Tengo le redini
alla carrozza
contenente
il pianeta Terra.
Regale lui scorge
la testa dal finestrino
e dice: -Lasciami qui vicino,
a due isolati c'é il mio indirizzo,
via dell'oscuro spazio
numero 81.
Il vicolo é buio
ma in lontananza
si vedon luci d'ogni colore
e soffusi pub chiamati
"Nebulose".
Frusto i miei cavalli,
ci avviciniamo,
nella via entro
piano piano.
Lascio il signor Terra
che scende in strada
sopra verdi foglie,
ed egli mi paga:
-Due scellini a lei,
saluti sua moglie,
e i suoi bambini!
Sono appena le sei
di notte,
il mio turno é finito,
lascio la carrozza.
Al ranch, dalla botte
prendo una bottiglia rotta
sul collo, e bevo
un sorso di buco nero,
liquore d'asfodelo.
Ora sono felice,
ed anche più loquace,
siedo ad un tavolo
con una pupa strana
all'angolo,
si chiama Luna.
Devo già salutarla
anche lei torna a casa.
Che sberla
l'alcol, vado alla nasa
il mio albergo.
Sdraiato sul letto
osservo il soffitto
e penso
alla mia prossima avventura,
dal futuro incerto
ma senza paura.