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Autore: Ziamlostmyfeelings_    18/07/2014    2 recensioni
Io non sono nessuno per poter definire l’amore,ma so per certo che quel giorno quando lo vidi il mio cuore iniziò a battere velocemente,le gambe iniziarono a non reggere più il mio peso e il mio stomaco si popolò di milioni di farfalle. Mi chiamo Michael e questa è la storia di come si può amare così tanto una persona fino ad odiarla..
|Michael/Luke|Calum/Ashton| Se non vi piace il genere puss via (:
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Io non sono nessuno per poter definire l’amore,ma so per certo che quel giorno quando lo vidi il mio cuore iniziò a battere velocemente,le gambe iniziarono a non reggere più il mio peso e il mio stomaco si popolò di milioni di farfalle. Mi chiamo Michael e questa è la storia di come si può amare così tanto una persona fino ad odiarla.
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Primo giorno del terzo anno. Sempre le solite facce, gli stessi sorrisi forzati e gli stessi insegnanti. Entrai in classe e andai al mio solito posto in fondo all’aula. Poco dopo mi raggiunse il mio migliore amico.<< Buongiorno,passate bene le vacanze? >> disse Calum col suo solito sorriso a trentadue denti << Non molto, sai, non è molto divertente passare l’estate aiutando tua nonna a ricamare maglioni per l’inverno >> dissi con sarcasmo. Calum rise,poi l’entrata di qualcuno ci fece voltare tutti verso la porta. << Ragazzi, salutate il vostro nuovo compagno di classe, Lucas Hemmings>> disse il nostro professore. Biondo, occhi azzurri, alto, un ragazzo niente male. Camminò tra le file dei banchi in cerca di un posto, tutte le ragazze lo fissavano come fosse dio sceso in terra, poi andò a sedersi in ultima fila, due banchi dopo il nostro, e per un breve secondo i nostri occhi si incrociarono. Le mie gote assunsero un colorito rosaceo e mi voltai subito per paura di essere notato. Le prime ore passarono in fretta, la campanella suonò la ricreazione e in pochi minuti la classe diventò deserta, o quasi. Il nuovo arrivato stava seduto scompostamente nel suo banco, poi Calum prese a parlare. << Hem..ciao Lucas, io sono Calum e lui è il mio amico Michael >> alzò gli occhi dal suo libro, il quale non sembrava affatto interessante, poi, dopo averci squadrato a lungo, parlo. << Piacere, potete chiamarmi Luke>> disse per poi tornare subito dopo con gli occhi sul libro. Fù allora che presi parola << Vuoi venire fuori? O preferisci rimanere in questo buco di classe a leggere uno stupido libro?>> dissi, forse con troppa presunzione, perché il ragazzo alzò gli occhi e li puntò dritti nei miei. << Questo libro non è stupido>> disse allora. A quel punto prese parola il mio migliore amico << Mike basta, vieni lascialo in pace, magari verrà con noi domani>> disse calmo. << Sai che mi importa, se c’è o no, non fa differenza>> dissi ed uscii di classe. << Scusalo, è sempre così>> disse Calum al biondo prima di seguirmi.
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<< Mi spieghi perché oggi ti sei comportato in quel modo con quel poveretto?>> disse Calum posando la penna sul quaderno aperto. << Non lo so>> dissi semplicemente. << Cosa vuol dire non lo sai?>> << Vuol dire che non lo so, ok? Non so perché l’ho trattato in quel modo, so solo che quel ragazzo ha uno strano effetto su di me..>> dissi. Continuammo a svolgere i compiti assegnati, per il resto del pomeriggio non toccammo più il tasto ‘Luke’. La notte non riuscii a chiudere occhio, troppo occupato a trovare una spiegazione al mio comportamento. Tante domande non avevano ancora la loro risposta. Decisi di chiudere gli occhi e di provare, almeno un po’ a dormire. L’ indomani andai a scuola di malavoglia, Luke era particolarmente bello, ed io, bhè io non riuscivo a fare a meno di guardarlo. << Ragazzi, per la prossima settimana voglio che realizziate una ricerca, vi dividerò in gruppi da quattro,allora, qualche gruppo è già formato?>> disse il professore di scienze, e ovviamente alcune ragazze proposero dei gruppi già formati. << Ok, il prossimo gruppo sarà formato da ...vediamo un po’ ...Clifford, Hemmings, Hood ed infine Irwin, va bene?>> spalancai la bocca prima di ribadire << Cosa? No, io non voglio stare in gruppo con quello>> dissi indicandolo con lo sguardo << E mi dica signor Clifford, per quale ragione? Le ricordo che lei rischia l’anno, quindi non parli e si sieda>> feci come mi era stato ordinato. L’ultima ora suonò e io e Cal ci avvicinammo hai due ragazzi che sarebbero stati i nostri compagni di lavoro. << Allora, vi và se pomeriggio ci troviamo tutti a casa mia per decidere l’argomento?>> disse il ragazzo riccio << Ah, che sbadato, io sono Ashton>> continuò sorridendo. Ricambiammo il saluto. << Per me va bene>> disse il biondo << Anche per me, tu Mike?>> li guardai un attimo, tutti e tre, poi dopo averci pensato per un breve tempo dissi << Si .. si vengo, a che ora?>> il riccio ci pensò su poi disse << Per le quattro va bene?>> annuimmo tutti con vigore poi disse << Bene, allora a dopo>> sparì per una manciata di minuti, poi corse di nuovo verso di noi e disse << Ahaha scusate, questo è il mio indirizzo, a dopo>> e se ne andò, lasciandoci un foglietto di carta su cui vi era scritto l’indirizzo, risi tra me per la scena appena avvenuta, poi raggiunsi Calum che salutò amichevolmente Luke, lo guardai, lui guardò me, era bello, anzi, bellissimo. Non capivo il mio odio/amore verso di lui, non mi aveva fatto niente di male, eppure lo odiavo, tanto, senza alcun motivo. I miei occhi cedettero, non reggendo più il suo sguardo. Afferrai Calum per un braccio e dissi << Tranquillo Cal rivedrai la tua principessa più tardi>> risi, ma forse avevo un po’ esagerato << Smettila non sei divertente>> disse il biondo << E tu non sei credibile, smettila di fare sempre la vittima>> ribattei io << Vittima di cosa? Senti, francamente non ho capito il senso del tuo odio verso me, quindi se non mi sopporti non rivolgermi la parola>> << Calum andiamo, non voglio stare un minuto in più qui>> Calum si guardò attorno, guardò prima Luke, poi me << Che c’è? Ora preferisci anche lui a me?>> abbassò lo sguardo e lo rialzò subito dopo << Arrivo>> disse, prima di uscire definitivamente dalla stanza si voltò verso il biondo e gli sussurrò uno << Scusa>>
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Le quattro arrivarono prima del previsto, non ero mentalmente pronto a passare l’intero pomeriggio in compagnia di quel ragazzo. Calum arrivò e insieme ci dirigemmo a casa del riccio. Bussammo e << Harry va ad aprire>> << No, sto giocando alla play, chiedi a Lauren, non fa niente tutto il giorno!>> << Non è vero>> << E avanti dimmi, che stai facendo di così importante?>> << Ash, Harry mi provoca>> << Ok, smettetela, vado ad aprire io>> io e Calum ci guardammo, capendo subito che non saremmo stati soli, poi scoppiammo a ridere e finalmente dopo qualche minuto la porta si aprì, Ashton era davanti alla porta, i capelli sotto sopra e quattro occhi che sbucavano da dietro la sua schiena. << Scusate ragazzi, ma oggi mia madre non c’è è ho dovuto badare a queste piccole pesti>> disse ridendo e guardando i fratelli << Tranquillo, come si chiamano questi angioletti?>> disse Calum con la sua solita voce dolce. << Ahaha, allora lei è Lauren, avanti, saluta>> disse il fratello maggiore, quella in tutta risposta sbuffò, poi fece un finto sorriso e disse << Io sono Lauren, ora posso andare? devo chiamare Mary>> domandò ed il fratello acconsentì << Lui è Harry, almeno tu ti prego, fa il bravo>> il piccolo sorrise poi ci porse la mano, ed infine scappò via. << Non si fa così, quando torna la mamma gli e lo dico>> urlò il più grande rivolto verso le scale in modo che i fratelli potessero sentire. Ci fece finalmente entrare, posammo gli zaini per terra e dopo qualche minuto bussarono di nuovo, sapevo chi era, non avevo voglia di vederlo, ma avrei dovuto, a meno che non avrei voluto ripetere l’anno, sinceramente averi preferito quello, piuttosto che passare il pomeriggio con lui. Ashton aprì e nella stanza entrò anche Luke. Salutò i due, tranne me, Ashton e Calum ci guardarono, poi presi parola, in modo da attenuare l’intensità che si era formata. << Allora, iniziamo a lavorare?>> tutti annuirono e ci sedemmo, iniziammo a parlare dei vari argomenti, quando finalmente decidemmo su cosa lavorare, qualcosa ci distrasse nuovamente. << Aaaaah, Ashtoooon!! Aiuto sanguinoooo!! >> Ashton scattò in piedi seguito a ruota da me, Calum e Luke. Corremmo di sopra, fino a quella che sembrava la satanza di sua sorella. Entrammo e vedemmo la ragazzina in lacrime, seduta sul pavimento con i pantaloni sporchi di sangue, Ashton si mise a ridere e la sorella sgranò gli occhi << Che c’è da ridere?? Tua sorella sta sanguinando e tu ridi? Si certo, mi sembra logico>> Ashton si avvicinò a sua sorella e l’aiutò ad alzarsi << Tesoro, ad una certa età è normale che tu perda sangue, da luoghi ... insomma, dal... hai capito>> provò a spiegare il fratello << No??>> << Dai tranquilla, sono solo mestruazioni, la tua mamma non ti ha detto che le bimbe ad una cera età si sviluppano? Ora sei una vera signorina>> dissi sorridendo e spettinandole i capelli << Che ne dici se ti cambi i vestiti e il tuo fratellone ti mette un proteggi-slip?>> disse Luke << Un che??>> disse Ashton << Tranquillo, quello so trovarlo da sola>> sorrise la sorella, poi scomparì nel bagno. Ci guardammo tutti e quattro e scoppiammo a ridere. Tornammo di sotto, e dopo che Ashton avvertì la madre dell’accaduto, ci sedemmo nuovamente per finire il lavoro. Luke mi guardava, era una bella sensazione sentirsi importanti anche solo per due semplici pozzi blu. Ricambiai lo sguardo, poi sorrisi e lo fece anche lui. Calum e Ashton ci guardarono compiaciuti, poi il mio migliore amico si alzò e disse << Ash, che ne dici se andiamo a vedere come sta tua sorella?>> << Mi sembra un’ottima idea, voi due state qua, arriviamo subito>> dissero ridendo sottobaffo. Uscirono dalla stanza ridendo, ed io e Luke rimanemmo soli  nella stanza. Mi guardò, di nuovo, allora dissi << Si può sapere che hai da guardare, biondino?>> << Non si capisce?>> disse con un sorriso sghembo in viso << Perché mi guardi?>> osai dire << Sei bello>> in quel momento, quelle due semplici parole, mi fecero diventare rosso in viso, e se non fosse stato per il pavimento sotto alle mie gambe, sarei caduto. << Anche tu sei bello, sei molto bello, e ti chiedo scusa, non so davvero perché ti ‘odiavo’ >> << Tranquillo, possiamo essere amici ora?>> sinceramente speravo in un'altra proposta, ma annuii lo stesso. Luke sorrise, poi posò una mano sulla mia, arrossii e istintivamente la strinsi. Mentre io e Luke eravamo giù a parlare del più e del meno, sopra nella stanza di Ashton successe una cosa, inaspettata. Lui e Calum entrarono nella sua stanza e Ash si gettò a peso morto sul letto, Calum era ancora sulla soglia della porta guardandosi intorno. << Scusa, vieni, siediti vicino a me>> disse il riccio facendo posto al più basso che non esitò un secondo e si sedette sul morbido lenzuolo. << Allora Ash, bella la tua camera>> << Grazie, l’ho pitturata da solo>> disse ammirando il suo capolavoro. Calum lo guardò, poi disse << La hai una ragazza?>> quello lo guardò,poi sorrise dolcemente e disse << Io sono gay>> Calum arrossì visibilmente poi disse << Scusa, non volevo, davvero mi dispiace, non ho pensato a quello che ho detto e->> << Hey, calmati, non mi ha dato fastidio, non c’è bisogno che ti scusi>> si guardarono, ma non come si guardano due amici, no, quello era uno sguardo desideroso d’amore << Posso fare una follia?>> disse allora il riccio << Ma tu non devi muoverti ok?>> il più piccolo annuì, poi il più grande iniziò ad avvicinarsi, i loro respiri si mischiarono, i loro nasi si sfiorarono, poi il più piccolo annullò le distanze, posando le sue labbra carnose e rosse su quelle sottili del ragazzo di fronte a lui. Le loro lingue si cercarono e quando si trovarono si assaporarono e danzarono insieme la danza più bella che avessero mai fatto. Si staccarono per mancanza d’aria, si guardarono e sorrisero, si scambiarono altri piccoli baci, poi decisero che sarebbe stato meglio scendere di sotto. << Sei un’idiota>> dissi ridendo di gusto per le battute squallide del biondo di fianco a me. << Tu invece sei bellissimo>> disse avvicinandosi pericolosamente al mio viso, indietreggiai, un po’ troppo, persi l’equilibrio e caddi all’indietro, ma sfortunatamente trascinai anche Luke con me. Era sopra di me, rideva sonoramente, decisi di rischiare, mi avvicinai al suo viso e lo baciai, con foga e passione, ricambiò velocemente il bacio, poi qualcuno tossi per attirare la nostra attenzione. << Vedo che vi state divertendo parecchio>> rise il riccio. Ruotai gli occhi al cielo e mi alzai, aiutando un attimo dopo Luke, guardai l’orologio, erano le nove di sera, il tempo era passato davvero velocemente. << Cazzo, devo tornare a casa>> dissi << Si anch’io>> disse il biondo guardandomi. Ash ci accompagnò alla porta << Devo ammetterlo, mi sono divertito ahaha, ci vediamo domani, uhm?>> disse, tutti annuimmo, poi fece una cosa che ci lasciò leggermente sorpresi..baciò il mio migliore amico.<< Che c’è?>> sorrise << Potevate dirmelo>> dissi facendo il finto offeso. Tutti iniziammo a ridere. Guardai Luke e gli diedi un piccolo bacio a fior di labbra << Bene allora a domani>> disse Luke << A domani>> dissi io sorridendo.

Angolo Me
Salve popolo, spero che la mia storia vi sia piaciuta
Se volete lasciate una piccola recensione, grazie :)
Baci Irwin :*

 

  
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