-Tom.- il ragazzo sentì una voce, una voce uguale alla sua, di chi poteva essere?

Non rispose subito, lo fece dopo che quella voce lo richiamò una seconda volta, era terrorizzato, era tutto buio, non sapeva dov'era e sopratutto chi c'era con lui in quella buia stanza.

-Chi è?- chiese in un sussurro, spaesato e spaventato. Sentì delle mani sul suo collo, ma non si mosse di un centimetro, aveva troppa paura.

Poi, tutto diventò ancora più nero, si sentiva leggero come se fosse stato in un sogno, forse era svenuto? Probabilmente

Dopo svariati minuti riprese conoscenza, guardandosi in torno, questa volta si trovava in una camera con solo un letto.
Il panico lo pervase, cominciò a respirare affannosamente, dove si trovava? Perché era in quel luogo?

Poi lo vide, vide Loki.
Come poteva esserci Loki davanti a lui? Era uguale a lui, Loki era lui. Come poteva esserci?

-Ti chiederai chi sono...- rispose lui, con un sorriso sulle labbra, maligno.
-So chi sei, ma non capisco come sia possibile?-

Lui si avvicinò, con passo deciso, facendolo alzare con poca grazia e buttandolo sul letto, facendolo tremare per la paura.
Le domande cominciarono a pervadergli la mente, domande come; perché sono qui? Questo è un sogno?
Domande a cui Loki non rispose mai.

-Non so come spiegarti, ed è troppo complicato, quindi ora stai zitto.- rispose in fretta, poi con un abile gesto, tirò fuori da sotto il letto un coltello.

Tom ormai non sapeva più cosa fare, ormai vedeva la morte in faccia, morte così ingiusta, così assurda e sfacciata. E proprio nel momento in cui Loki lo stava per accoltellare, si accorse di essere in un altra stanza, diversa dalla precedente, con gli occhi spalancati e con il busto alzato.
Stava solo sognando. Infatti non si trovava in quella stanza sconosciuta, si trovava nella stanza accogliente, profumata e piena di mobili del suo ragazzo, sul suo letto.

-Tom, tutto bene?- chiese Chris, guardandolo negli occhi stropicciandoli subito dopo.

Che carino, come fa anche di prima mattina?

-Mh, ho fatto solo un brutto sogno.- disse sdraiandosi nuovamente sul letto, appoggiando il viso sul cuscino, guardando l'altro con un sorriso sul volto.

-Povero il mio bimbo.- la mano dell'altro ragazzo si pose sul suo viso, lasciandogli delle leggere carezze dolci e delicate.

-Sh, fino a prova contraria sono più grande di te.- Tom non poteva negare però, anche se all'apparenza lo negava, che quel nomignolo gli piaceva tanto e adorava quando Chris lo trattava come un bambino.

-Di qualche mese, pf.-

-E' sempre qualcosa.-

Chris si avvicinò a lui posandogli un bacio sulle labbra, leggero e delicato.

-Ti amo.- disse poi, sfiorandogli nuovamente la guancia questa volta però con le labbra
E Tom non poteva che essere felice di quella meravigliosa realtà, essendo a conoscenza che quello precedente era stato solo un brutto sogno.

Angolino autrice:

Allora, com'è? Vi è piaciuta? Non vi è piaciuta?
Beh, che aspettate a scrivermelo! Sarei molto grata a voi, se mi scriveste una piccola recensionuccia per farmelo sapere.