something
special
{
essere fratelli }
La fa
veramente incazzare. Fin dall’atterraggio si è divertito a fare il
capo, a sputare sentenze facili quanto assolute, a fissare limiti e confini
– non solo per i Terrestri – e non gliene è importato
più niente dei suoi desideri,
dei suoi sentimenti; e ciò che
le fa più rabbia è il fatto che, se il mondo fosse giusto, loro due dovrebbero sentirsi e sapersi fortunati. Avanti, Bell, quanti altri esseri umani possono dire di
avere una sorella? Hanno qualcosa di unico, qualcosa di speciale. Eppure
è come se non avesse alcuna importanza. E la fa incazzare.
Poi
succede qualcosa. Non spesso, ma succede. Bellamy viene di notte, senza una
parola, ad assicurarsi che dorma tranquilla; magari le porta una coperta in più;
qualche volta arriva persino a stendersi accanto a lei, schiena contro schiena.
Octavia non gli fa mai capire di essere sveglia,
ma è in quei momenti che la rabbia passa – lasciandole solo,
intatta, quella dolce e fortunata
consapevolezza di avere qualcosa di speciale.
[
165 parole ]
Spazio dell’autrice
Una cosa che amo di The 100 – in mezzo ad altre che francamente mi lasciano
abbastanza meh – è il fatto che Bellamy
e Octavia, soli fratelli in un mondo di forzati figli
unici, non abbiano un rapporto
facile. Sarebbe un’utopia se fosse tutto rose e fiori, e di certo non
sarebbe realistico. Soprattutto Bellamy ha un atteggiamento così
particolare e quasi contraddittorio nei confronti della sorella che, se per
metà del tempo lo amo, per l’altra metà vorrei prenderlo a
schiaffi ed è una cosa che sento in generale nei confronti di tutto
il telefilm ma va be’, dettagli. E tuttavia le incomprensioni non
bastano a far dimenticare a me spettatrice quanto in realtà dipendano
l’uno dall’altra – loro
sembrano dimenticarsene, ma io non potrei mai, non quando vedo che ciascuno dei
due è disposto a tornare sui suoi passi per l’altro (Bellamy che
non giudica né commenta dopo la fuga di Lincoln; Octavia
che alla fine lascia andare Lincoln per restare con la sua famiglia).
In sintesi penso che, al di là di tutte le
possibili relazioni romantiche, il loro sia il rapporto più completo e
più vero dell’intero
show. E questa cosuccia che vi ho dedicato nasce per il contest Pochi (e sconosciuti) ma buoni di Alister09, ergo è il mio primissimo
tentativo nel fandom e voi tutti siete liberi di
linciarmi :D
Aya ~
Terzo
posto: Something special {essere fratelli}
di FataFaby89
Correttezza formale: 10/10
Stile: 9.75/10
Caratterizzazione dei personaggi e aderenza all’opera originale:
9.25/10
Originalità: 3.75/5
Gradimento personale:4.5/5
Totale: 37.25/40
Partiamo dalla forma, che è perfetta: davvero,
non trovo nulla da ridire oggettivamente, solo – in alcuni casi –
avrei fatto un uso diverso della punteggiatura, soprattutto nel periodo in cui
usi due punti e virgola consecutivi. Tuttavia, si tratta appunto di opinioni
personali, e non trovo alcun errore per cui sottrarti punti.
Saltiamo quindi allo stile; dal punteggio molto alto, puoi capire tu stessa
quanto mi sia piaciuto. Ciò che trovo in questa drabble
è una marcata impronta personale: sembra che ogni parola porti la tua
firma, e ogni frase è carica di una personalità ben precisa.
Inoltre, neanche il mordente ti manca: l'incisività, requisito basilare
quando si parla di componimenti brevi, è presente sin dall'incipit. Ogni
periodo è ben calibrato, e mantiene il ritmo serrato, alternando frasi
brevi ad altre più lunghe. Insomma, un ottimo lavoro; credo che scrivere
drabble sia più complicato, per certi versi,
di scrivere long fic, questo perché bisogna
ponderare attentamente ogni parola e ogni segno di interpunzione, e questa
attenzione al dettaglio assolutamente necessaria l'ho ritrovata nel tuo lavoro.
L'unica cosa che mi ha fatto leggermente storcere il naso e ti ha precluso il
punteggio pieno è l'uso ripetuto che fai del corsivo, che, reiterato
più volte in un componimento di centosessanta parole, finisce con il
sembrare più un abuso. So che qui si tratta di un fattore molto
soggettivo, ma in un paio di casi in cui l'hai usato mi è parso
superfluo, addirittura controproducente, perché – anziché
sottolineare un concetto importante – finiva con lo spezzare il ritmo
della frase.
La caratterizzazione dei personaggi mi è sembrata ben riuscita.
Innanzitutto, il punto di vista di Octavia è
ben reso per tutta la drabble, che restituisce al
lettore quell'immagine di ragazza ribelle e di buon cuore che abbiamo imparato
a conoscere sullo schermo: un po' testa calda, proprio come il fratello, e dai
modi irruenti, ma sempre conscia del forte legame con Bellamy. Anche
quest'ultimo, pur apparendo come presenza secondaria, è ben reso
attraverso le parole della sorella e i gesti che riporta: se durante il giorno
gioca a fare il capo e stabilire regole e limiti per tutti, lontano da occhi
indiscreti si lascia andare a premure e momenti di tenerezza con la sorella,
che è assolutamente il centro del suo mondo. Ciò che ho
apprezzato di più è stato proprio il tuo mettere in luce quanto
sia unico il loro legame, perché si tratta effettivamente di
un'eccezione senza pari all'interno della società dell'Arca. Questo
è un aspetto che nella serie non ho visto sfruttato a dovere; o, meglio,
il rapporto tra Bellamy e Octavia è stato
adeguatamente messo in luce, ma non ne è mai stata sottolineata
l'unicità, tanto che io stessa ci ho messo un po' prima di realizzare:
“Diamine, ma sono gli unici due fratelli rimasti al mondo!”.
Qui veniamo dritti all'originalità, infatti: ritengo il punto forte in
questo campo proprio quanto scritto prima, ossia il fatto che tu ti sia
soffermata a cogliere un aspetto che nella serie è stato messo in ombra.
Sul tema in sé della fratellanza tra Octavia e
Bellamy, invece, non posso darti un punteggio pieno perché mi pare molto
sfruttato, tanto nella serie TV, quanto nel fandom.
Nel complesso la drabble mi è piaciuta molto.
Concisa e diretta, lascia il segno, complice uno stile personale e convincente.
I personaggi sono ben resi e la tematica scelta è ben espressa: hai
scelto un dettaglio su cui focalizzarti – l'eccezionalità del
legame tra Bellamy e Octavia – e vi hai
costruito attorno un ottimo spaccato del loro rapporto, fatto di contrasti e
tenerezze. Una drabble da manuale, davvero.
Complimenti!