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Autore: Lord_Ainz_Ooal_Gown    20/07/2014    8 recensioni
[STORIA AD OC - ISCRIZIONI SEMPRE APERTE]
Nelle profondità della Fascia Oscura, un potente demone si risveglierà dal sonno in cui era stato confinato! La sacerdotessa che si era sacrificata per sigillarlo si risveglierà a sua volta e toccherà di nuovo a lei fermare l'avanzata dei demoni ma questa volta non sarà sola. Per sconfiggere il nemico radunerà i maghi più forti e con loro creerà una gilda di maghi volti alla difesa dell'umanità!
La guerra ha inizio!
ATTENZIONE: CAPITOLI REVISIONATI DAL PROLOGO AL VENTESIMO CAPITOLO (praticamente tutti i capitoli pubblicati XD). Altra cosa, al capitolo numero 20 (secondo EFP) è presente il riassunto della storia fino a quel punto e il riassunto di tutti gli OC presenti.
Spero di avervi incuriositi e grazie a chi leggerà e/o parteciperà! Alla prossima, chaos!!!
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
Capitoli:
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Capitolo 18



Il silenzio tornò sovrano. Tutti i maghi presenti nella sala, fatta eccezione per Ryu, erano ancora scossi a causa dello strano ruggito appena udito.

Aika fu la prima a riprendersi e, fissando il mago del ghiaccio con sguardo fermo, gli chiese “Cosa intendi per nuovo demone?”

Esattamente quello che ho detto. Un nuovo demone è nato... e per inciso... si tratta di un arcidemone.” spiegò Ryu mantenendo il suo ghigno.

I quattro maghi che lo avevano circondato non sembrarono preoccuparsi molto di quell'informazione ma per Aika, la storia era completamente diversa.

C... cosa hai detto?”

Tsuki si voltò preoccupata verso la giovane sacerdotessa e le chiese “Aika... che cosa sono gli arcidemoni?”

Aika deglutì prima di risponderle “Sono il rango più alto tra le fila dei demoni. Un solo arcidemone potrebbe tranquillamente radere al suolo una città come Zafirus nel giro di poche ore. In passato quando affrontai Ruganax, ai suoi ordini aveva una decina di arcidemoni e bastarono quegli esseri a spazzare via metà del nostro esercito... e credevo di averli sigillati definitivamente!”

Li avevi sigillati ma anche i sigilli più potenti hanno un punto di rottura.” disse Ryu per poi portarsi due dita sulle labbra “Inoltre, in un modo molto appagante, sono stato messo al corrente del piano del mio signore e posso rivelarvi che questo nuovo arcidemone è tra i più forti mai esistiti”.

Come avresti... o per meglio dire avreste fatto a creare un arcidemone dal nulla?” chiese Aika allorché Shi chiese “Avreste? Significa che non è da solo?”

No.” rispose Giada “Posso percepire un potere magico incredibile poco lontano da qui... inoltre li vicino ci sono Penny, Miel, Stefan, Lya, Lyra, Michael, Martin, Zack e Jeff ma c'è qualcosa di strano... il potere magico di Miel, Lya e Lyra è pressoché inesistente e gli altri si stanno... affrontando?”

In quel momento Ryu non potè trattenere una risatina per poi voltarsi verso la bionda e dirle “Indovinato... mi chiedo perché!”

Ci hanno tradito...” sibilò Tsuki e il ghigno sadico di Ryu le diede ragione.

Dovete sbrigarvi... le vostre compagne sono in situazione alquanto... spiacevole.” disse Ryu e, tempo zero, Tsuki fu davanti a lui. La mano destra venne ricoperta da una spessa armatura di acciaio con la quale colpì il suo ex-compagno in pieno volto.

Keh. Un colpo davvero privo di forza.” sibilò Ryu e tutti i presenti sgranarono gli occhi per la sorpresa, Tsuki per prima che, dopo aver tolto la mano, potè constatare i danni provocati: neanche un graffio.

Al contrario, l'armatura da lei creata era gravemente danneggiata e si sgretolò nel giro di pochi secondi. Ryu la guardò con sguardo trionfante prima di afferrarla per la gola e sollevarla di peso da terra.

Nello stesso istante, una decina di grosse radici emersero dal terreno, immobilizzandolo completamente e iniziando a stritolarlo.

Lasciala andare immediatamente!” urlò Giada creando una lama di vento nella mano destra.

Come vuoi tu.” disse Ryu con un ghigno prima di congelare completamente le radici che andarono in frantumi pochi istanti dopo. Prima che gli altri potessero reagire, il demone scagliò Tsuki contro Giada, centrandola in pieno e facendole cadere entrambe a terra.

Il mago del ghiaccio non si preoccupò neanche dell'imponente ombra che si era portata alle sue spalle e non cercò neanche di parare i due fendenti diretti verso le sue spalle. Amlach rimase incredulo nel vedere le sue katana rimbalzare contro la pelle del moro.

Che diavolo di pelle ha?” chiese Amlach allontanandosi di qualche passo.

Non lo so e non mi interessa!” urlò Shi prima di menare diverse sferzate con le sue fruste ma, come gli attacchi precedenti, neanche questi riuscirono a scalfire la pelle di Ryu il quale, con un movimento del braccio, creò una vera e propria tormenta di ghiaccio che, oltre a congelare parte della stanza di fronte a lui, scagliò Shi contro la parete.

Senza perdere tempo, ruotò su se stesso, afferrando Amlach per la faccia e sollevando anche lui senza alcuno sforzo. Il mago dell'ombra cercò di tagliargli il braccio con le sue katana ma nessun colpo sortì l'effetto desiderato.

Ryu mostrò di nuovo il suo sadico ghigno per poi rafforzare la presa sul cranio di Amlach che lasciò andare le sue armi per tentare di liberarsi con la sola forza ma neanche così riuscì a riottenere la libertà.

Che ne dici di addormentarti?” chiese Ryu e, dalla sua mano, iniziò a fuoriuscire un sottile strato di ghiaccio che andò pian piano a ricoprire la testa di Amlach, iniziando poi a coprire il resto del corpo.

Mi stai deludendo Aika. I tuoi compagni vengono sopraffatti da un demone e tu non fai nulla per aiutarli?” chiese Ryu voltandosi verso la master, restando poi confuso nel vedere un sorrisetto sulle sue labbra.

Penso che tu abbia avuto accesso alle memorie di Ryu, no? Quindi dovresti sapere bene che con loro non si scherza.” disse Aika ampliando il suo sorriso e, nel contempo, Ryu iniziò a sentire il ghiaccio creparsi sempre di più.

Il demone tornò subito a concentrarsi su Amlach che ormai si era completamente trasformato in un lupo bipede alto poco più di due metri. Il licantropo lo fissò con uno sguardo di puro odio prima di alzare un braccio e colpirlo con un'artigliata che, finalmente, riuscì a creare delle crepe sulla pelle del suo avversario.

Ryu ci mise pochi secondi a rialzarsi ma, prima che potesse contrattaccare, due fruste a lui familiari gli bloccarono le braccia. Lentamente, volse lo sguardo alla sua sinistra e vide il ghigno vittorioso di Shi.

Ryu non potè neanche provare a liberarsi che si trovò una decina di candelotti di dinamite vicino ai piedi. Davanti a lui, a distanza di sicurezza, Tsuki lo salutò con la mano prima che gli esplosivi detonassero, avvolgendo il demone con le fiamme. Una grossa nuvola di fumo oscurò la visuale dei maghi ma dopo pochi secondi, seppur barcollante, da essa ne uscì fuori Ryu. La canotta nera era ormai ridotta a brandelli e il suo fisico era pieno di bruciature.

Non male come colpo.” disse Ryu ghignando “Ma dovrete fare molto più di così”.

Nessun problema.” disse Tsuki sorridendo e indicando un punto sopra di lui.

Il mago del ghiaccio alzò lo sguardo giusto in tempo per vedere Giada armata di una grossa spada fatta di roccia e radici, avvolta da due spirali d'acqua e lame di vento.

Prendi questo!!! DRAGON SLAYER'S SCRET ART: SUPREME SWORD OF NATURE!!!” urlò la bionda a pieni polmoni prima di calare il colpo. Come negli altri asi, Ryu non cercò di parare il colpo ma si lasciò colpire in piena faccia. L'impatto, oltre a distruggere gran parte del pavimento, generò un sacco di lame di vento che tempestarono il corpo di Ryu, provocandogli diversi tagli.

Amlach tornò in forma umana e si avvicinò al cratere creato dall'attacco di Giada. Shi e Tsuki lo imitarono subito, finendo ad osservare il corpo immobile di Ryu ricoperto di tagli tra cui quello che spiccava di più era un taglio perfettamente dritto che partiva dalla fronte e finiva poco sotto lo sterno.

Lo abbiamo sconfitto?” chiese Tsuki.

Direi di sì... chi sopravviverebbe a...!!!” prima che Amlach potesse finire la frase, i suoi istinti animali, così come quelli di Giada, li avvisarono di un pericolo incombente ma entrambi avevano già consumato parecchie energie e non riuscirono a reagire in tempo.

Dal terreno fuoriuscirono diversi spuntoni di ghiaccio che colpirono tutti e quattro i maghi, ferendoli gravemente e scaraventandoli a terra. Aika volse lo sguardo verso il cratere dalla quale uscì Ryu.

Ve l'ho detto, dovrete impegnarvi molto più di così per sconfiggermi.” sibilò il ragazzo per poi rivolgersi a Aika “Guarda! Quattro dei tuoi maghi più valorosi sconfitti in pochi minuti! Non oso immaginare il massacro che farà l'arcidemone visto che, a difesa di Zafirus, non restano che una manciata di maghi”.

Di certo non gli renderanno la vita facile.” disse Aika camminando sul bancone del bar.

Sei fin troppo tranquilla... hai lasciato che i tuoi amici venissero sconfitti senza provare a far nulla per impedirlo.” disse Ryu sospettoso e, non appena vide di nuovo il sorriso di Aika, capì tutto “Poteri telepatici eh?”

Indovinato. Mentre loro ti tenevano impegnato, ho mandato un messaggio telepatico a tutti gli altri membri della gilda per avvisarli del pericolo.” spiegò Aika.

Resta il fatto che sono troppo pochi per fronteggiare il potere dell'arcidemone.” ribattè Ryu.

Forse hai ragione ma... com'è che dico sempre? Le porte di Last Hope sono sempre aperte!” disse Aika.

Ryu rimase qualche secondo in silenzio contemplando quelle parole poi le chiese “Hai arruolato dei nuovi maghi?”

Indovinato di nuovo.” disse Aika con un ghigno per poi avviarsi verso la porta “Ora scusami ma ho un impegno”.

Ehi, guarda che io sono ancora in piedi!” urlò Ryu creando una spada di ghiaccio.

Lo so ma si da il caso che il tuo avversario... sia lui.” disse Aika indicando un punto dietro di Ryu. In quel preciso istante, il mago del ghiaccio avvertì un enorme potere magico alle sue spalle e, dopo essersi voltato, si ritrovò faccia a faccia con un grosso gorilla rosso ricoperto di spuntoni ossei che lo colpì con un pugno al torace, facendolo schiantare contro una parete.

Che cosa abbiamo qui? Un demone che si è spinto fin troppo oltre?” chiese una voce maschile alle spalle del gorilla che svanì in una grossa fiammata.

Aika sorrise molto volentieri al ragazzo che aveva appena parlato. Non era passato molto dalla sua partenza ma era comunque molto contenta di vederlo.

Ben tornato Angel. Ti sei allenato per bene?” chiese Aika.

Il giovane annuì sorridendo. Benchè fosse il solito Leo, aveva qualcosa di diverso a cominciare dai suoi capelli non più rossi come il fuoco. Ora erano bianchi sul lato destro e neri sul lato sinistro mentre l'occhio destro ora era azzurro e non più rosso come il sinistro.

Nella mano sinistra stringeva il suo fidato pugnale di cristallo nero mentre, appesa alla vita, era visibile la spada di cristallo bianco donatagli dall'angelo che aveva sconfitto tempo addietro.

Vai pure Aika, di lui posso occuparmene io.” disse Leo e la master annuì per uscire dalla gilda, diretta verso il bosco poco lontano. Intanto anche Amlach e gli altri si erano rialzati e, come con Aika, Leo li aveva rassicurati di potersela cavare da solo così i quattro si erano diretti verso la città.

Così pensi di potermi battere?” chiese Ryu divertito “Non ce l'hanno fatta in quattro. Cosa ti fa pensare di essere migliore di loro?”

Niente di particolare. Solo... la mia esperienza con i demoni.” disse Angel prima di conficcarsi il pugnale nel torace sotto lo sguardo sorpreso di Ryu. Stranamente, dalla ferita non uscì neanche una goccia di sangue mentre il pugnale venne completamente assorbito dal corpo di Leo che venne avvolto da delle fiamme scarlatte.

Gli occhi e i capelli si tinsero nuovamente di rosso mentre dei piccoli spuntoni rossi iniziarono a ricoprirgli le braccia e il torace. Lentamente, i due si avvicinarono l'un l'altro finché non furono a pochi centimetri di distanza.

Il terreno dietro a Leo iniziò pian piano a bruciacchiare mentre quello dietro a Ryu si ricoprì all'istante di uno strato di ghiaccio.

Raffredderò molto volentieri i tuoi bollenti spiriti.” sibilò Ryu ghignando sadicamente.

Ti consiglio di non scherzare col fuoco... rischi di bruciarti.” ribattè Leo con lo stesso ghigno dopodichè il loro scontro ebbe inizio.



* * *



Che cazzo di creatura è quella?” chiese Michael osservando l'essere appena uscito dal grosso cristallo nero, ormai ridotto in tanti minuscoli frammenti.

Deve trattarsi di un demone ma non ho mai visto niente di simile.” commentò Stefan osservando la creatura.

Il suddetto demone, era un grosso lupo bipede alto circa tre metri. Il pelo era di un blu scuro tendente al nero mentre gli occhi, che erano sei, erano completamente rossi. I vari denti affilati come zanne erano gialli ed erano attraversati da delle piccole scariche elettriche. La coda era più lunga di quella di un semplice lupo ed era molto più grossa.

Non appena il demone era uscito dal cristallo, aveva ruggito a pieni polmoni, costringendo i maghi presenti a tapparsi le orecchie. Malgrado fosse passato un minuto abbondante dalla sua “nascita”, il demone non si era ancora mosso di un millimetro, restando fermo al centro della radura.

Jeff si avvicinò a lui lentamente e, non appena gli fu davanti, si esibì in un lungo inchino dicendo “E' un onore poterla conoscere, arcidemone”.

Il demone parvi ridestarsi dal suo incantamento e si voltò in direzione del mago del fuoco. Dopo un breve ringhio gli disse “Umano, chiamami con il mio nome e cioè Almarok”.

Jeff sorrise e si corresse immediatamente “Perdonate la mia mancanza di rispetto, Lord Almarok. So di non essere la persona più adatta a dirvelo ma... benvenuto nella fascia degli uomini”.

Per questa volta passerò oltre.” disse Almarok prima di posare lo sguardo sulle tre ragazze ancora incatenate “Queste tre umane sono un sacrificio per me?”

No mio signore, sono le tre umane grazie alla quale è nato lei. Infatti voi siete la perfetta unione dei loro poteri.” disse Jeff “Ma la città qua vicino è piena di umani e potete saziarvi della loro carne come meglio credete”.

Eccellente. Non appena avrò finito il mio pasto partiremo per la fascia dei demoni.” disse Almarok prima di dirigersi verso Zafirus.

Come desidera, Lord Almarok.” disse Jeff con un sorriso prima di tornare dai suoi due compagni.

Quindi quello sarebbe un nuovo arcidemone?” chiese Demon.

Sì, ora come ora è un cucciolo ma non appena sarà arrivato nella fascia dei demoni, Master Ruganax lo metterà al corrente di tutto quanto.” spiegò Jeff prima di voltarsi verso Stefan “Abbiamo un po' di tempo per divertirci con loro”.

Eccellente!” urlò Zack prima di scagliarsi contro Michael che non si fece trovare impreparato. Da una piccola sfera di fuoco nero creò una grossa falce di fiamme con la quale cercò di colpire Zack il quale evitò agilmente tutti i suoi colpi, allontanandosi nel mentre da lui.

Michael non ci pensò due volte ad inseguirlo nel fitto della boscaglia. Lui non era di certo il tipo che lasciava andare i suoi avversari senza averli gonfiati di botte.

Maledizione, quel demone si sta dirigendo verso Zafirus.” disse Penny quando una voce risuonò nella sua mente -Penny, mi senti?-

Aika?” chiese Penny e Stefan si girò confuso verso di lei “La master mi sta parlando telepaticamente.”

-Penny, ascoltami bene. Abbiamo saputo dell'apparizione di un arcidemone vicino a voi. Lo hai visto?- chiese Aika.

-Sì, un grosso lupo bipede con sei occhi. Impossibile non riconoscerlo ma ora si sta dirigendo verso Zafirus.- disse Penny mantenendo lo sguardo su Demon.

-Perfetto. Da quanto posso percepire, tu, Michael e Stefan siete impegnati con i tre traditori. Per favore teneteli impegnati ma non esponetevi troppo. Sono maghi molto forti.- disse Aika prima di interrompere la comunicazione.

Penny strinse i pugni avanzando lentamente verso il suo avversario. Poteva essere forte quanto voleva ma non si sarebbe mai tirata indietro. Quell'uomo aveva fatto del male alla amica più preziosa e quello era più che sufficiente per farla lottare fino all'ultimo.

Bene bene, vediamo se sei in grado di vendicare la morte della tua amichetta.” disse Demon con un ghigno e a quelle parole Penny raggelò.

La... morte...?” ripetè la giovane maga sentendo le gambe sempre più deboli.

Quel processo di evocazione ha prosciugato completamente le loro energie. E' solo una questione di secondi prima che si spengano del tutto.” spiegò Demon mentre diverse lame di cenere si formavano intorno a lui “E' un vero peccato che tu non possa salutarla un'ultima volta”.

Con un semplice cenno della testa, tutte le lame di cenere saettarono verso Penny ma, prima che potessero colpirla, un imponente geyser di acqua bollente scaturì dal terreno, spazzando via le lame e proteggendo la ragazza.

Che diavolo succede?” esclamò Demon prima che un secondo scaturisse dal terreno sotto i suoi piedi, sollevandolo a diversi metri di altezza e scaraventandolo a diversi metri da Penny. Il mago della cenere si rialzò subito e notò immediatamente una piccola fatina posizionata sulla spalla destra di Penny.

Era alta una quindicina di centimetri ed era fatta interamente d'acqua. Era pressoché trasparente tranne gli occhi che erano blu come il fondo dell'oceano.

Grazie dell'aiuto, Belahys.” disse Penny continuando a fissare il suo avversario.

Non c'è di che Penny. Sai che puoi sempre contare su di me e sulle altre.” le disse la fatina dell'acqua prima si sollevarsi in volo e ritornare ad essere semplice acqua.

La maga indicò il terreno intorno a Demon e disse “Non puoi controllare la cenere bagnata eh?”

Il mago oscuro assottigliò lo sguardo. Ci aveva azzeccato in pieno ma doveva trovare un modo per poterla raggirare e sconfiggerla.

-Devo aspettare che l'acqua venga assorbita dal terreno così potrò utilizzare di nuovo tutta la cenere... ma fino ad allora dovrò farne a meno.- pensò Demon prima di correre verso Penny la quale non si fece attendere.

Velocemente poggiò una mano sul terreno e, davanti a lei, si creò uno spesso muro di roccia che frenò l'avanzata di Demon. Il mago però non desistette e girò subito attorno all'ostacolo, preparandosi a colpire la sua avversaria ma di Penny non c'era più alcuna traccia.

Sono qui idiota!” urlò la ragazza per poi saltare dall'alto del muro di roccia e colpirlo con un calcio dritto sul naso. Il colpo gli fece perdere l'equilibrio e caddero entrambi a terra ma Penny si rialzò immediatamente. Ora sulla sua spalla c'era una fatina fatta interamente di terra, roccia e sabbia che sembrava compiaciuta dall'operato della ragazza.

Non male Penny! Quello sì che era un calcio!” si complimentò la fatina sorridendo.

Grazie Ashyan.” disse Penny mantenendo uno sguardo duro “Dobbiamo concludere al più presto lo scontro”.

In quel momento, un pugnale fatto interamente di cenere le passò a pochi millimetri dalla guancia sinistra, conficcandosi in un tronco. Prima che Demon potesse scagliarne altri, Penny colpì il terreno con un pugno e una grossa voragine si creò sotto l'uomo che, al pelo, riuscì ad aggrapparsi ad una sporgenza.

Questa è la tua fine!” urlò Penny ma uno strano ghigno sulle labbra di Demon la fece tentennare e quell'esitazione le costò caro in quanto un pugnale di cenere le si conficcò nella spalla destra da dietro e, mentre tentava di estrarlo, il mago oscuro si issò fuori dalla voragine e la colpì con un calcio.

Non sottovalutarmi, mocciosa. Sono un mago da molto tempo più di te e non sarò sconfitto da una sempliciotta come te.” sibilò Demon ma il suo momento di trionfo durò poco in quanto una freccia gli si conficcò nella coscia sinistra.

Imprecando ad alta voce, l'uomo la estrasse immediatamente restando sorpreso nel constatare che si trattava di una freccia fatta d'ombra la quale si dissolse nell'aria. Velocemente, si voltò in direzione delle tre grosse pietre poste al centro della radura constatando che le tre maghe usate per l'evocazione dell'arcidemone erano scomparse.

Demon!!!” urlò una voce femminile alle sue spalle che lui conosceva fin troppo bene. Girò su se stesso brandendo due pugnali di cenere e ritrovandosi faccia a faccia con Miel la quale impugnava due daghe fatte d'ombra.

Grazie al suo slancio, la bionda fu più veloce a colpire e, con estrema precisione, colpì il nemico sul torace disegnando una grossa X. Il mago oscuro indietreggiò tenendosi una mano sulla ferita mentre Miel cadde rovinosamente a terra.

Tsk... maledetta... sei ancora viva?” chiese Demon trasformando il suo pugnale in una spada.

Non... ti permetterò... di ferire... la mia amica!” rispose seccamente Miel cercando di rialzarsi.

Molto bene, allora farò fuori te per prima.” sibilò l'uomo alzando la spada, pronto per darle il colpo di grazia.

Purtroppo per lui, si era messo contro le maghe sbagliate in quanto dei grossi tentacoli d'acqua fuoriuscirono dal terreno, avvolgendolo completamente fino a creare una grossa sfera d'acqua.

Per fortuna qua ci sono molte falde acquifere.” commentò Belahys sedendosi sulla spalla di Penny.

Ora è il mio turno!” commentò un'altra fatina, fatta interamente di fuoco e il suo ghigno preoccupò non poco Demon.

Questo è ciò che meriti per aver fatto del male ad una mia amica e per averci traditi!” disse Penny prima di alzare il braccio sinistro in direzione di Demon. In pochi istanti, l'acqua iniziò a scaldarsi fino a bollire e il mago oscuro iniziò a dimenarsi come se avesse il diavolo in corpo.

La tortura durò solo una manciata di secondi ma fu sufficiente per farlo cadere a terra esausto. La stessa sorte toccò a Penny. Utilizzare i poteri di due fatine in contemporanea le prosciugava una grossa quantità di energia. Dopo qualche secondo si sentì tirar su, ritrovandosi seduta vicino alla sua amica che la fissò sorridendo.

Penny riuscì a stento a trattenere le lacrime e si limitò ad abbracciarla con tutte le forze che le restavano. Abbraccio che venne prontamente ricambiato dall'amica.

Sei ancora viva.” disse Penny “Sono così felice...” e le lacrime iniziarono a scendere lungo le guance.

Di certo non me ne andrò così facilmente.” commentò Miel con un sorriso “Ho ancora troppe cose da fare”.

Penny si scostò di poco dall'amica e, con un sorriso malizioso, le chiese “Come ad esempio metterti insieme a Ryu?”

C... che vorresti dire?” chiese a sua volta Miel visibilmente in imbarazzo mentre la sua coda tesa si muoveva a scatti.

Oh andiamo, credi che non l'abbia ancora capito. Voi due vi piacete e non so se te ne sei accorta, ma era super geloso in questi giorni.” spiegò Penny facendole l'occhiolino. Miel volse lo sguardo altrove cercando un modo per sviarla da quel discorso ma ci pensò Penny a quel problema.

Ora che ci penso... dove sono finite Lyra e Lya?”

Credo che siano andate a pareggiare i conti.” ipotizzò Miel con un sorrisetto che svanì pochi secondi dopo non appena si accorse del fatto che Demon si stava dissolvendo in cenere.

Una copia?” ipotizzò Penny.

Già... dove diavolo sarà finito quel bastardo?”



* * *



Nel profondo del bosco era in atto un combattimento serrato tra due maghi dall'incredibile potere distruttivo. Un dragon slayer e un god slayer. Entrambi non esitavano a mostrare il loro potere all'avversario e ciò aveva causato la distruzione dell'ambiente circostante, trasformando quella parte di bosco in uno spiazzo privo di vegetazione e tappezzato di crateri.

Ci sai fare ragazzino.” disse Zack camminando in cerchio attorno al god slayer delle fiamme.

Tu, invece, fai schifo. Mi chiedo quanto fosse disperato quel drago per aver scelto te come suo allievo.” commentò acidamente Michael seguendolo con lo sguardo.

Tsk, ti farò rimangiare queste parole! Io sono il miglior dragon slayer vivente e presto te ne accorgerai!” urlò Zack prima di saltare in alto e tentare di colpire Michael con il suo soffio del drago.

Il raggio di luce venne prontamente bloccato da uno scudo di fiamme nere che divorarono la luce in pochi secondi. Michael si voltò all'improvviso in direzione di Zack, ancora a mezz'aria, e gli scagliò contro una grossa sfera di fuoco nero che lo colpì di striscio, causandogli diverse scottature sul braccio destro.

Il dragon slayer della luce non se ne curò minimamente e, non appena ebbe messo piede a terra, scattò in avanti estraendo nel contempo i suoi due grossi pugnali. Il suo avversario, nello stesso istante, creò una grossa falce con la quale parò i primi colpi di Zack.

Michael si accorse subito del fatto che le sue fiamme non riuscivano a fondere le lame di Zack le quali erano ricoperte da strani simboli bianchi. I due continuarono a scambiarsi colpi per diversi minuti senza che nessuno dei due riuscisse a prevalere sull'altro.

All'improvviso Zack lanciò in alto i suoi pugnali e unì le sue mani come a voler pregare. Michael si accorse subito di quello che aveva in mente di fare e si allontanò di qualche metro. Il dragon slayer aprì le mani avanti a se, creando una grossa sfera di luce, e urlò “WHITE DRAGON'S HOLY RAY!!!”

Dalla sfera scaturirono un centinaio di raggi di luce che puntarono Michael. Il giovane saltò di lato per evitarli ma i raggi, anziché colpire il terreno, cambiarono traiettoria e colpirono in pieno il god slayer, creando diverse piccole esplosioni.

L'attacco continuò per una manciata di secondi ma alla fine, Michael era disteso a terra con diverse bruciature sul corpo e i vestiti rovinati.

Pian piano, si rialzò anche se barcollante e si scrocchiò il collo per poi spolverarsi i vestiti.

Forse devo ricredermi...” disse Michael “... qualcosa di buono lo sai fare”.

Eh eh eh... finalmente lo hai capito. Ora che ne dici di concludere lo scontro?” chiese Zack mostrando un ghigno sadico.

Michael lo fissò in silenzio per qualche secondo dopodiché gli diede le spalle e, dopo aver alzato un braccio, disse “E' tutto tuo”.

Zack non capì il senso di quella frase ma i suoi sensi sviluppati accorsero in suo aiuto in quanto, mosso dall'istinto, si girò di centottanta gradi, incrociando i due pugnali in alto. Giusto in tempo per parare il fendente lanciato da Lya con il suo spadone.

Cosa? Ancora tu?” disse Zack con gli occhi sgranati “Dovresti essere morta!”

Beh mi dispiace ma non lo sono!” ribattè Lya mettendo ancora più forza nelle braccia e costringendo Zack a mettersi in ginocchio. Il ragazzo notò subito che i suoi pugnali, malgrado l'incantesimo della luce, si stavano pian piano crepando.

-Maledizione! Da dove prende tutta questa forza?!? Dovrebbe essere stremata dopo l'evocazione!- pensò Zack riuscendo poi ad allontanarsi dalla sua avversaria.

Immagino che tu ti stia chiedendo come abbia fatto a recuperare il mio potere...” disse Lya fissandolo con uno sguardo assassino “Beh, se quelle catene non fossero andate in frantumi subito dopo l'evocazione, sarei ancora incatenata a quella roccia ma ora che sono libera, posso ricaricarmi quanto mi pare e piace dato che siamo nel cuore della notte”.

Solo in quel momento Zack capì in che brutta situazione era finito. Se si trattava solo di Michael, poteva gestire lo scontro senza problemi ma ora che c'era anche Lya, la dragon slayer della notte, la situazione era ribaltata.

Se ci fossimo scontrati di giorno, probabilmente mi avresti battuta senza problemi.” ammise Lya rinfoderando il suo spadone. Zack non potè che cercare immediatamente una via di fuga. Non era un idiota e sapeva benissimo di non avere alcuna chance contro di lei ora che poteva contare su una riserva di magia praticamente infinita.

Credi davvero che ti lascerò andare?” chiese Lya la quale si era già portata davanti al suo avversario. Prima che Zack potesse mettersi in posizione difensiva, la ragazza lo colpì con un pugno, avvolto da un'aura oscura, dritto sul naso scaraventandolo a diversi metri di distanza.

Maledetta ragazzina!” ringhiò Zack per poi sputare un po' di sangue “Non credere di potermi sconfiggere con così poco!”

Lo so benissimo ed è per questo che ti mostrerò qualcosa di estremamente potente...” sibilò Lya mentre una grossa aura nera la avvolgeva, lasciando visibili solo i bagliori rossi dei suoi occhi. Zack, così come Michael, sentì un brivido lungo la schiena e rimase a bocca aperta nel vedere l'aura oscura crescere sempre di più.

Michael, istintivamente, creò una falce di fiamme nere ma non cambiò posizione per un semplice motivo: aveva paura. Era la prima volta che gli capitava di provare qualcosa di simile ma sapeva benissimo che si trattava di paura.

L'aura oscura ormai era enorme. Alta almeno una decina di metri e lunga una dozzina. Uno strano ringhio fuoriuscì da essa e Zack sbiancò completamente. Aveva già sentito un verso simile e sapeva bene a cosa apparteneva.

Lentamente la foschia iniziò a diradarsi mostrando un gigantesco drago dalle scaglie completamente nere e dagli occhi rossi. Sotto lo sguardo esterrefatto di Michael e Zack, il grosso rettile distese le sue grosse ali e mosse la sua coda come una frusta, tagliando di netto un albero che crollò al suolo.

Si è trasformata in un drago?” chiese Zack anche se sapeva bene che nemmeno Michael avrebbe potuto dargli una risposta.

Malgrado la sua enorme stazza, Lya fece uno scatto in avanti e schiacciò Zack con una zampa, senza però ucciderlo, lasciando visibile solo la testa. Il dragon slayer rimase sorpreso dall'incredibile controllo che riusciva a mantenere in quella forma.

Lya alzò lentamente il muso e, aprendo di poco le fauci, iniziò ad accumulare una grossa quantità di energia oscura.

-Merda! Sta preparando il suo soffio!- pensò Zack cercando di liberarsi ma per lui era impossibile spostare un drago, sopratutto se furioso come lo era Lya in quel momento.

In pochi istanti, Lya finì di accumulare potere magico e tornò a fissare Zack con uno sguardo carico di odio. Lentamente spalancò le fauci e un enorme raggio di energia oscura colpì il terreno, creando un'enorme esplosione nera che scaraventò Michael a diversi metri di distanza e causò una piccola scossa di terremoto.

Un'enorme colonna di fumò iniziò a salire verso il cielo mentre Lya riprendeva la sua forma originale.

La giovane dragon slayer cadde in ginocchio a pochi metri dal cratere fumante. Era a corto di fiato e la fronte era impregnata di sudore. Quella trasformazione era una delle sue carte vincenti ma le causava un prosciugamento istantaneo delle energie.

Dopo qualche secondo aprì la bocca ed iniziò ad aspirare quella che sembrava semplice aria anche se in realtà era l'essenza della notte e, grazie a quell'energia, fu di nuovo piena di energie. Un rumore sospetto la fece voltare verso alcuni cespugli dalla quale, seppur barcollante, uscì Michael.

Certo che non sai proprio contenerti eh? Quell'attacco era incredibilmente potente!” commentò Michael avvicinandosi al cratere.

Scusa.” disse Lya alzandosi in piedi “In quel momento non ero in me...”

Non preoccuparti. Almeno lo hai sconfitto.” disse Michael incrociando le mani dietro alla testa.

Sì l'ho sconfitto... ma non l'ho ucciso. Guarda nel cratere.” lo invitò Lya e il god slayer, leggermente curioso, seguì il suo consiglio. Dovette aspettare qualche secondo per far sì che il fumo si diradasse ma poi lo vide: un braccio di Zack e, inspiegabilmente, si stava dissolvendo diventando cenere.

Cenere? Ma non era un mago della luce?” chiese Michael.

Quel tizio di nome Demon deve averlo sostituito con una copia di cenere poco prima del mio attacco.” ipotizzò Lya per poi voltarsi verso il bosco “Credo che ora andrà da Jeff e Lyra”.

Molto bene, allora andiamo a rompergli le uova nel paniere.” propose Michael prima di scattare nella direzione indicata da Lya, seguito a ruota dalla dragon slayer.



* * *



L'ultimo traditore di Last Hope era Jeff. Un mago del fuoco che in quel momento si stava confrontando con un'altra magia distruttiva quanto la sua: la magia del fulmine. Il suo avversario era veloce ed incredibilmente preciso con gli attacchi ma mancava di esperienza e per questo non riusciva a portare a segno molti attacchi.

Sembra che tu non sia molto abituato a combattere, Stefan.” notò Jeff evitando l'ennesimo pugno del moro.

Beh, sono un pacifista e detesto combattere perciò ti sarei molto grato se ti arrendessi all'istante!” esclamò Stefan prima di scagliargli contro una scarica elettrica che venne facilmente bloccata da un muro di fiamme.

Ecco spiegata la tua forza pressoché inesistente.” commentò acidamente Jeff prima di creare diverse sfere di fuoco che scagliò contro Stefan ma, purtroppo per lui, il mago del fulmine era troppo veloce per farsi colpire da simili attacchi.

-Maledizione... non riesco a colpirlo duramente come vorrei.- pensò Stefan evitando alcune sfere di fuoco -Devo cercare di sorprenderlo... ma come?-

Jeff continuò con il suo attacco per qualche secondo, dopodiché creò una lunga sfera di fuoco nella mano destra ma prima che potesse attaccare, un dolore lancinante gli bloccò la gamba destra. Istintivamente portò una mano sulla zona dolorante e sentì subito il calore del suo sangue scorrere lungo la gamba.

Guardando la ferita si accorse subito del fatto che si trattasse di un morso e capì subito chi era l'artefice di quell'attacco.

Quindi sei ancora viva.” sibilò Jeff voltandosi verso Stefan al cui fianco era comparso un lupo nero dai denti elettrici. Il lupo dopo un breve ululato si trasformò, assumendo le sembianze di una ragazza.

Lya!!! Stai bene?” chiese subito il mago del fulmine avvicinandosi alla ragazza.

Sì, sto bene.” rispose la ragazza sorridendogli “Mi dispiace di averti fatto preoccupare...”

Stai tranquilla. L'importante è che tu sia sana e salva.” disse Stefan mettendole una mano sulla spalla per poi darle le spalle e piegare di poco le gambe “Salta su”.

C... che cosa hai detto?” chiese Lyra leggermente rossa in volto.

Beh... sei comunque debole attualmente e quel maledetto potrebbe mirare a te. Io sono veloce e di certo non mi colpirà!” spiegò Stefan senza voltarsi. Non voleva che Lyra notasse il rossore sulle sue guance.

O... ok”.

Lyra salì velocemente sulla schiena di Stefan e gli cinse il collo con le braccia e la vita con le gambe, cercando di non fargli male.

Ah, una giovane coppia di innamorati. Che gioviale visione.” commentò Jeff con un sorriso e i due maghi urlarono “Noi non siamo innamorati!!!”

Stefan fu costretto fin da subito ad evitare una pioggia di sfere infuocate. Erano più piccole delle precedenti e meno potenti ma molto più rapide e precise ed erano tutte indirizzate a lui.

-Come pensavo, non gliene frega nulla di Lyra. Sta attaccando con ancora più accanimento.- pensò Stefan quando Lyra gli sussurrò all'orecchio “Corri dritto contro di lui e, non appena cercherà di darti il colpo finale, girati in modo che la mia schiena punti quel bastardo”.

Cosa?!? Ma sei impazzita?” esclamò Stefan visibilmente contrario a quella tattica ma Lyra non accettava repliche “Tu fallo e basta!”

Stefan scosse la testa ma decise di seguire la tattica della sua compagna e, come previsto da Lyra, non appena il giovane si fu scagliato contro il mago del fuoco, questi creò all'istante una grossa sfera di fuoco che scagliò contro i due maghi.

Ora!!!” urlò la ragazza e Stefan, senza fermarsi, ruotò sul suo asse di centottanta gradi e, solo per un secondo, Lyra brillò di una forte luce arcobaleno. La sfera li prese in pieno generando una potentissima esplosione che bruciò tutta l'erba attorno.

Una fine degna per due innamorati.” disse Jeff con un ghigno sulle labbra che morì all'istante non appena vide una figura uscire dal fumo e scagliarsi contro di lui.

Ancora sotto lo scattò iniziale, Stefan era era ancora voltato all'indietro e, sulla sua schiena non c'era più Lyra ma una grossa tartaruga di terra il cui guscio era variopinto come un arcobaleno. Prima che Jeff potesse creare un'altra sfera di fuoco, Jeff ruotò nuovamente su se stesso e gli puntò la mano destra contro.

Questa è la fine! THUNDERING RAGE OF THE DRAGON!!!” urlò Stefan un istante prima che un grosso drago serpentiforme, fatto interamente di elettricità, scaturisse dalla sua mano dirigendosi verso il mago del fuoco.

Jeff incrociò le braccia davanti al volto in un vano tentativo di proteggersi ma, prima che il drago potesse colpirlo, uno spesso strato di cenere si frappose tra lui e l'attacco, proteggendolo.

Stefan e Lyra, tornata alla sua forma umana, sgranarono gli occhi per la sorpresa nel vedere Zack e Demon in piedi vicino al loro compagno.

Che ci fate voi due qui?” chiese Jeff “Avete già sconfitto quei ficcanaso?”

Purtroppo no.” ammise Demon “Quella gattina è venuta ad ostacolarmi”.

Stesso discorso per me... Lya era troppo forte.” spiegò Zack visibilmente provato.

Tsk, capisco... beh ritiriamoci. Ormai Almarok avrà già iniziato il suo attacco.” disse Jeff e, dopo aver creato un tunnel dimensionale nel terreno, ci saltò dentro, seguito a ruota dagli altri due.

Non appena il tunnel si chiuse, arrivarono Lya e Michael che andarono subito a sincerarsi delle condizioni dei loro compagni.

Sto bene, non preoccuparti.” disse Lyra sorridendo a Lya che sospirò. Era felice di saperlo ma non voleva darlo a vedere e lo stesso fece quando arrivarono anche Miel e Penny, entrambe ferite e barcollanti.

Ce ne avete messo di tempo.” commentò Michael ricevendo un'occhiataccia da parte di Penny che disse “Miel era debole e continuava ad inciampare!”

Ah quindi nulla di nuovo.” aggiunse Lya con un piccolo ghigno sulle labbra generando delle sane risate tra i vari maghi.

Ragazzi, che facciamo con quel demone lupo?” chiese Miel “Non possiamo lasciarlo scorrazzare in giro come se nulla fosse”.

Tranquilla, ci avrà già pensato Aika!” la rassicurò Penny “Ora dirigiamoci verso la gilda, dobbiamo riposare”.

Voi andate pure.” disse Lya “Io non sono ferita e sono nel pieno delle forze. Andrò a dare una mano agli altri”.

Vengo con te.” aggiunse Michael “Non mi sono stancato molto prima”.

D'accordo, se succede qualcosa invierò il mio falco ad informarvi.” disse Stefan prima di dirigersi verso la gilda insieme a Miel, Lyra e Penny.

Bene, muoviamoci.” disse Lya prima di fiondarsi nella foresta in direzione di Zafirus.



* * *



Una grossa figura si aggirava intorno ad uno dei grossi portoni che consentivano l'accesso alla città di Zafirus. Era molto grossa e aveva le fattezze di un lupo bipede ma riusciva comunque a muoversi senza emettere quasi alcun suono.

-Quindi questa è la città di Zafirus, eh? Sarà un giochetto raderla al suolo.- pensò Almarok mostrando i suoi denti affilati come rasoi.

Il grosso demone saltò sopra ad uno degli alberi più grandi e squadrò attentamente la zona dall'alto della sua posizione: dal portone al bosco c'erano circa un centinaio di metri privi di vegetazione ed era uno spazio circolare. Poco lontano dal limitare del bosco, c'era un'altura completa spoglia ma che si estendeva per almeno uno o due chilometri. Al demone parve quasi che il terreno fosse stato rialzato data la ripidità delle pareti rocciose.

-Andrà bene.- pensò prima di correre a gran velocità verso quell'altura e saltare in cima ad essa senza alcuno sforzo. Lentamente volse il suo sguardo verso Zafirus e, dopo aver alzato le braccia al cielo, recitò una formula in una strana lingua. Pochi istanti dopo, una densa nebbia nera avvolse glli alberi di fronte al portone, fino a renderli invisibili agli occhi delle guardie che, dopo essersi accorte di quello strano fenomeno, non esitarono a dare l'allarme.

Keh keh... addio umani. La vostra città non esisterà più all'alba.” disse Almarok per poi fissare la nebbia ed urlare “AVANTI FIGLI MIEI!!! SPAZZATE VIA QUELLA LURIDA CITTA'!!!”

Nel giro di pochi secondi, dalla nebbia iniziarono a fuoriuscire decine di demoni uguali ad Almarok con la sola differenza che i suoi “figli” avevano solo due occhi e non sei. Con un ruggito corale, i demoni scattarono verso la città, chi correndo su quattro zampe e chi su due.

I demoni in prima fila si accorsero subito di due figure intente a camminargli incontro. Non appena furono a una ventina di metri, riuscirono a vederle nitidamente. Erano due ragazze.

La prima era alta sul metro e settanta ed aveva un fisico sinuoso alla carnagione chiara. La leggera brezza serale faceva oscillare i suoi lunghi capelli neri come la pece e lunghi fino alle ginocchia mentre i suoi occhi bianchi come la neve scrutavano i vari demoni davanti a lei. Indossava dei semplici stivaletti neri, un paio di pantaloncini corti rossi e una canottiera arancione che aderiva bene al suo seno.

La seconda era poco più alta, dal fisico slanciato ma privo di seno e dalla carnagione chiara. I lunghi capelli avevano la stessa tonalità di rosa dei fiori di ciliegio mentre gli occhi erano azzurri come il cielo. Indossava una giacca blu scuro lunga fino a metà coscia chiusa davanti da dei bottoni gialli e, sotto di essa, portava un vestito rosso che le arrivava fino alle ginocchia. Per concludere, ai piedi calzava degli stivali marroncini alla vittoriana.

Quindi avevi ragione! Ho fatto bene a fidarmi del tuo udito.” disse la rosata sorridendo all'altra.

Per fortuna siamo arrivate in tempo.” disse la mora con un filo di tensione nella voce “Sei pronta, Layla?”

Certamente Lidya!” disse la rosata creando delle spesse fruste fatte interamente di luce. I primi demoni non esitarono a saltarle addosso ma, nel giro di un secondo, si ritrovarono immobilizzati dalle suddette fruste.

Un secondo gruppo di demoni cercò di attaccarla dall'alto ma un rumore acutissimo li fece cadere a terra in preda a spasmi incredibili. Tutti i demoni portarono le mani sulle orecchie e iniziarono a dimenarsi come se avessero appena preso la scossa.

Layla si voltò e vide la sua compagna intenta a produrre quel suono tanto odiato dai demoni. Essendo degli ultrasuoni, lei non ne risentiva minimamente ma i demoni, il cui udito era ben sviluppato, era come un veleno.

Bene, li abbiamo in pugno!” commentò Layla eliminando altri demoni con le sue fruste ma si accorse subito di un gruppo di demoni che, dopo aver inarcato la schiena, scagliò contro di loro dei potenti raggi di oscurità.

La rosata non riuscì a mettersi in guardia ma in suo aiuto arrivò Lidya che, muovendosi alla velocità del suono, la afferrò per la vita e si spostò di qualche metro, evitando così gli attacchi.

C'è mancato poco.” commentò la mora.

Quello assomigliava ad un attacco dei dragon slayer.” notò Layla “Che razza di demoni sono?”

Non lo so ma sono tanti... e continuano ad arrivare.” osservò Lidya mentre dalla nebbia oscura continuavano ad uscire decine di quei demoni.

Un demone ripresosi dallo stordimento, cercò di colpirle alle spalle con un'artigliata ma una freccia gli si conficcò precisamente tra i due occhi, uccidendolo sul colpo. Il corpo del demone si dissolse nell'aria mentre ad altri demoni toccava la stessa sorte.

Ma chi è?” chiese Layla guardandosi attorno.

Queste frecce le sta scoccando qualcuno dall'alto delle mura.” disse Lidya fissando la cima delle mura ed individuando una ragazza dai lunghi capelli arancioni.

In quel momento, il portone della città iniziò ad aprirsi per permettere ad una trentina di ragazzi di uscire.

Sono i maghi di Last Hope.” disse Lidya ascoltando le urla gioiose dei cittadini e delle guardie della città “Sembra che questa battaglia non sarà così dura”.

Dal gruppo di ragazzi, si distaccarono tre ragazze che corsero verso le due maghe e la prima di esse, una giovane dai lunghi capelli scarlatti urlò “Voi due, spostatevi immediatamente!”

Lidya afferrò nuovamente Layla e si portò alle spalle delle tre ragazze che si fermarono immediatamente.

Erika! Hanako! ORA!!!” urlò la rossa e tutte e tre, nello stesso istante, inarcarono la schiena.

CAOS DRAGON'S...!!!”

DEMON DRAGON'S...!!!”

QUEEN DRAGON'S...!!!”

...ROAR!!!” urlarono all'unisono le tre ragazze riversando all'esterno il loro potere magico sotto forma di tre raggi di energia che crearono una gigantesca esplosione, eliminando un centinaio di demoni.

Tutto bene?” chiese la rossa rivolgendosi alle due ragazze soccorse “Io mi chiamo Angel e sono...”

... una maga di Last Hope. Lo sappiamo già.” disse Lidya “Anche noi domani faremo parte della gilda, abbiamo già parlato con Aika”.

Bene, questo facilita le cose, novellina!” disse Angel con un ghigno bastardo “Ora basta poltrire e date una mano a spazzare via quei demoni!”

Angel, ne arrivano ancora!” urlò Erika scagliando un altro soffio.

Bene, lasciateli a me!” disse Hanako estraendo la sua spada per poi gettarsi nella mischia. In poche mosse riuscì a mozzare la testa a diversi demoni ma, benchè fosse così gasata, i suoi avversari erano fin troppi.

INFERNAL EXPLOSION!!!” urlò una voce maschile e una gigantesca palla di fuoco si abbatté a pochi metri dalla dragon slayer, incenerendo diversi demoni.

Rahl! Razza di idiota! Vuoi per caso farmi arrosto?” urlò Hanako in direzione del ragazzo demone il quale era già impegnato in un altro scontro.

Sei stata troppo precipitosa.” sibilò una voce femminile alle sue spalle e Hanako non dovette neanche girarsi per riconoscere la sua compagna “Miyuki, sei l'ultima che può dirmi una cosa del genere!”

Le due iniziarono a farsi largo tra i vari demoni menando colpi con spada e accetta mentre Rahl inceneriva tutti quelli che tentavano di colpirle alle spalle.

Un demone, notando i tre, urlò “Restate compatti e cercate di prenderli dai lati! Mirate prima al mago del fuoco!!!”

-Uhm... quindi non sono degli idioti. Dobbiamo cercare di creare un po' di scompiglio nel mezzo.- pensò Angel prima di urlare “Create quanta più confusione potete nella loro formazione! Non concentratevi solo sulla prima linea!”

Come desidera, altezza!” disse un ragazzo castano sistemandosi il suo berretto rosso “Ehi Wedard, sei con me?”

Mi chiamo Edward e comunque sì, sono con te! Yelle, dacci una spinta!” urlò il mago del veleno e, poco dietro di lui, una giovane albina si alzò in volo.

Ricevuto Edy! Preparatevi per un bel volo!” esclamò la ragazza prima di sollevarli con una folata di vento, facendoli finire in mezzo ai demoni. I due maghi si divisero immediatamente e si scatenarono. CJ attivò la sua modalità BLOOD FIRE e iniziò a colpire tutti i demoni nelle vicinanze, spaccandogli il cranio o la cassa toracica.

Edward, invece, creò due spade di veleno con le quali fece dei piccoli tagli sulle braccia dei demoni che si sciolsero nel giro di pochi secondi. La maga del vento, alzandosi a diversi metri dal terreno, continuò a scagliare delle lame di vento in diverse direzioni, causando numerose vittime tra le fila dei demoni.

Una ventina di demoni riuscì ad oltrepassare la linea formata dalle tre dragon slayer ma andò a sbattere contro qualcosa di invisibile.

Spiacente ragazzi, ma di qua non si passa.” disse una giovane ragazza dai capelli albini camminando poco sopra di loro su qualcosa di invisibile. Prima che i demoni potessero tentare di attaccarla, si verificò una breve scossa di terremoto che bastò a creare una voragine sotto di loro.

Solo uno di essi riuscì ad aggrapparsi in tempo ma una lama invisibile gli tagliò di netto le braccia, facendolo precipitare nell'oblio.

Ehi, perché continui a copiare il mio potere?” urlò una ragazza mora visibilmente arrabbiata.

E dai Zafrina, il tuo potere è molto pratico in queste situazioni!” si scusò il ragazzo.

Vaiter, lasciala stare. E' un'ochetta che non sopporta di essere superata.” spiegò l'albina con un ghigno strafottente.

Kay, maledetta! Perchè non vieni a dirmelo in faccia?” chiese Zafrina pronta a fare a botte malgrado fossero entrambe nel bel mezzo di una battaglia.

Dopo potrò massacrarti quanto vorrai ma ora dobbiamo darci da fare inoltre non so quante frecce abbia ancora Arya.” disse Kay alludendo alla loro compagna appostata sulle mura. Poco lontano da loro, alcuni demoni iniziarono a levitare nel vuoto e molti di essi implosero dall'interno mentre i pochi rimasti furono colpiti da delle lame d'acqua che li tagliarono a metà.

Hana, devi essere più veloce! Ci sono fin troppi demoni e non posso andarci piano solo perché ci sei tu!” urlò una ragazza vestita con una divisa scolastica.

D... d'accordo. Farò del mio meglio!” rispose timidamente l'altra ragazza creando più lame d'acqua ed eliminando diversi demoni “Misaki... pensi che Amlach stia bene?”

Tsk, quell'idiota starà ancora ronfando oppure sarà rimasto alla gilda! Dopo lo concerò per le feste!” disse Misaki sollevando un altro gruppo di demoni ma, prima che potesse eliminarli lei stessa, un'ombra velocissima tagliò la testa a tutti i nemici che si dissolsero nell'aria.

Misaki fissò furibonda l'alta ragazza bionda intenta a darle le spalle ed urlò “Byakuya! Vatti a cercare le tue prede da sole!”

Sei troppo lenta.” sibilò la bionda prima di conficcare la sua katana nera nel cuore di un altro demone.

Prima che Misaki potesse ribattere, un missile esplose poco lontano da lei e, grazie ad un muro d'acqua creato da Hana, non venne investita dall'ondata di calore.

Scusami Misaki! Non l'ho fatto apposta!” urlò una ragazza poco lontano da lei e la maga della mente, voltandosi verso l'origine della voce, ghignò.

Quindi sei già tornata, eh Anya?”

Il bazooka della ragazza dai lunghi capelli arancioni si trasformò in una grossa ascia bipenne e la giovane, sorridendo, disse “La missione era più facile del solito così siamo tornati prima!” e, veloce come un fulmine, un ragazzo dai capelli neri atterrò poco lontano da lei, eliminando un demone con un pugno dall'incredibile potenza.

Hayato! E' bello rivederti!” disse Edward avvicinandosi al giovane maestro di arti marziali “Devo darti delle brutte notizie: Miwako e Nikora sono state rapite”.

Che cosa? Quando?” chiese Hayato colpendo un altro demone.

L'altro giorno, poco dopo la vostra partenza. Il team Burning Star, Zero e Ashuros sono già partiti per salvarle.” spiegò il castano.

Bene almeno sono in buone mani. Questi demoni qua, invece, da dove spuntano?” chiese Hayato.

Non lo sappiamo ancora. Sappiamo solo che sono generati da quella nebbia.” disse Edward quando una grossa esplosione investì i demoni vicini e Hanako si avvicinò ai due.

Avete visto Hiro? Non lo vedo da nessuna parte.” chiese la ragazza ma gli altri due negarono con la testa “Tsk, ma dove diavolo si è cacciato?”

Purtroppo, a causa del caos che si stava generando attorno a loro, nessuno dei maghi riuscì a sentire i rumori provenienti dal profondo del bosco non ancora oscurato dalla nebbia. In quel momento, Hiro era impegnato in un duello contro una figura avvolta da delle vesti nere e con il volto coperto da una maschera.

Il giovane stava combattendo con le sue due armi divine e la cosa che lo sorprendeva di più era che anche il suo avversario possedeva la sua spada.

Come fai ad avere anche tu la Kusanagi no tsurugi?” chiese il ragazzo ma come risposta ricevette un affondo, prontamente deviato dal suo scudo di Yata. Purtroppo per lui, il suo avversario era armato con due katana e la seconda, dalla lama rossa e nera sembrava quasi urlare di disperazione.

-Ma che razza di arma è quella?- si chiese Hiro evitando al pelò un fendente per poi tentare un affondo a sua volta, anch'esso parato -Devo sbrigarmi a finire con questo qui! Devo andare ad aiutare i miei amici!-

Senza perdere tempo, Hiro si gettò addossò al suo assalitore e, dopo aver deviato le sue due armi, lasciò andare la sua spada e colpì l'avversario con una gomitata sulla maschera.

Il nemico si lasciò sfuggire un gemito di dolore ma ciò sufficiente per far capire a Hiro che si trattava di una ragazza ma, prima che potesse chiederle qualcosa, la ragazza si girò e svanì nell'oscurità della notte, lasciando il ragazzo con diverse domande senza risposta.

Mi chiedo chi fosse... beh non ho tempo per pensarci! Devo andare!” esclamò il giovane prima di dirigersi verso i suoi compagni.

Dal suo riparo dietro ad un albero, la giovane spadaccina si tolse la maschera lasciando visibili i suoi grandi occhi rossi dalle striature nere. La maga si morse il labbro per la mancata vittoria e disse “Maledetto, la prossima volta ti eliminerò... devo farlo per Master Ruganax”.

Per fortuna Hiro non aveva deciso di seguirla perché altrimenti sarebbe rimasto piuttosto scioccato nello scoprire che la sua assalitrice altri non era che la sua compagna di gilda Kaname.



* * *



Dall'alto della sua posizione, Almarok fissò i maghi di Last Hope intenti a combattere contro i suoi figli e ghignò soddisfatto nel vedere che, anche se poco alla volta, i maghi venivano respinti verso la città.

Sciocchi, non potrete mai trionfare. Finché non lo deciderò io, i miei figli continueranno a nascere.” disse Almarok per poi lanciare un lungo ululato al cielo ma qualcuno era pronto per affrontarlo e si stava avvicinando.

Senza neanche voltarsi, l'arcidemone mosse ritmicamente le orecchie individuando tutti i rumori più vicini seppur minimi.

-Due... no, tre umani alle mie spalle.- pensò Almarok prima di girarsi. Non gli ci volle neanche un secondo per individuare i tre ragazzi che gli stavano camminando incontro. Erano uno di fianco all'altro e non sembravano minimamente preoccupati dal loro avversario.

Il ragazzo al centro era parecchio alto, un metro e ottantacinque circa, e aveva il fisico non troppo muscoloso dalla carnagione chiara. I corti capelli neri a punta erano disordinati mentre i suoi occhi erano coperti da un paio di occhiali da sole dalla montatura a V con le lenti rotonde e gialle che impedivano di vedere il colore degli occhi. Indossava degli stivali neri, un paio di pantaloni marroni e un lungo cappotto rosso. Le mani erano coperte da due guanti diversi: quello sinistro era di pelle nera ed era borchiato mentre quello destro era sempre di pelle nera ma non aveva le borchie e gli lasciava scoperti l'indice e il mignolo. A concludere il suo vestiario c'era un orecchino d'oro sul lobo dell'orecchio destro.

Ehi Enor, quindi quello sarebbe un arcidemone? Me lo immaginavo diverso.” disse il moro rivolgendosi al ragazzo che camminava alla sua destra.

Il suddetto ragazzo era alto sul metro e ottanta ed aveva un fisico atletico e ben allenato. La carnagione chiara faceva risaltare i suoi capelli biondi lunghi fino a poco prima delle spalle mentre non risaltavano molto i suoi glaciali occhi grigi. A differenza del suo compagno, il biondo vestiva in maniera molto più semplice: una maglietta bianca a maniche corte, un paio di jeans azzurri e delle scarpe da ginnastica nere.

Non è un mio problema, Rex.” rispose il biondo “E' colpa tua che ti immagini chissà quale creaturina delle fiabe”.

Rex esibì un sorrisetto soddisfatto. Viaggiavano insieme da tanto tempo e, benchè conoscesse la sua vera natura, si divertiva molto nel vederlo così gentile e simpatico. Velocemente, il moro si girò verso il suo altro compagno e gli chiese “Ehi Draco, sei pronto?”

Tsk mi sorprendi Rex. Dovresti sapere che sono sempre pronto a far soffrire qualche demone.” sibilò l'altro.

Il terzo ragazzo, che aveva evidenti tendenze omicide verso i demoni, era alto come Enor ma dalla carnagione molto più pallida. I capelli erano neri come le ali dei corvi ed erano rasati sui lati mentre dietro erano legati in piccolo codino. Gli occhi erano rosso sangue ed erano fin troppo simili a quelli di un serpente. Sul sopracciglio destro portava un piercing mentre sul lobo dell'orecchio sinistro aveva un orecchino. Indossava degli stivali neri con delle cinghie, un paio di pantaloni neri e larghi, una lunga fascia viola avvolta attorno alla vita che penzolava sul fianco destro, una cintura marrone da militare a cui erano appese diverse tasche, un paio di guanti neri e, per concludere, una canotta nera con la manica destra lunga e larga ma priva della manica sinistra che lasciava visibile il tatuaggio di un'hydra a sette teste il quale, stranamente, sembrava possedere vita propria.

Umani, sembra proprio che voi abbiate tendenze suicide se decidete di avvicinarvi così tanto a me.” disse Almarok mostrando le zanne ma, prima che potesse muovere un solo muscolo, sei proiettili lo colpirono in testa, uno per occhio.

In realtà siete voi demoni che avete delle tendenze suicide se decidete di avvicinarvi così tanto alle nostre città.” disse Rex ricaricando la sua magnum calibro 45 interamente fatta d'acciaio fatta eccezione per l'impugnatura di legno “Non ti permetterò di portare il caos a Zafirus”.

Bene Rex, ora se non ti dispiace andrò ad ucciderlo!” esclamò Draco prima di scagliarsi contro l'arcidemone il quale aveva ancora le mani sulle ferite. Senza rallentare, il moro si tolse il guanto destro e un denso liquido nero gli avvolse completamente la mano.

POISON DRAGON'S SPEAR!!!”

Dopo aver puntato le dita contro l'arcidemone, come se la sua mano fosse una lancia, Draco scagliò il suo attacco, trapassando il nemico all'altezza del torace e facendo schizzare del sangue nero sul terreno e sui suoi vestiti.

La combo però non era ancora finita in quanto una strana sfera circondò la testa di Almarok. Era per lo più invisibile ma alcune crepe erano disseminate lungo il perimetro di quella sfera, permettendo così agli altri di vederla.

Enor schioccò le dita e la sfera esplose senza però causare alcuna fiammata. L'esplosione, però, era riuscita a distruggere la testa dell'arcidemone senza alcun problema. Prima che il sangue di Almarok potesse bagnarlo completamente, Draco estrasse il suo braccio e si allontanò di qualche metro.

Tsk, già finito? Che scontro di merda. Non mi sono neanche scaldato.” si lamentò Draco passando una mano sui vestiti sporchi.

Dai non farne una tragedia.” disse Rex sorridendo “Enor, avresti anche potuto evitare di usare il tuo potere del vuoto. Lo scontro era già finito”.

Lo so, ma di solito la nostra combo è composta da tre attacchi.” ricordò Enor.

Ok ok non preoccuparti.” disse Rex “Ora la nebbia dovrebbe essere svanita, giusto?”

I tre maghi si accorsero però del fatto che la nebbia era ancora lì e i demoni non accennavano a diminuire. Istintivamente, Draco cercò con lo sguardo il corpo di Almarok notando che era scomparso.

Eppure il mio veleno lo ha sciolto... come fermiamo quella cazzo di nebbia?”

Semplice, dovete eliminarmi.” sibilò una voce alle loro spalle e, prima che i tre potessero girarsi, furono sollevati dal terreno da tre tentacoli d'ombra usciti dal terreno.

Davanti a loro videro, intento a sogghignare, Almarok ma la cosa strana era che aveva di nuovo la testa perfettamente rigenerata e non aveva più il buco nel torace.

Cosa? E' ancora vivo?” esclamò Rex prima di sparargli altri sei colpi, stavolta tutti e sei indirizzati al cuore. L'arcidemone non batté ciglio e, dopo pochi secondi, i se buchi si rimarginarono senza problemi.

Quindi i colpi leggeri non funzionano con te? Molto bene!” esclamò Draco per poi provare un altro attacco “POSION DRAGON'S ROAR!!!”

Almarok venne colpito in pieno dal cono di veleno nero e i tre tentacoli d'ombra si dissolsero, liberando così i tre maghi ma, sotto lo sguardo sorpreso di Draco, l'arcidemone era ancora in piedi. Senza aspettare un alto attacco, Enor creò un'altra sfera di vuoto che inglobò l'intero corpo dell'arcidemone.

L'esplosione causò molta più distruzione della precedente ma, benchè avesse elle gravi ferite su tutto il corpo, Almarok non cedette terreno anzi iniziò ad avanzare verso di loro.

Draco, visibilmente inferocito, gli si scagliò contro e, con dei rapidi movimenti, gli tagliò le braccia ma, come se nulla fosse, dai moncherini fuoriuscirono due nuove braccia.

C'è qualcosa che non quadra...” commentò Enor fissando il loro avversario.

L'ho notato anch'io. Il veleno di Draco avrebbe dovuto eliminarlo o comunque impedirgli di usare la magia eppure non sortisce alcun effetto.” aggiunse Rex sparando altri sei colpi.

Almarok si fermò e non potè trattenere delle grasse risate “Voi umani siete così idioti! Non vi siete neanche resi conto del mio potere!”

Draco era ormai prossimo ad attaccarlo nuovamente ma si fermò all'ultimo “Ragazzi, mi sa che questo qui è bello tosto”.

Almarok si voltò verso di lui e gli chiese “Hai finalmente capito con chi hai a che fare?”

Più o meno.” commentò Draco leccandosi le labbra “Questa è la prima volta che mi scontro con un demone immortale”.



- - -



Un deserto era il terreno perfetto per un rettile dal sangue freddo. Il sole cocente non sortiva alcun effetto e i movimenti sulla sabbia non erano troppo difficoltosi. Se fosse stato da solo, Shin-San si sarebbe potuto occupare senza problemi del nemico ma in quel momento era impegnato a proteggere Lias dai continui attacchi di Five.

Il grifone della maga, Gref, era impegnato in cielo ad evitare diversi tentacoli di sabbia e non poteva avvicinarsi né ai suoi compagni né al nemico che non accennava a rallentare il ritmo dei suoi attacchi.

Dobbiamo cercare di avvicinarci a lui.” spiegò Shin-San tagliando l'ennesimo golem di sabbia. Ormai anche lui stava esaurendo le forze ma non poteva mostrarsi debole. Dietro di lui, Lias prese uno strano amuleto rosso e gli disse “Dobbiamo andarci giù pesante. Ha già sconfitto Lamia e questo caldo mi sta prosciugando le energie”.

D'accordo! Guadagnerò del tempo, tu pensa all'evocazione!” disse Shin-San lanciandosi in avanti ed eliminando una mezza dozzina di golem.

Lias alzò il talismano verso il cielo e, compiendo un ampio gesto con il braccio, urlò “Apriti, portale del fuoco! Potente creatura, resta fedele al nostro patto e compari al richiamo di colei che pronuncia il tuo nome! Vieni a me, Berial!!!”

Davanti a lei si creò un grosso cerchio magico rosso e, come se fosse un portale, da esso uscì un grosso centauro fatto interamente di fiamme. Indossava una corazza piena di spuntoni e la sabbia sotto i suoi piedi parve diventare magma.

Berial! Attacca quel mago con tutta la tua potenza!!!” urlò Lias prima di cadere in ginocchio e il demone, dopo aver individuato Five, creò una grossa spada di fuoco con e caricò a testa bassa.

Five creò immediatamente un enorme muro di sabbia ma per la spada del demone, quel muro aveva la stessa consistenza del burro e lo distrusse senza troppi problemi. L'onda d'urto scagliò Five a diversi metri di distanza ma il mago riuscì comunque ad atterrare in piedi.

Senza esitare. Il mago della sabbia creò dei grossi tentacoli di sabbia con la quale immobilizzò il demone ma si accorse subito del suo tremendo errore. Una grossa ombra planò su di lui e, in mezzo secondo, si ritrovò a diversi metri dal terreno.

Sotto di lui vide Shin-San correre verso un punto preciso quando urlò “Gref! Ora!”

Prima che Five potesse capire qualcosa, il grifone scese in picchiata per poi lasciarlo andare dritto contro il terreno. Non potè nemmeno tentare di creare una protezione di sabbia che si trovò davanti a Shin-San. Le due katana pronte a colpire.

-Ah... lo sapevo che tre nemici erano troppi...- pensò Five con un sorriso prima che una grossa X rossa comparisse sul suo petto. L'impatto con il suolo creò un piccolo cratere e il rettile gli fu subito sopra, pronto a dargli il colpo di grazia.

Shin-San! Fermo, non ucciderlo!” urlò Lias avvicinandosi ai due con Gref al suo fianco.

Lias, è un nostro nemico.” osservò Shin-San.

Lo so ma non per questo dobbiamo ucciderlo. Non dobbiamo diventare come loro.” spiegò Lias aiutando Five a sedersi.

Eh eh eh... sei strana ragazzina. Chiunque mi avrebbe ucciso seduta stante.” disse il mago della sabbia.

Nel mentre, il deserto iniziò pian piano a svanire e i quattro si ritrovarono in una grossa stanza bianca priva di finestre o altro. Solo una porta nera stonava con quel posto così pacifico.

Potete andarvene...” disse Five “... immagino che i vostri amici abbiano bisogno di aiuto”.

Lias annuì e, con Shin-San e Gref al suo seguito, si precipitò fuori dalla stanza. Ora doveva solo trovare i suoi nuovi compagni.



* * *



L'assenza di gravità era una sensazione incredibile. Potevi saltare dove volevi e sollevare oggetti incredibilmente pesanti. Pochi erano i maghi che avevano già avuto modo di combattere in un simile ambiente e, purtroppo per lui, Kira non era uno di questi.

Il giovane mago stava combattendo in un campo di asteroidi da diversi minuti ormai e il suo avversario lo aveva messo alle strette più e più volte. Ogni volta che si riparava dietro ad un asteroide, Seven distruggeva il suo riparo con dei laser e, a causa dell'esplosione, Kira veniva sbalzato verso altri asteroidi.

Era riuscito a portare a segno pochi attacchi ma ad un caro presso. Lentamente volse lo sguardo verso la sua spalla destra dove ora vi era un buco causato da uno di quei laser. La ferita era stata anche cauterizzata dal calore perciò non doveva preoccuparsi di una possibile infezione ma in compenso non poteva più muovere liberamente il braccio.

Con la coda dell'occhio notò che era incredibilmente vicino alla luna così, dandosi una piccola spinta con le gambe, raggiunse il satellite naturale del pianeta rallegrandosi di ritrovare un minimo di gravità anche se poca.

Davanti a lui atterrò Seven che lo fissò senza dir nulla.

Questo spazio non esiste nella realtà perciò è un'illusione.” disse Kira “Mi chiedo quanti danni potrà sopportare prima di collassare”.

Non porti domande inutili.” lo apostrofò Seven “Perchè tanto morirai prima di trovare le risposte”.

Molto bene, vediamo se la tua previsione ti darà ragione!” disse Kira prima di scagliare un potente soffio in direzione di Seven. Il terreno venne distrutto senza problemi e Seven prese a piroettare nel vuoto senza controllo, riuscendo però a sparare un laser dalla mano destra che colpì di striscio Kira sulla coscia destra.

-Devo finirlo ora che non può muoversi liberamente!- pensò Kira prima di cercare di colpire nuovamente con un altro soffio. Quell'attacco era molto potente e non consumava troppa energia come gli altri, inoltre, benchè si trovasse nello spazio aperto, non poteva ricaricare il suo potere con delle illusioni.

L'attacco colpì Seven in pieno ma non bastò a mandarlo K.O. e l'avversario approfittò di quel momento per scagliare una decina di laser all'indirizzo di Kira che nulla potè fare per evitarli data la loro velocità.

A differenza degli altri laser, questi crearono delle piccole esplosioni sul corpo di Kira ma il bambino, anziché barcollare o indietreggiare, unì le mani davanti a sé e sibilò “DRAGON SLAYER'S SECRET ART...”

Seven sgranò gli occhi per la sorpresa non appena si accorse dell'enorme quantità di energia che stava affluendo nelle sue mani. Quando il bambino riaprì gli occhi, erano completamente neri e dall'iride bianca.

...BIG BANG...”

Seven per poco si soffocò da solo per la sorpresa. Voleva davvero ricreare il Big Bang? Non sapeva a cosa andava incontro? Per l'agitazione, sbatté contro un asteroide e si lanciò subito verso Kira urlando “Fermati, razza d'idiota!!!” ma solo quando fu a pochi metri da lui si accorse del sorrisetto sulle labbra di Kira.

Senza dargli tempo di agire, Kira distese le braccia avanti a sé e urlò “...DESTRUCTIVE COMET!!!”

Un'enorme raggio di energia pura scaturì dalle sue mani, spazzando via completamente il suo avversario e parte del satellite. Non appena ebbe compiuto l'attacco, Kira crollò a terra esausto mentre lo spazio circostante diventava una grossa sala bianca chiusa da una porta nera. Di Seven non vi era traccia.

Keh... fregato da un bluff. Che sconfitta disonorevole” disse Kira prima di uscire dalla porta.



* * *



Three aveva paura. Molta paura. Non le era mai capitato di provare così tanta paura eppure la stava provando proprio in quel momento, mentre combatteva contro quella che sembrava una ragazza gentile e innocua.

Da quando era iniziato lo scontro, la sua avversaria aveva scagliato una quantità incredibile di sfere di fuoco in tutte le direzioni arrivando a sfiorarla in più di un'occasione. Oramai avrebbe dovuto raggiungere il suo limite ma non vi era alcun segno di stanchezza o affaticamento sul suo volto.

-Tsk, questa maledetta è più coriacea del normale. Non riesco a prendere bene la mira per i miei aghi.- pensò Three quando una sfera di fuoco le esplose fin troppo vicino ad una gamba -Inoltre sembra quasi che stia diventando più precisa ogni secondo che passa-.

Di colpo Fede smise completamente di attaccare, lasciando qualche sfera di fuoco intorno a sé.

Perchè le avete rapite?” chiese la castana.

Come se potesse importarti!” rispose Three muovendosi nell'oscurità “Se anche te lo dicessi cosa cambierebbe?”

Semplice, cambierebbe la tua fine.” ribattè Fede digrignando i denti “Non permetterò che facciate del male alle mie amiche. Ora loro sono la mia famiglia e le proteggerò a tutti costi!”

Prima che Three potesse ribattere, dal terreno fuoriuscirono due spessi muri di fuoco che, uniti ai due muri di pietra, crearono una specie di arena quadrata con la sola differenza che ora non c'era più neanche uno straccio d'ombra.

Three si guardò attorno in cerca di una via di fuga ma non vide nulla che somigliasse a ciò. Con le spalle al muro, la maga estrasse tre lunghi aghi e li puntò verso Fede con l'intenzione di spaventarla ma sapeva benissimo che non ce l'avrebbe fatta.

Senza esitare, Fede fece scaturire dal palmo della sua mano una grossa fiammata che avvolse completamente il braccio di Three, sciogliendo gli aghi e ustionandole la pelle. La maga oscura cadde a terra tenendosi il braccio ustionato.

Fede iniziò ad avvicinarsi lentamente e chiese “Dove sono?”

Tsk, vaffanculo!” urlò Three estraendo altri aghi ma a questo giro fu la sua gamba destra a finire ustionata. La maga inarcò di colpo la schiena facendo cadere il cappuccio e mettendo a nudo una corta chioma nera.

Solo per un secondo, fede si rispecchiò nelle due pozze color ghiaccio della sua nemica e le chiese nuovamente “Dove sono?”

Three si morse fortemente il labbro fino a farlo sanguinare ma, anziché risponderle, le conficcò all'improvviso un ago tra la spalla destra e la base del collo sussurrando “Ti ho presa... uh uh uh...”

Fede non batté ciglio e la afferrò per la faccia, rafforzando la presa.

Mi hai tolto le parole di bocca.” sibilò la castana prima di avvolgerla completamente con le sue fiamme. Le urla di dolore di Three echeggiarono per la galleria mentre il suo corpo veniva consumato lentamente dalle fiamme.

La galleria buia si trasformò in una grossa stanza bianca con una porta nera posta al centro di una parete. Fede era in ginocchio. Lo sguardo basso puntato sulle ceneri fumanti di Three. Delle lacrime solitarie rigarono le guance della maga del fuoco.

-L'ho fatto di nuovo... ho ucciso di nuovo qualcuno...-



* * *



Ashuros non era per niente in una bella situazione. Ai suoi piedi giacevano i cadaveri di cinque cloni di Miwako ma ne restavano altri sei oltre a Two la quale non aveva ancora mosso un dito, limitandosi a fissarlo.

Non è buona educazione fissare le persone, lo sai?” chiese Ashuros evitando alcuni colpi.

E' inutile cercare di provocarmi. Sappiamo bene che non puoi andare avanti all'infinito e quando avrai finito con loro sarai troppo stanco per difenderti da me.” disse Two.

Tsk, maledetta bastarda.” sibilò Ashuros prima di mozzare la testa al sesto clone. Le altre Miwako crearono subito delle catene di sangue con le quali cercarono di immobilizzarlo ma il mago del tempo riuscì ad evitare tutte e cinque le catene senza dover ricorrere al suo potere.

Purtroppo per lui i cinque cloni iniziarono a colpirlo dal suo punto cieco ovvero il fianco sinistro dato che il suo occhio era ancora sotto l'effetto del suo potere.

-Maledizione... sono al limite ma non posso utilizzare troppo potere. Devo finire il tutto in un secondo!- pensò Ashuros prima di scoccare le dita ed urlare “TIME BLOCK!!!”

Quando Two si rese conto di quelle parole, i rimanenti cloni di Miwako erano già riversi in una pozza del loro stesso sangue mentre l'albino era in ginocchio con il fiatone.

Mossa azzeccata... ma anche molto stupida.” commentò Two avvicinandosi al ragazzo “Game over”.

Spiacente, non oggi.” ribattè Ashuros prima di conficcarle la sua katana nella coscia destra. Two cadde di schiena lanciando diverse imprecazioni e bestemmie ma ebbe la mente abbastanza lucida da creare un tentacolo di sangue con la quale colpì Ashuros, riuscendo ad allontanarlo da lei.

Maledetto! Dovresti essere senza forze!” urlò Two fermando l'emorragia con il suo potere. Ora la ferita era chiusa ma le faceva un male cane dato che l'osso era rotto.

Eh eh eh... si vede che non mi conosci bene.” commentò Ashuros alzandosi in piedi “Sono pieno di sorprese”.

Two strinse i denti e, dopo essersi alzata grazie a due tentacoli di sangue, si avvicinò ad un piccolo monitor a parete.

Ora ne ho abbastanza! E' ora di utilizzare il nostro esperimento.” sibilò la ragazza prima di digitare un codice sullo schermo. Il soffitto si aprì lentamente e una grossa capsula piena di un denso liquido nero venne calata nella stanza.

Ashuros rimase sorpreso nel vedere che quella strana sostanza si stava muovendo come dotata di vita propria. Two digitò un altro codice e la capsula si aprì da sopra. La sostanza al suo interno uscì lentamente, depositandosi sul terreno. Dopo alcuni secondi di immobilità, la sostanza prese la forma di una specie di spettro alto due metri, interamente nero fatta eccezione per una maschera circolare bianca provvista di tre buchi circolari posti a triangolo.

E questo cosa sarebbe?” chiese Ashuros puntando la katana contro lo slime.

La nostra carta vincente.” spiegò Two con un ghigno prima di colpire lo slime con una frusta di sangue “Coraggio, eliminalo!!!”

Lo slime allungo quello che doveva essere il suo collo fino a portare la faccia a pochi centimetri dal volto di Ashuros. Dopo qualche secondo si girò verso Two che, leggermente confusa, gli chiese “Ti ho detto di eliminarlo! Che problema c'è?”

Lo slime non emise alcun suono limitandosi a creare un lungo tentacolo con la quale afferrò Two per la gola, iniziando a strangolarla. La maga del sangue lasciò andare subito la sua frusta e cercò di liberarsi da quel tentacolo ma non appena le sue mani toccarono lo slime, non fu più in grado di liberarle.

Messa alle strette, la ragazza creò un lungo tentacolo di sangue dalla schiena e con esso colpì il soffitto, facendo crollare alcuni pezzi di metallo sul tentacolo fino a tagliarlo. Lo slime con la maschera non si preoccupò minimamente del danno e cercò subito di afferrarla con altri tentacoli ma Two si rialzò subito e corse fuori dalla stanza distruggendo l'entrata e facendo crollare il soffitto.

-Questo dovrebbe farmi guadagnare qualche minuto. Devo correre ad avvisare Arkens immediatamente.- pensò la bionda prima di iniziare a correre lungo il corridoio.

Lo slime, intanto, si era nuovamente girato verso Ashuros che non si era mosso di un millimetro. Non appena gli fu nuovamente vicino, dalla maschera fuoriuscirono delle parole “Io no fare male...”

Ashuros lo fissò qualche secondo per poi sospirare e rinfoderare la sua katana. Aveva capito che quella cosa non aveva cattive intenzioni ed era lungi dal fargliene avere. Dopo un leggero inchino con il capo, lo slime inglobò l'albino in un battito di ciglia confinandolo in una specie di bozzolo.

Per qualche minuto non accadde nulla dopodichè lo slime tornò alla sua forma originaria, permettendo così ad Ashuros di respirare.

Coff coff!!! Potevi avvisarmi almeno!” esclamò l'albino “Stavo per morire asfissiato!”

Chiedo scusa. Non era mia intenzione farti del male.” disse lo slime osservandolo.

Perchè ora parli così bene?” chiese Ashuros leggermente sorpreso.

Perchè ho memorizzato la tua lingua non appena ho avuto accesso alla tua mente. Ora conosco tutto quello che conosci tu, Ashuros.” spiegò lo slime.

Tutto? Significa che sai anche...?” iniziò Ashuros ma lo slime lo precedette “Sì, so anche chi sei in realtà ma non preoccuparti. Non dirò nulla ad Aika o agli altri membri della gilda”.

Te ne sono grato... ehm... non ho afferrato il nome”.

Il mio nome è troppo lungo nella vostra lingua. Puoi chiamarmi Dorein.” disse lo slime “Inoltre è meglio cambiare forma. In questo stato non passerei di certo inosservato”.

Sotto lo sguardo sorpreso del mago del tempo, Dorein cambiò forma, assumendo le fattezze di un ragazzo alto sul metro e ottanta e dal fisico scolpito. La carnagione era fin troppo pallida ma comunque accettabile a differenza degli occhi completamente neri escluse le iridi bianche. I capelli erano bianchi come quelli di Ashuros ma poco più lunghi e folti.

I suoi vestiti ora erano un paio di stivali, dei pantaloni, una giacca e dei guanti. Tutto completamente nero e la cosa strana è che sembrava quasi una tuta da un pezzo solo data la mancanza di qualsivoglia zip o cucitura che fosse.

Ora dovrebbe andare.” disse Dorein scrocchiandosi il collo “Anche le ossa sono state riprodotte perfettamente”.

Carino come trucco.” ammise Ashuros avvicinandosi alla porta bloccata “Ora che ne dici di uscire di qua? Dopo mi spiegherai che cosa ci facevi dentro quella capsula”.

Dorein non disse nulla, limitandosi a trasformare il suo braccio destro in una grossa trivella con la quale iniziò a farsi strada attraverso i detriti che bloccavano l'uscita.



* * *



Un'improvvisa scarica elettrica percorse la stanza ove si stava svolgendo un altro scontro. Alcuni dei parafulmini entrarono subito in azione e, prima che la scarica elettrica potesse raggiungere il suo bersaglio, fu subito assorbita.

-Tsk, devo fare qualcosa per quei parafulmini...- pensò Yukiteru -... anzi meglio di no, sprecherei soltanto le mie energie e tanto l'elettricità non ha effetto sul quel bastardo-.

Il moro evitò un calcio del suo avversario e si avvicinò con strema rapidità per poi colpirlo con una gomitata sullo sterno. Four incassò il colpo senza problemi e ricambiò il colpo con una gomitata sul naso che fece barcollare Yukiteru.

Il giovane dragon slayer scattò nuovamente in avanti caricando un pugno che iniziò a brillare di un forte bagliore. Four lo attese senza batter ciglio ma solo all'ultimo si accorse che quella non era elettricità bensì luce. Il pugno lo colpì in pieno sulla bocca dello stomaco spezzandogli il fiato ma, inspiegabilmente non riuscì a cadere in ginocchio. Era come se fosse congelato.

Quello è un sigillo sacro.” disse Yukiteru indicando il sigillo apparso sul corpo di Four “Ora come ora non puoi più muoverti liberamente e questo significa che la vittoria è mia!”

Il moro caricò un altro colpo e colpì Four dritto sulla fronte ma il risultato di quell'attacco fu completamente opposto a quanto da lui sperato. Sotto lo sguardo divertito dell'avversario si gettò in ginocchio tenendosi la mano destra visibilmente rossa e lanciò alcune imprecazioni al cielo.

Che diavolo ha la tua pelle?!? Non dovresti essere fatto di gomma?” chiese Yukiteru alzandosi.

Ora non più. Si da il caso che io possa assumere le proprietà di qualunque materiale con cui entro in contatto.” spiegò Four.

-Maledizione. La faccenda si fa complicata... un attimo! Se ora è fatto di ferro...- pensò Yukiteru prima di posare una mano sul petto di Four e colpirlo con una forte scarica elettrica. Stavolta l'elettricità attraverso completamente il corpo di Four facendolo urlare per il dolore ma, a causa della potenza dell'attacco, il sigillo bianco svanì e il ragazzo potè di nuovo muoversi a suo piacimento.

Tsk, indipendentemente dal tuo potere hai la pellaccia dura, eh?” commentò Yukiteru con un ghigno.

Sembra quasi che tu ti stia divertendo.” ribattè Four.

Non vedo perché dovrei disperarmi in questa situazione. Certo, le mie due compagne sono in pericolo ma non si faranno di certo ammazzare da dei sempliciotti come voi.” disse Yukiteru sorridendo.

Sei strano... ma non per questo ti lascerò passare. Devi ancora sconfiggermi.” sibilò Four prima di mettersi n posizione di combattimento.

Yukiteru continuò a sorridere e disse “Sapevo che l'avresti detto ma ora che conosco il tuo potere, posso sconfiggerti in una mossa”.

Provaci.” lo invitò Four e Yukiteru fu ben felice di accontentarlo. Rapidamente portò la mano destra avanti a sé con il palmo della mano rivolto verso l'alto. Un forte bagliore bianco circondò la mano così come il braccio e, nello stesso istante, un cerchio magico bianco apparì sotto i piedi di Four, bloccandogli di nuovo i movimenti.

Prima che l'avversario potesse aprir bocca, il dragon slayer portò la mano sinistra sopra quella destra, con il palmo rivolto verso il basso. L'intero braccio venne pervaso dall'elettricità e un cerchio magico giallo apparì sopra la testa di Four. Dal suddetto cerchio, iniziarono a fuoriuscire delle piccole scariche elettriche che si collegarono a dei piccoli raggi di luce bianca fuoriusciti dal cerchio bianco. Nessuno di essi però stava toccando Four il quale era ancora illeso e all'oscuro di quell'attacco.

La vittoria è mia.” disse Yukiteru sorridendo ma con lo sguardo serio “DRAGON SLAYER'S SECRET ART: JUDGEMENT OF THE HOLY THUNDER!!!”

I due cerchi magici saettarono uno contro l'altro, scontrandosi all'altezza del cuore di Four creando una grossa esplosione che inghiotti il suo avversario e gran parte della stanza. Una piccola scossa di terremoto fece cadere alcuni parafulmini mentre Yukiteru cadde a seduto a terra intento a riprendere fiato.

La centrale elettrica svanì nel nulla lasciando spazio ad una grossa stanza bianca chiusa da una spessa porta nera. Il dragon slayer si alzò barcollante, dirigendosi verso la porta quando una voce gli chiese “Perchè non mi hai ucciso?”

Yukiteru si girò verso il copro ferito di Four e gli disse “La luce non è fatta per uccidere e io non intendo ucciderti dato che tu non avevi intenzione di uccidere me”.

Cosa? Come hai...?” iniziò Four ma Yukiteru gli diede subito la risposta “Grazie ai miei sensi sviluppati riesco anche a percepire quando qualcuno ha degli istinti omicidi verso di me e... tu non avevi nulla di tutto ciò nei miei confronti. Ero uno sfidante come un altro”.

Keh... sei davvero strano.” commentò Four concedendosi un sorriso “Le tue amiche si trovano nelle segrete del laboratorio. Appena esci di qui gira a sinistra e appena trovi delle scale che scendono, prendile”.

Wow, grazie mille dell'informazione! Ti devo un favore!” esclamò Yukiteru prima di precipitarsi fuori dalla porta.

-Un favore eh?- pensò Four -Se non ti dispiace... sconfiggi Arkens...-



* * *



Un campo da basket chiuso in una scatola di ferro. Di certo non era il campo di battaglia ideale per molti tipi di combattenti ma era lo spazio perfetto per due maghi con la passione per il basket, soprattutto se potevano usarlo a proprio vantaggio per sopraffare il loro avversario.

Benché fossero i due più deboli del gruppo, Eight e Nine compensavano le loro debolezze nei combattimenti a squadre e questo Zero lo sapeva fin troppo bene dato che aveva combattuto al loro fianco per diverso tempo.

La loro tattica non era cambiata negli anni. Senza dirsi nulla, Eight scagliava la palla da basket contro una prete con una potenza inaudita e la palla iniziava a rimbalzare velocemente per tutta la stanza diventando quasi invisibile ma i colpi contro le pareti di ferro echeggiavano con un ritmo sempre più veloce.

Zero, a causa della distrazione provocata dal rumore incessante, doveva mettere tutto se stesso nel calcolo della traiettoria della palla perché sapeva benissimo che, benchè fosse una semplice palla, se l'avesse colpito non ne sarebbe uscito illeso.

Con la coda dell'occhio Zero notò l'assenza di Nine e si morse le labbra maledicendo la sua stupidità. Dopo aver evitato per l'ennesima volta la palla, Zero si ritrovò davanti Nine che lo colpì alla cassa toracica con il palmo della mano destra, creando una vera e propria onda d'urto lineare che lo scagliò contro una parete.

Prima ancora che Zero toccasse il pavimento, Nine afferrò la palla con una mano e la ripassò a Eight il quale riprese a palleggiare come se nulla fosse.

Kah, davvero niente male.” si complimentò Zero rialzandosi. Benchè gli avesse fatto dei complimenti, il ragazzo stava cercando un modo per eludere il potere di Nine ovvero la capacità di annullare la propria esistenza. Non solo diventava invisibile all'occhio umano ma non faceva il ben che minimo errore e non poteva essere individuato fino a quando non smetteva di utilizzare il suo potere. L'unica cosa che Zero sapeva era che lui era in quella stanza ma non sapeva la sua posizione esatta.

Dacci un taglio.” disse Eight “Lo so bene che stai cercando un modo per sconfiggerci ma non te ne darò il tempo!” e scagliò nuovamente il pallone contro una parete.

Zero fu costretto nuovamente a evitare quella specie di bolide impazzito.

-Ed ecco che entra in scena anche il potere di Eight... la manipolazione dell'attrito. Non solo è in grado di rimuovere l'attrito dell'aria dalla palla, rendendola estremamente veloce, ma può anche rimuovere l'attrito generato dalle pareti in modo tale che la palla non perda velocità ma che invece ne guadagni ad ogni rimbalzo. Se decidesse di combattere in uno scontro corpo a corpo potrebbe mettermi in seria difficoltà anche da solo.- pensò Zero prima di saltare all'indietro ed evitare sia Nine che la palla.

-Devo cercare di bloccare Nine in modo tale da potermi concentrare sulla palla.- pensò l'albino quando ecco l'illuminazione. Senza pensarci troppo, il mago dei vettori si portò al centro della stanza e colpì il terreno con il piede, creando della grosse crepe in tutto il pavimento. Prima che Eight potesse dire qualcosa, Zero ruotò su se stesso individuando Nine.

Purtroppo per lui, non aveva previsto quel genere di attacco ed era inciampato in una delle crepe, smettendo anche di usare il suo potere. Zero ne approfittò all'istante e, dopo aver evitato di nuovo la palla, colpì Nine con un calcio allo stomaco, spedendolo contro la parete di ferro e mandandolo K.O.

Eight prese al volo la palla ma, anziché scagliarla di nuovo, se la mise sotto il braccio e si avvicinò a Zero.

Immagino che la vittoria sia tua.” disse Eight e Zero, con un sorrisetto, gli chiese “Los ai vero che in un corpo a corpo potresti battermi?”

Sì lo so... ma io e Nine ci eravamo prefissati di sconfiggerti insieme. Non sarebbe giusto nei suoi confronti.” spiegò Eight.

Ecco cosa mi piace di te: ci tieni ai tuoi compagni. L'unica cosa che non capisco è perché sembri perennemente incazzato con tutti...” disse Zero.

Fatti gli affari tuoi che è meglio! Non dovevi andare a salvare le tue amiche?” chiese Eight prima di indicargli la porta “Sono nei sotterranei”.

Zero lo ringraziò stringendogli la mano ma prima che lo lasciasse andare, Eight lo scagliò di lato. Quando Zero riuscì a rimettersi seduto, notò con orrore che un ragazzo avvolto in un mantello nero cappuccio aveva appena trapassato il petto di Eight con una mano.

One...” sibilò Eight tossendo del sangue “Che stai... facendo...”

Non sopporto chi mostra pietà verso il nemico.” sibilò One prima di estrarre il braccio dal petto di Eight e lasciarlo accasciare al suolo.

E tu chi saresti? Non ti ho mai visto prima.” disse Zero mettendosi tra il nuovo arrivato e la porta.

Sono il nuovo One.” si presentò l'altro “Ma in realtà dovrei essere Zero”.

Zero mostrò un piccolo ghigno. In fondo se l'era immaginato. La peggiore delle ipotesi si era avverata e ora doveva affrontare un mago con un potere pari al suo e lui non poteva perdere altro tempo. All'ultimo, però tra i due si frappose Nine che disse “Vai Zero. A lui posso pensarci io”.

Non dire idiozie! Senza Eight non puoi batterlo!” protestò Zero.

Lo so bene ma lui ha ucciso il mio migliore amico e devo almeno provarci. Probabilmente fallirò ma almeno potrò farti guadagnare abbastanza tempo... ora va”.

Zero si limitò ad annuire e corse fuori dalla stanza, alla ricerca delle sue compagne.

Sai di non potermi sconfiggere eppure ci provi lo stesso?” chiese One divertito.

Se non lo facessi Eight verrebbe a prendermi a calci in culo.” ribattè Nine.

Come vuoi tu... sarà una morte lenta e dolorosa!”



* * *



Ehi... psst... svegliati...”

Quando Nikora riaprì gli occhi, per poco non le prese un coccolone nel vedere una lucertola umanoide a pochi centimetri dal suo volto.

Non urlare.” la anticipò Shin-San intento a liberarla dalle catene.

Chi sei?” chiese Nikora sentendo le braccia libere.

Lui è Shin-San...” disse una ragazza intenta a liberare Miwako “... e io mi chiamo Lias, siamo qui per aiutarvi”.

Non vi conosco... fate parte della gilda?” chiese Nikora sedendosi a terra. Quelle maledette catene le avevano prosciugato le energie.

Non ancora.” rispose Lias sorridendo “Fuori dal laboratorio abbiamo incontrato alcuni dei vostri compagni e abbiamo deciso di unirci a loro per aiutarvi”.

So che la mia richiesta potrà sembrarti... strana e raccapricciante ma... potrei bere un po' del tuo sangue?” chiese Nikora sorprendendo i due soccorritori “Sono una dragon slayer del sangue e del magma e non credo che qui vicino ci sian del magma”.

Ah capisco. Sì non preoccuparti, ti aiuterò.” disse Lias sorridendo prima di farsi un tagli sul braccio destro dalla quale Nikora bevve avidamente per qualche minuto. Quando la sua ricarica fu completa, la bionda si alzò di buona lena scrocchiandosi le nocche “Bene, ora devo scatenarmi!”

Ehm... abbiamo recuperato questa. E' tua per caso?” chiese Lias mostrandole la sua katana di scaglie di drago.

Nikora la afferrò all'istante e, con un ghigno sadico sulle labbra, disse “Grazie mille Lias, ora vorrai scusarmi ma devo andare ad uccidere qualche bastardo...” e si avviò verso l'uscita. Non appena fu uscita dalle segrete, si ritrovò davanti alcuni soldati che rimasero impauriti dall'aura omicida della ragazza.

Senza esitare, la maga creò delle lame di sangue sulle braccia ed iniziò a mietere vittime tra i nemici arrivando a bere il sangue dalle ferite per ricaricarsi costantemente. In pochi istanti, tutti i soldati nelle vicinanze erano ormai diventati dei freddi cadaveri e Nikora era lungi dall'essere soddisfatta.

Con la coda dell'occhio notò un altro gruppo di soldati venirle incontro ma, prima che potesse attaccarli, dei pugnali di sangue si conficcarono nelle teste dei primi nemici. La bionda si girò per ritrovarsi di fronte a Miwako. La sua compagna era barcollante ma la sua aura omicida poteva competere senza problemi con la sua.

Spero non ti dispiaccia se mi sfogo un po' su di loro...” sibilò Miwako prima di creare una grossa falce di sangue e Nikora le disse “Oh, serviti pure... sorellina”.

Le due si gettarono senza esitazione nella mischia sotto lo sguardo sconvolto di Lias e Shin-San che, incredibile ma vero, se ne stavano a distanza di sicurezza per paura di incappare nella loro furia.

Nikora dopo aver eliminato l'ennesimo nemico, percepì dei passi provenienti da un corridoio sulla destra. Senza pensarci due volte, si avvicinò al corridoio e lo imboccò apertamente colpendo il primo essere vivente con un pugno bello forte.

Un secondo prima di scaraventarlo in fondo al corridoio, Nikora riuscì a vedere nitidamente lo sguardo sorpreso di Yukiteru che chiedeva “Perchè?”

La giovane rimase con il braccio disteso per qualche secondo, fissando con sguardo incerto il polverone venutosi a creare al fondo del corridoio. Alle sue spalle arrivò Miwako che le chiese “Quello non era Yukiteru?”

E io che speravo di aver visto male...” commentò Nikora prima di avvicinarsi al polverone dalla quale uscì Yukiteru. Un bel segno rosso sul naso.

Ma ti ha dato di volta il cervello?!? Che cazzo ti metti a colpire la gente così a caso!!!” sbottò Yukiteru ma, anziché ricevere delle scuse, si sentì urlare “Non è colpa mia se sei così ottuso da tenere la guardia abbassata in territorio nemico!!! Non sai mai cosa può capitarti!!!”

Lias si avvicinò a Miwako, intenta ad osservare il battibecco tra i due, e le chiese “Ehm... fanno sempre così?” e la mora si limitò ad annuire.

Tsk, ci rinuncio... e dire che ero venuto qua per salvarti!” ammise Yukiteru.

Nikora arrossì leggermente e disse “N... non ce n'era bisogno. So cavarmela da sola!”

Certo certo, come vuoi tu. Vallo poi a dire anche a Kira e Fede.” disse Yukiteru facendole l'occhiolino “Ora possiamo anche andare a cercare gli altri!”

Non appena il gruppo si fu avviato lungo il corridoio, Nikora si avvicinò a Yukiteru e gli sussurrò “Grazie...”

Stavolta fu il dragon slayer ad arrossire e si limitò ad annuire velocemente perché sapeva benissimo che se avesse provato a dirle qualcosa, avrebbe di sicuro sbagliato le parole.

Non appena i cinque ebbero raggiunto una grossa stanza piena scaffali pieni di provette e computer, sull'altro lato della stanza si aprì una porta e Miwako non seppe spiegarsi il motivo del forte calore che le avvolse il cuore nel momento in cui riconobbe Zero.

L'albino per tuta risposta, si diresse di corsa verso i suoi compagni e la abbracciò sotto lo sguardo sorpreso di Nikora e Yukiteru. Lias invece arrossì leggermente a quella scena ma si disse che era normale per due fidanzati perché, ai suoi occhi, quei due erano due piccioncini.

Quindi sei viva, eh principessa.” disse Zero e non potè trattenere un sorriso nel sentire il suo abbraccio ricambiato.

Io... io... volevo ascoltare ancora la tua musica.” disse Miwako rossa in volto. Aveva detto la prima cosa che le era venuta in mente e, per qualche motivo a lei sconosciuto, si diede della vigliacca.

Prima che Zero potesse ribattere, una voce alle sue spalle rovinò quel momento così romantico.

Ma che bella scenetta. Quasi quasi mi commuovo.”

One...” sibilò Zero lanciandogli un'occhiataccia “Che ne p stato di Nine?”

Tu che ne pensi?” chiese a sua volta One mostrando la sua mano sporca di sangue.

-One?- pensò Miwako -Quindi è lui il mago con un potere pari a quello di Zero?-

Yukiteru, trova Kira, Ashuros e Fede e portali fuori di qui.” ordinò Zero avvicinandosi a One.

Cosa? Perchè? Non vorrai mica restare qui da solo!” protestò Yukiteru ma un'occhiataccia di Zero lo zittì all'istante.

Ho detto di andare. Questa è una questione tra me e lui”.

Yukiteru sbuffò contrariato ma si diresse comunque verso un'altra uscita, seguito a ruota da Nikora, Lias e Shin-San. La bionda si accorse subito dell'assenza di Miwako ma non disse nulla in quanto quella era una sua scelta.

Principessa... anche tu.” disse Zero rivolgendosi a Miwako la quale, per tutta risposta, creò una falce di sangue.

Questi tizi hanno ucciso mia madre.” spiegò Miwako con voce fredda “Non me ne andrò di qua finché non saranno tutti morti”.

Coraggio Zero, non farti pregare.” disse One con un ghigno “Ricordati di Eight e Nine”.

Zero chiuse gli occhi e fece un respiro profondo. Quando li riaprì, il suo era uno sguardo serio. Lo sguardo di un uomo pronto a combattere al massimo delle sue capacità.

Risolviamo questa faccenda alla svelta. Miwako, conto su di te.” disse Zero e la mora annuì preparandosi ad attaccare.

Coraggio! Mostrami il tuo potere! Mostrami se sei davvero degno del titolo di Zero!” urlò One prima di scagliarsi contro il suo più odiato avversario.



- - -



La luna piena era uno spettacolo senza eguali. Molte storie erano nate guardando quel cerchio così luminoso ma poche erano vere.

Quella luce così inebriante era in grado di catturare l'attenzione di tutti che fossero essi umani o demoni e gli arcidemoni non erano un'eccezione.

Seduta in cima ad una grossa roccia, una donna osservava la luna beandosi dei suoni generati dalla battaglia in corso davanti a Zafirus.

-Uh uh uh... che meraviglia. Sembra proprio che il piano del mio signore andrà a buon fine... e pare anche che Almarok abbia trovato degli umani con cui divertirsi!- pensò la mora sorridendo.

Una voce femminile ruppe quel momento di serenità ma per la donna era tutt'altro che spiacevole quell'incontro.

Victorias. E' un piacere rivederti. Quanto tempo è passato dal nostro ultimo incontro?”

Circa duecento anni... per caso hai la memoria corta? In fondo sei stata tu a sigillarmi...” disse la donna osservando la ragazza dai lunghi capelli viola “... cara la mia Aika”.

Eh eh eh... ti chiedo scusa ma tra documenti e fatture varie ho dimenticato un bel po' di cose.” disse Aika con un sorriso.

Tsk, spavalda come al solito eh? Beh così mi ahi solo facilitato il compito! Ora ti eliminerò e così Master Ruganax mi donerà questo regno come ricompensa!” esclamò Victorias facendo fuoriuscire delle catene dal suo corpo.

Uff... sempre tutti a volermi uccidere. Mai nessuno che si ricordi che solo Ruganax può uccidermi.” disse Aika scrocchiandosi le dita “Comunque, se è uno scontro quello che vuoi, non mi tirerò indietro. Te la farò pagare per quello che hai fatto a Ryu!”

Aika finalmente scende in campo! La master di Last Hope sfodera gli artigli!





























Angolo dell'autore:



Ben trovati!!! .... che iniziò di merda, sono troppo abituato ormai... va beh, ricominciamo.



Chaos, come va? Piaciuto il capitolo di 34 pagine? Sì avete letto bene 34 pagine! Ora che vi siete un attimo ripresi da questo shock(?) voglio subito scusarmi per il ritardo che ho avuto nel pubblicare questo capitolo ma la mia nuova original mi ha portato via più tempo del previsto ^^”



Altro avviso: domani me ne vò in vacanza per una settimana (sì anche io necessito di un po' di riposo) perciò niente aggiornamenti fino alla settimana prossima e ve lo dico già: non so cosa aggiornerò né quando aggiornerò perciò che nessuno mi chieda “Quando pubblichi il nuovo capitolo?”



Piccolo spoiler: non sarà La nostra gilda :P



Ora aspetto ansioso le vostre recensioni e ci vediamo con il prossimo capitolo con cui si concluderà questo esperimento della doppia-saga!



Buone vacanze a tutti e ci vediamo alla prossima!!! CHAOS!!!

  
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