La notte è fatta per dormire! O forse no?


“Prese in braccio il bambino stringendolo a se per rassicuralo, cosa che sapeva, funzionava sempre, infatti, le lacrime erano già sparite e avevano lasciato come ricordo solo due gote arrossate.”
Inuyasha è il padre di un bel bambino che purtroppo ha l’abitudine di svegliarsi la notte,mentre lui ha il vizio di abbandonare il suo futon per andare a coccolarlo!

Forse questa è shot è un po’ melensa,mi è uscita così abbiate pazienza.. un attacco di dolcezza improvvisa…
Altro avviso.. forse qualche personaggio ( Inuyasha) potrà sembrare ooc, tuttavia, è cosi che lo immagino nelle vesti di padre,pieno di amore ed attenzioni per il proprio cucciolo!
Ora non mi resta che auguravi buona lettura! E invitarvi a lasciare un commentino per farmi sapere cosa ne pensate J







È notte fonda, la luna brilla alta in cielo in compagnia delle stelle, non una nuvola offusca loro la vista su una capanna posta ai limiti di un villaggio.

Al suo interno una giovane donna si rigira lentamente sul suo futon matrimoniale…c’è qualcosa che non va…

Allunga stancamente il braccio sulla destra e esplora lentamente  il posto accanto a se.
Avverte la liscia stoffa bianca sotto le dita, ancora tiepida, ma innegabilmente vuota…

Sonda ancora quella parte di futon fino a spingersi ai suoi limiti,sfiorando appena il pavimento in legno,poi rassegnata, ritira a se l’arto stropicciando i grandi occhi marroni ancora assonnati, per poi coprire un largo sbadiglio…

Si mette in posizione seduta e con gli occhi semi aperti, cerca di abituarsi al buio e di scorgere la figura del marito.

La stanza era completamente vuota ma dalla porta si riusciva ad intravedere la debole luce di una candela risplendere dalla camera accanto.

Un dolce sorriso si incurvò suelle sue labbra e ,ormai completamente sveglia, scostò la leggera coperta  color noce che ancora la copriva e afferrò il caldo scialle panna fatto a maglia,ponendoselo sulle spalle,regalo che Sango le aveva fatto qualche mese prima, proprio per far fronte alle passeggiate notturne che avrebbe dovuto sostenere..

 Si avviò silenziosamente verso la fonte di quel chiarore dove, era sicura, si trovava anche il marito…

Si fermò sul ciglio della porta osservando la piccola stanza di fronte a se, ornata dai giochi di luce ed ombre provocate della candela.
Un piccolo cavallo a dondolo  riposava quieto nel suo angolo,regalo di Miroku, mentre all’altro vi era un orsacchiotto gigante, dono del suo caro fratellino Sota, anch’esso per il nuovo arrivato. Mentre sparpagliati per tutto il pavimento, vi erano una miriade di giocattoli e bambolotti di pezza, strenne da parte di Shippo e degli abitanti del villaggio.

E infine, vicino alla parete di fondo,la culla.. si intravede appena  lo splendido corredino ricamato che ha confezionato apposta la piccola Rin.. ormai cresciuta. Ma la sua attenzione venne presto rivolta al “lettino per neonato con capacità oscillatorie”,cosi lo aveva definito Totosai quando lo aveva visto, e stranamente aveva fatto i complimenti ad Inuyasha per l’ottimo lavoro svolto nel costruirlo.

Quello era stato il suo regalo per il piccolo.. aveva impiegato un mese intero per costruirla e aveva voluto fare tutto solo! Scegliere il legno, intagliarlo, assemblarlo.. non aveva permesso a nessuno di avvicinarsi! Era perfino andato solo nella foresta e dopo aver effettuato un mezzo disboscamento, aveva trascinato fino al villaggio un enorme albero, per poi “affettarlo” con la tessaiga fino a ricavarne tutte le varie parti.. mentre l’opera di levigatura e montatura era stata fatta in gran segreto nel fitto del bosco.

La donna si domandava  ancora il perche avesse portato l’albero al villaggio per tagliarlo..invece di farlo direttamente dove lo aveva abbattuto visto che poi aveva costruito il suo capolavoro in gran segreto..
Be forse questo  sarebbe rimasto per sempre un mistero, come del resto la giostrina attaccata sopra la culla, presente di Sesshomaru,un manufatto davvero di ottima fattura e bello da vedere nonché catalizzatore di attenzioni per il piccolo di casa! Nessuno pensava che anche il principe degli Inu-Youkai avrebbe recato un omaggio al piccolo, ma evidentemente l’influenza di Rin aveva davvero molteplici risvolti!

Anche il suo caro maritino era cambiato molto negli ultimi tempi…Kagome durante gli ultimi mesi di gravidanza si domandava come l’ anyou avrebbe reagito alla nascita del piccolo, ma poi ogni suo dubbio venne fugato quando lo vide abbracciare il figlio il giorno della sua nascita,il suo sguardo le giurava che avrebbe amato e protetto quel cucciolo per il resto della sua vita,infatti, si era rivelato un padre perfetto… dolce e premuroso..

Ed ora era li, in piedi, davanti alla finestra che dondolava ritmicamente a destra e a sinistra, con suo figlio in braccio,cullandolo e parlandogli dolcemente con voce calda e roca per farlo addormentare..




Era notte, una notte serena con solo il leggero frinire delle cicale a riempire il silenzio…
Un’ umana e un mezzo demone riposavano tranquilli nel grande futon matrimoniale. Erano teneramente  abbracciati l’uno all’altra. La ragazza riposava col capo sul petto di lui, che le cingeva dolcemente la vita. Entrambi riposavano beati fra le braccia di Morfeo, finche ,un flebile vagito fece smuovere le piccole orecchie canine dell’anyou che velocemente si destò dal suo sonno, acuendo maggiormente il suo udito fino ad avvertire di nuovo il debole pianto.

Allora, scostò delicatamente la sua compagna da se e, senza svegliarla, la adagiò di lato sul futon alzandosi e accendendo il piccolo moccolo, ormai quasi del tutto consumato deposto sul mobile posto di fianco al letto, per dirigersi  dal suo primogenito,lui non aveva certo bisogno di quella debole fiammella per percorrere il breve tragitto che lo separa dal suo cucciolo, ma aveva imparato che quel lieve bagliore riusciva in parte a calmare il piccolo.

Entrò nella stanza adibita a cameretta e vi trovò il piccolo Tay con gli occhi lucidi e colmi di lacrime, che catalizzavano la luce del cero brillando come oro fuso in quella oscurità.

Si sorprese di quanto quelle iridi fossero simili alle sue, ma li trovò infinitamente più belle sul volto del suo cucciolo, riempiendosi d’orgoglio per quel tratto distintivo che lo rendeva cosi somigliate a se.

Prese in braccio il bambino stringendolo a se per rassicuralo, cosa che sapeva, funzionava sempre, infatti, le lacrime erano già sparite e avevano lasciato come ricordo solo due gote arrossate.

Gli regalò un tenero sorriso, asciugando le scie salate su quel tenero volto paffuto, meravigliandosi come ogni volta, di quanto piccolo fosse il suo cucciolo.. lo teneva facilmente con un braccio solo, che veniva occupato dal polso fino al gomito.
 


Ora il suo piccolo è tranquillo e agita le braccia giocando  con la casacca da notte del padre, che ormai  ha capito che il suo cucciolo non ha più intenzione di tornare a dormire, ma quella non è l’ora di giocare! La notte è fatta per dormire  e questo vale anche per il cucciolo più tenero del mondo,certo però.. un po’ di coccole non gli avrebbero fatto male..

Il piccolo ride soddisfatto per le carezze ricevute, provocando un largo sorriso anche al padre!

-Mi domando chi di noi due sia il più contento! Ma ora, bisogna fare la nanna.. Ti stai prendendo una brutta abitudine sai?La notte mio caro si dorme.. su, chiudi gli occhietti..tranquillo ci sono io con te…non ti abbandonerò mai…tu sei il mio più grande tesoro e insieme alla mamma,la cosa più importante al mondo, mi avete restituito la gioia di vivere..farò di tutto per proteggervi e regalavi una vita felice…io purtroppo so solo combattere.. è tua madre quella esperta nei sentimenti.. ma sappi che vi voglio un bene infinito e che siete la mia unica ragione di vita…vi proteggerò per sempre e farò in modo che non vi accada mai nulla,anche  a costo della vita !

-La vita ti conviene tenerla cara, altrimenti non ci sarà più nessuno a proteggerci!

Kagome era entrata nella stanza abbracciando da dietro Inuyasha ancora intento a cullare il suo cucciolo che ormai dormiva tranquillo fra le sue braccia.

-Allora farò in modo di non morire, e gli insegnerò come difendere se stesso e la propria madre, insieme al suo papà.

Adagiò teneramente il cucciolo nella sua culla, donandogli una lieve carezza sul viso con l’indice.

-E no caro! Nostro figlio non dovrà combattere. Il suo papà ha già sconfitto tutti i cattivi,lui dovrà solo crescere felice.

-E se vorrà impererà anche l’arte del combattimento..l’auto difesa è una cosa importante sai?

La donna sorrise accondiscendente abbracciando il marito con affetto.
-Non temere, sarà forte e valoroso come il suo papà!
-E coraggioso e sereno come la madre

 Un dolce sfiorarsi di labbra fu il sigillo di quella promessa, con la speranza che le loro aspettative sarebbero state realizzate, ma se anche quel cucciolo fosse diventato testardo come il padre e sconsiderato come la madre,  sarebbe stato comunque il frutto perfetto del loro amore.











Eccola qui! allora che ve ne  pare? È la prima shot che scrivo su Inuyasha e Kagome, ispirata dalle tante che ho letto..assolutamente bellissime!
Ringrazio in anticipo tutti coloro che leggeranno e/o lasceranno un commento! E dedico questa storia a coloro che seguono la mia ff “uno sposo per Ayame”, (perdonatemi so che la devo aggiornare ma questa shot mi è venuta spontanea e quando l’ispirazione ti viene a trovare….) e a inufan4ever e roro che ho avuto il piacere di conoscere su msn.

Un bacione a tutti mikamey