Titolo: Easier than I thought
Fandom: Saga del Mondo Emerso (Guerre)
Rating: Giallo
Personaggi/o principale: Sarnek
Avvertimenti (se ce ne sono): //
Note (facoltativo): questa Double drabble, molto introspettiva e molto angst, è ambientata ovviamente nella notte in cui muore Sarnek. La frase in corsivo è un pensiero di Sarnek, ripreso dal capitolo successivo a questo avvenimento, dalla lettera che lascia a Dubhe.
Easier than I thought
Chiudere gli occhi, inspirare l'aria fresca della notte a pieni polmoni.
Avvertire il tocco delicato della mano di Dubhe sul braccio, l'impacco freddo a contatto con la ferita slabbrata.
Sarnek è stanco, troppo rassegnato e troppo stanco per provare dolore mentre gli spasmi iniziano a scuotere il suo corpo. Desidera solo redimersi, allontanare i propri peccati e perdonarsi – e morire è infinitamente semplice, molto più di quanto abbia mai immaginato. È come scivolare in un sonno senza sogni, perdere memoria dei propri sensi, lasciarsi dolcemente ricoprire da una coltre di fresca nebbia e sprofondare nell’oblio.
Dubhe - la sua sciocca, amata allieva - urla, ma Sarnek sorride.
Il passato non può essere cambiato, le morti non possono essere cancellate e ci sono ancora troppi rimorsi e troppi rimpianti con cui fare i conti – troppi ricordi e troppe scelte sbagliate che non è possibile sanare. Era necessario che io morissi.
Grazie al suo sacrificio, Dubhe avrà una vita diversa, non dovrà percorrere un sentiero lastricato di cadaveri – non sarà costretta a perdere pezzi di sé ad ogni omicidio, come accaduto a lui.
Sorride, Sarnek, e accoglie la morte con un sospiro.
Le mani non grondano più sangue, adesso.
Avvertire il tocco delicato della mano di Dubhe sul braccio, l'impacco freddo a contatto con la ferita slabbrata.
Sarnek è stanco, troppo rassegnato e troppo stanco per provare dolore mentre gli spasmi iniziano a scuotere il suo corpo. Desidera solo redimersi, allontanare i propri peccati e perdonarsi – e morire è infinitamente semplice, molto più di quanto abbia mai immaginato. È come scivolare in un sonno senza sogni, perdere memoria dei propri sensi, lasciarsi dolcemente ricoprire da una coltre di fresca nebbia e sprofondare nell’oblio.
Dubhe - la sua sciocca, amata allieva - urla, ma Sarnek sorride.
Il passato non può essere cambiato, le morti non possono essere cancellate e ci sono ancora troppi rimorsi e troppi rimpianti con cui fare i conti – troppi ricordi e troppe scelte sbagliate che non è possibile sanare. Era necessario che io morissi.
Grazie al suo sacrificio, Dubhe avrà una vita diversa, non dovrà percorrere un sentiero lastricato di cadaveri – non sarà costretta a perdere pezzi di sé ad ogni omicidio, come accaduto a lui.
Sorride, Sarnek, e accoglie la morte con un sospiro.
Le mani non grondano più sangue, adesso.
[200 parole]
Angolino della Vì:
Be', non ho molto da dire, ho scritto questa Flash per un Contest e di incentrarla su Sarnek perché è uno dei personaggi che più mi affascina in questa saga *^*
Niente, se avete voglia fatemi sapere cosa ne pensate :3
Un bacio
Vì