' Ragazzi, 10 minuti e siete in scena. Siete pronti? Voglio vedervi brillare,questa sera voglio essere orgoglioso di voi. Mi raccomando, spaccate i culi.'  la voce di David ci incita a sistemarci per entrare in scena.

La sera dello spettacolo di fine anno è finalmente arrivata e l'ansia sale sempre di più. Sapere di essere la protagonista di Alice nel paese delle Meraviglie e di conseguenza avere costantemente i riflettori puntati addosso,di certo non aiuta il mio livello d'ansia che cresce con il passare dei minuti. 

I miei compagni cercano di rassicurarmi con pacche sulle spalle, abbracci e baci ma l'atmosfera di tensione si percepisce in ogni angolo del teatro, tranne che in sala ovviamente, dove gli spettatori si pregustano già la serata che li attenderà. Cercano di farmi mangiare o bere qualcosa, ma il mio stomaco è chiuso già da un bel po' di ore ed è pronto a rigettare qualsiasi cosa gli venga offerto. 

" Buona fortuna Soph, siamo tutti con te"

Una mano calda si posa sulla mia spalla e queste poche parole vengono sussurate dolcemente al mio orecchio.                                                -Ashton, per fortuna che ci sei tu- penso. 

Una scarica di adrenalina mi percorre il corpo da capo a piedi e mi alzo dal soffice tappeto su cui ero seduta da più di 30 minuti: sono pronta. 

Ashton Irwin, la mia cotta da circa un anno. Lui è uno di quei tipici ragazzi di cui le persone come me si innamorano: bell'aspetto, intelligente, con un grande senso dell'umorismo e anche ben dotato, come dicevano varie voci all'interno della scuola. Mi ero presa una gran bella cotta per questo ragazzo fin dal primo momento in cui l'ho visto ma, detto sinceramente, come poteva una ragazza del primo anno come me avere una chance con un ragazzo dell'ultimo? Improbabile. Mi correggo, impossibile. Abbiamo sempre parlato poco dal momento che è sempre circondato dai suoi 'fratelli',  e da oche che non fanno altro che sghignazzare ad ogni sua battuta.  Mi sono sempre accontentata di un banale ' ciao' all' inizio o alla fine delle prove di teatro, mai fino ad ora aveva espresso una frase così elaborata diretta a me. Lui interpreta il personaggio del Cappellaio Matto ed è davvero portato per la recitazione: è in grado di intrattenere il pubblico in una maniera estremamente naturale e con le sue smorfie riesce a far ridere chiunque. 

Mi dirigo verso il palcoscenico, aspettando che il sipario si apra e le luci si accendano. 

Tre.. due.. uno.  SI PARTE. 









ciao a tutti!  questa è l'introduzione alla nuova storia che scriverò. mi piacerebbe molto che deste un'occhiata e che mi faceste sapere cosa ne pensate, accetto molto volentieri le critiche. 
un bacio a tutti
Sara