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Autore: TheComet13    20/07/2014    0 recensioni
“Ogni tanto mi chiedo cosa mai stiamo aspettando.”
“Che sia troppo tardi.”
Genere: Angst, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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8. Through Glass

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8.

Through Glass



I’m looking at you through the glass

I don’t know how much time has passed

Oh, god, it feels like forever

But no one ever tells you that forever feels like home

Sitting all alone inside your head

So while you’re outside looking in, describing what you see

Remember what you’re staring at is me



Dopo il matrimonio non hai più né visto né sentito Paige. Tu non hai cercato di contattarla, perché sarebbe troppo doloroso, e lei, ovviamente, non ha fatto sforzi per tenervi in contatto. L’hai ferita, e lo sai benissimo, e sei convinta che stavolta la vostra amicizia, o qualunque cosa sia, sia finita veramente.
Non sai nulla di lei, non hai saputo quando ha avuto il bambino, se è maschio o femmina, non sai dove vive, nulla. Sai solo che stai cercando disperatamente di dimenticare, ma ogni tentativo è inutile, perché ogni notte la sogni, ogni giorno ha un momento in cui il tuo pensiero vaga e la ritrova.
È la settimana del Ringraziamento e sei tornata a casa. È strano come sono passati anni da quando ti sei trasferita, eppure continui a considerare quella piccola città come la tua unica e vera casa. Sarebbe tutto più semplice, però, se non ci fossero ricordi a tenderti un agguato a ogni angolo. Se non dovessi camminare a testa bassa e passo spedito per evitare di posare lo sguardo su quel tale bar o quella tale panchina o quel determinato negozio.
Ed è proprio in uno di quei bar che avresti dovuto evitare che la vedi, attraverso la vetrina. È seduta a uno dei tavolini che sorseggia un caffè in compagnia di una ragazza che ti sembra vagamente di ricordare come qualcuno che andava alla vostra scuola, ma al momento non riusciresti a darle un nome. Guardi intorno a lei, ma non c’è nessun passeggino, nessun bambino che le sta vicino. Probabilmente è un pomeriggio di libera uscita e ha lasciato il bambino a suo marito.
Marito.
Solo pensare a quella parola è come una pugnalata al cuore. Paige ha un marito. Paige ha un bambino. Paige ha una vita di cui tu non fai più parte.
Sai che dovresti andartene, scappare il più lontano possibile, ma non riesci a muovere un muscolo. Non riesci a fare altro se non rimanere lì a guardarla attraverso il vetro, sperando che lei non alzi lo sguardo e non ti veda.
Ovviamente, lei alza lo sguardo e ti vede, perché ogni volta che speri in qualcosa, accade puntualmente l’esatto contrario. Ti vede e rimane come paralizzata, con la tazza di caffè in mano, sospesa nell’aria, la bocca aperta e gli occhi spalancati dallo stupore perché, evidentemente, non si aspettava di vederti.
Ci mette qualche secondo a ricomporsi, ma non distoglie lo sguardo. Continuate a fissarvi senza muovervi e il tempo è come si fermasse, per quanto cliché possa sembrare. Hai la tentazione di entrare nel bar e andarle a parlare, ma ti trattieni, perché in fondo lei non accenna a volersi alzare per venirti incontro e questo vuol dire che non ha voglia di parlarti. Non puoi darle torto. Neanche tu vorresti parlarti, se fossi in lei, esattamente come non le hai voluto parlare dopo tutta la faccenda di Samuel.
Dio, è sempre bellissima e riesce sempre a farti accelerare i battiti del cuore, non importa quanto tempo possa passare. E davvero, quanto tempo è passato dall’ultima volta che l’hai vista? Hai perso il conto, oramai. Sono passati almeno due anni e mezzo dal suo matrimonio e dall’ultima volta che vi siete parlate. Dopo averle detto che no, non l’avresti fermata perché non provavi quello che provava lei, hai recitato la parte della perfetta damigella d’onore, ma tu e Paige a malapena riuscivate a guardarvi in faccia. Dopo la cerimonia, non vi siete neanche salutate e vi siete separate, per poi non rivedervi più fino a quel momento.
Due anni e mezzo, e per te non è cambiato nulla. La ami ancora, inutile negarlo. Probabilmente la amerai per tutta la vita, ma ti devi rassegnare che il vostro è un amore che non ha mai avuto una vera possibilità.
Non puoi restare lì a guardarla, fa troppo male ed è completamente inutile. Un ultimo sguardo e te ne vai, maledicendo il momento in cui hai deciso di mentirle per il suo bene al suo matrimonio e sperando che, almeno lei, sia felice.

  
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