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Autore: Diamante Narcissa Uchiha    22/07/2014    1 recensioni
Si erano appena messi insieme ufficialmente da pochi minuti e già William non ne poteva più...
Genere: Commedia, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Grell Sutcliff, William T. Spears
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'God save the Grelliam'
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Let's Take A Selfie!
Si erano appena messi insieme ufficialmente da pochi minuti e già William non ne poteva più: Grell stava saltellando sul posto mandando messaggini a tutto spiano su un certo gruppo di 'Whatsapp' -che poi, che cosa diamine era quel 'Whatsapp'?- e gridava eccitato mentre i suoi pollici scorrevano veloci sulla piccola tastiera del suo cellulare.
William lo guardava tra lo scocciato e il compassionevole, già pieno di pentimento per ciò che aveva osato chiedere. Ringraziava, comunque, che non fossero all'aperto ma nella casa del rosso: quanto meno, si stava risparmiando un'umiliazione pubblica.
Grell sembrava essersi finalmente quietato a un certo punto, fissando speranzoso lo schermo luminoso dell'apparecchio nelle sue mani, quando poi aveva preso a saltellare di nuovo. Era corso verso di lui e gli aveva puntato il telefono in faccia.
-Will! Leggi, leggi!- Grell sprizzava felicità da ogni poro.
William, con rassegnazione, aveva passato gli occhi sui vari messaggi che avevano continuato ad arrivare. Lesse una sfilza innumerevole di congratulazioni, dei commenti come "Gnoccona, ce l'hai fatta alla fine!" o "Finalmente la statua si è accorta che una parte di sé aveva vita propria nel vederti!" e molto altro.
Grell, d'improvviso, gli aveva tolto il cellulare da davanti e lo aveva guardato. Probabilmente lesse l'ultimo messaggio perché prontamente gli sussurrò 'Scusala, è fatta così.' e un sorrisetto divertito si dipinse sulle sue labbra.
Tornò a digitare, togliendo ancora una volta l'attenzione da William che, intanto, aveva trovato congeniale sedersi sul divano.
Grell emise l'ennesimo verso, questa volta più acuto degli altri, e tornò da lui.
-Will, mi fai un sorrisetto che ti devo fare una foto?- Grell sorrise, seduto accanto a lui sul sofà.
William dunque, lo guardò con un sopracciglio alzato e si girò appena dall'altra parte. -Non ho alcuna intenzione di 'fare un sorrisetto' per le tue amiche, Grell.-
Grell, a quelle parole, si imbronciò ma tornò di nuovo radioso pochi secondi dopo.
-Allora facciamo un selfie!- detto ciò, gli passò un braccio dietro al collo e con una mano avvicinò il suo viso al proprio.
William si ritrovò le labbra di Grell, lucide di tinta rossa, appiccicate alla guancia e l'obbiettivo puntato addosso. Quando si rese conto di ciò che stava per accadere, cercò di allontanarsi dall'altro.
-Will, fai il bravo, dai! Solo qualche secondo!- gli disse, ma William continuò a dibattersi.
Grell, allora, si fermò e abbassò il telefono, precedentemente alzato per fare la foto.
- Non dirmi che... Non dirmi che ciò ti imbarazza?- sembrava più divertito che sorpreso, dal suo tono di voce.
William rimase in silenzio, guardando altrove, cercando una qualsiasi cosa che potesse aiutarlo ad uscire da quella situazione.
Grell, vedendolo reagire a quel modo, gli saltò addosso e gli allacciò le braccia al collo.
-Oh il mio Willino! E' un timidone lui!- detto ciò, lo baciò intensamente mentre con una mano gli scompigliava un poco i capelli.
William fu spiazzato da quel contatto, tanto che inizialmente non rispose. Poi, ripresosi dall'iniziale sorpresa, accarezzò il collo di Grell per giungere, dunque, alla sua nuca e avvicinarlo con un gesto più a sé.
Quando si staccarono, Grell gli sospirò sulle labbra e gli rivolse uno sguardo sognante e un sorriso felice.
-Quanto sei dolcioso!- disse Grell, accarezzandogli una guancia. -La tua fidanzata ti promette che questa foto la vedranno solo le sue amiche.-
William guardò il rosso e quell'espressione tenera sul suo volto non poté che farlo cedere. -Va bene. Ma che sia una cosa veloce.-
Grell allargò il suo sorriso e sollevò di nuovo il telefono.
William si rilassò, rimanendo comuque serio, e lasciò che l'altro gli baciasse una guancia, come poco prima.
Fu una questione di pochi secondi e il rosso riprese a digitare sui tastini.
-Oh!- esordì a un certo punto. -Le mie amiche dicono che sei un figo!- rise. -Eh, ma tu sei solo mio, Will!- aggiunse infine, baciandolo ancora sulle labbra.
William, approfittò della nuova distrazione di Grell per accennare a un sorriso. Era felice delle parole del rosso: il sentirsi reclamare come sua appartenenza e la precedente botta all'autostima gli avevano scaldato un poco il cuore. Ma questo Grell non avrebbe mai dovuto saperlo.


 
Dia's Time
Buongiorno a tutti! :D Per chi ha letto 'Compleanno Al Profumo Di Rose' e aspetta il prossimo capitolo, non vi preoccupate! Ci sto lavorando. ;D
Passando alla storia qui sopra...
Giuro che doveva essere solo una flash-fic, solo che mi sono lasciata prendere la mano e ho sforato di più di cento parole. Ma, ehi, a chi importa? XD
Comunque... prima che qualcuno me lo chieda: questo presentato non è il loro primo bacio e sì, è davvero una Au. Sarebbe stato troppo se William avesse veramente aspettato praticamente due secoli per tale dichiarazione perciò ho reso loro umani e i tempi più decenti. XD
Sperando che questa cosuccia vi sia piaciuta, vi saluto e aspetto i vostri commentini.
Dia X* X* X*
   
 
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