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Autore: louissmile_98    18/07/2014    2 recensioni
Continuazione della OS A KIND OF BEST FRIEND.
"vorrei che tu ora fossi qui con me, di nuovo."
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Connor Ball, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BESIDE YOU. Le urla,i tour,i fusi orari e l'agitazione ormai facevano parte della mia vita. Mi ero così abituati che non mi rendevo conto di quanto tutti questo la stesse distruggendo. Non sapevo che la causa della sua tristezza fossi io. E questo rendeva tutto più difficile. Mi consigliarono di dimenticarla. Ma come potevo dimenticare l'unica ragazza che mi era stata accanto fin ora? Mi dissero che avrei trovato qualcuno di migliore. Semplicemente tutti questo lo vedevo come uno stupido scherzo: nessuna sarebbe stata lei. Tutti sembravano non capire quanto io l'amassi o almeno lo sapevano e ignoravano tutto questo. Ora iniziavi ad odiare anch'io questa nuova vita. Le giornate sembravano vuote dopo quella serata. Le chiamate,i messaggi e le suppliche bib riuscirono a convincerla a tornare da me. Ero io ora quello che si stava distruggendo. Iniziai a capire come si sentiva quando era qui. I mesi passarono velocemente, quasi volarono ma nessuna chiamata,nessun messaggio, niente di niente. Pensavo continuamente con chi potesse essere, se mi pensasse, se si fosse pentita di tutto, se mi avesse perdonato. La mia vita era diventata un'enorme incertezza, piena di se e di ma ai quali non sarei mai riuscito a dare una risposta. Però la vita continuava ad andare avanti, anche senza di lei. I concerti e l'adrenalina sembravano non finire mai e questo aveva un nonsochè di terribilmente eccitante che abbaglió tutti già dal primo momento. Rilessi di nuovo la sua lettera e mi si fermo una morsa nello stomaco. Era come morire. Non volevo dimenticarla nè tantomeno perderla per sempre, perciò gli scrissi una lettera. " ehy lú. Quante ne abbiamo passate? Volevo dirtibche mi dispiace per tutto: le chiamate alle due di notte, i tour,i fusi orari,le urla. Ti giuro che mi sento in colpa per tutto questo. Ero curioso di sapere se ancora ti ricordassi di me e di tutti i nostri momenti. Ti ricordi tre anni fa quando ti conobbi? Mi urtasti con la tua pila di libri nella biblioteca della scuola. Ero pienamente sicuro che tu mi odiassi ed anche tanto. Quando ci fecero sedere insieme e tu diventasti tutta rossa in viso, non so se per la rabbia o per il fatto che iniziassero a piacerti tutti quei nostri incontri/scontri alquanto strani e pure imbarazzanti la maggior parte delle volte. Sai, tutte quelle volte che ci scontravano, i tuoi sorrisi, che fossero di rabbia o altro mi facevano perdere la testa e me la fanno perdere ancora e i tuoi occhi, il tuo profumo, il modo in cui mi accarezzavi e i tuoi abbracci mi mancano da morire. Ma tu non ci sei,non sei qui con me. Dopo aver letto la tua lettera,non aver trovato più i tuoi bagagli, mi sono sentito come perso. Tu eri e sei la mia casa. Quella notte, quando ti dissi che ti amavo era tutto vero. Ti amo lú. Sempre tuo Connor." La misi in una busta, non l'avrei mai spedita. Mi affacciati fuori, pioveva. Mi rilassava vedere tutte quelle gocce battere vorticosamente contro la finestra, era strano; mi immaginavo come sarebbe stato ora vedere la pioggia insieme. Decisi di fare una pazzia: sarei andato da lei. Arrivai il mattino dopo al bar dove lavorava, il viaggio mi parve infinito, e quasi non mi prese un colpo al cuore quando la vidi. Era stretta in un maglio di duo o tre taglie più grande, i capelli perennemente disordinati e quel corpo esile che nascondeva una forza innaturale. Era dannatamente perfetta. Mi addetti su uno sgabello,non distante dalla sua postazione. Si girò e mi vide. Per un momento sbiancò in viso e mi guardo. Il suo sguardo passò dallo shock alla frustrazione, poi si girò accasciandosi a terra. La raggiunsi e l'ultima cosa che volevo vedere era che lei piangesse a causa mia. Istintivamente la baciai e la portai fuori. Non sapevo cosa mi aspettasse nè cosa sarebbe successo dopo,ma di una cosa ero certo: ci sarebbe stata lei dora in poi nella mia vita e non misarei mai sentito di nuovo perso.
  
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