno dei club che solitamente frequenta, insieme ai suoi coetanei. 
Prima che tu possa trovare il coraggio di esprimere anche un solo suono ti prende la mano e rimane lì a fissarti, mentre il tuo cuore si incendia e sorridi anche tu.
Dopotutto, anche se figlio di un colonnello, ci si può sempre provare, no?
Ti avvicini leggermente e appoggi la tua testa nell’incavo della sua spalla prima di ricevere da lui il suo primo bacio, all’altezza della fronte.
 
 
Sei appoggiato a un albero e fissi il suo volto dal basso: da quella visuale i  occhi suoi sembrano ancora più profondi e il suo sorriso ti porta quasi a ridere di gioia. Ti piace passare il tempo con l’unica persona che ami davvero. Allunga il braccio poco sopra la tua spalla e si avvicina al tuo volto. In quel momento il panico ti assale, ma decidi di restare in quella posizione, per goderti quel breve contatto che non sei mai riuscito a ottenere.
All’inizio le sue labbra ti sembrano dure contro le tue, ma questo non ti da fastidio, gli passi invece una mano intorno al fianco e lo avvicini di qualche centimetro, aumentando il legame tra i vostri corpi. Sorridi sulla sua bocca e ora tutto sembra quasi diventato di zucchero e panna, perché nessuno di voi due si sente più in imbarazzo. Abbandonate il bacio che vi aveva unito per qualche minuto e intrecciate le dita delle vostre mani. Vi amate e quella è l’unica cosa che conta.
 
 
Gli prendi il viso tra le mani e lo baci ancora. E’ più di una volta che ripeti quell’azione mentre ti ritrovi in camera sua con la porta chiusa e le finestre oscurate. Nessuno dei due ha avuto intenzione di fare un passo avanti e così ti decidi. Cominci a giocare con le maniche della sua camicia tirate verso i gomiti, come la prima volta che te ne sei innamorato, e arrivi fino ai bottoni. Li apri uno a uno e lui si irrigidisce appena, offrendoti aiuto quando ti blocchi. Gli sorridi imbarazzato e continui la tua corsa: raggiungi il suo busto, i suoi pettorali e ti perdi nel colore dei suoi occhi mentre lo fai abbassare sul letto e ti avvicini a lui. Sorridi felice mentre è lui, questa volta, che ti bacia e comincia a slacciare i tuoi di bottoni. Ti sussurra il suo amore e il tuo cuore esplode, mentre lo stringi tra le tue braccia.
 

Non ti sono mai piaciute le vespe, forse perché sono degli animali davvero inutili, sotto il tuo punto di vista e, quando le luci spariscono, speri con tutto il cuore che quello sia solo uno scherzo.
Cerchi lo sguardo di Roger al buio, ma non lo trovi, provi a muovere qualche passo, ma sei terrorizzato dalla paura. Se muori ora, non potrai più abbracciarlo, non potrai più baciarlo e sentirlo di fianco a te. E’ sempre stato così: quando vi prendete per mano il mondo sparisce e tu lo sai benissimo che, sia nel tuo cuore che nel suo, il sentimento è lo stesso. Dentro di voi, vi amate più di ogni altra cosa e non riusciresti mai a passare un giorno senza di lui.
Prima di poter anche solo trovare il coraggio di urlare il suo nome, la luce torna a illuminare la notte e speri con tutto il cuore che sia solo una brutta visione, che sia tu quello morto e non il tuo Roger. Sussurri il suo nome, sentendo il tuo cuore frantumarsi, e mentre Lady Eddison si butta sul corpo inerme del suo secondo figlio, una lacrima cade solitaria sulla tua guancia.
 
 
   
 
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