Questa è la prima storia che scrivo su Teen Wolf ed è anche su uno degli ship meno popolari tra il fandom ma che ci possa fare io li shippo troppo.
​Mi è venuta l'ispirazione a quest'ora quindi l'ho scritta di getto, spero che qualcuno la legga e mi lasci qualche recensione almeno domani.


Malia Tata era la ragazza che si era vista senza nemmeno rendersene conto diventare un mostro e nello stesso tempo vedere quel mostro portarle via sua madre e sua sorella.
Era anche la ragazza che non poteva tornare a casa perché quello stesso mostro l’aveva portata nella foresta, ma lei era riuscita a mettere la bambola della sua ormai morta sorella su quella che era diventata la sua tomba come atto finale di umanità.
Era inoltre la ragazza che era stata costretta a distruggere quel mostro che ormai era diventato suo amico.
Aveva odiato ogni secondo.
Aveva odiato anche l’Eichen House. Le mura erano troppo grigie e le persone erano cattive. Le infermiere l’avevano trattata come se fosse fragile mentre l’uomo cattivo vestito di blu le aveva iniettato del veleno ogni volta che prendeva a calci qualcuno o che urlava per tornare a casa.
Poi aveva incontrato lui. Quel ragazzo magro che non la guardava come se stesse per esplodere. Che le aveva dato una via d’uscita; che gli aveva promesso che l’avrebbe aiutata a tenere quel mostro sotto controllo. Ed era lo stesso ragazzo che le lasciava la finestra aperta così che lei potesse entrare e rannicchiare intorno a lui quando aveva un incubo.
Quel ragazzo era l’unico che la capiva perché anche lui era stato un mostro.
Così quando Malia Tate aveva promesso a quel ragazzo che non l’avrebbe mai lasciata, stava dicendo la verità. Perché Stiles Stilinski l’aveva aiutata a riavere la sua umanità ed era anche l’unica ragione per cui l’aveva tenuta.