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Autore: jaureguisvojce    22/07/2014    0 recensioni
"Erano passati due anni.
Due anni da quando la mia vita era cambiata ancora una volta.
Due anni da quando il gruppo si era sciolto.
Due anni da quando avevo perso la ragazza che amavo."
#CamrenOS
Genere: Generale, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Ally Brooke, Camila Cabello, Dinah Jane Hansen, Lauren Jauregui, Normani Kordei
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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I Won't Give Up On Us. 
 
 
Mi svegliai di colpo. Mi guardai intorno, ancora assonnata. Impiegai un po' di tempo per realizzare che giorno fosse, ma quando lo feci, scattai in piedi e scesi al piano di sotto. Entrai in cucina come una furia. 
-Mila, hai intenzione di uccidere qualcuno correndo così? -mi chiese Sofi, mentre faceva colazione. 
-Sofi, oddio, sai che giorno è? Eh? Lo sai? -le dissi, eccitata.
-Si, Mila, lo so. Arrivano le ragazze.
Ed era vero. Avrei finalmente rivisto le mie ex bandmates, le mie migliori amiche, le ragazze con le quali avevo condiviso un viaggio bellissimo, seppur destinato a terminare. O almeno, quasi tutte. 
-Te ne rendi conto? Ci siamo viste l'ultima volta circa 5 mesi fa! -urlai, saltellando felice e addentando un toast. 
-E tu ti rendi conto che hai 19 anni e ti comporti come una bambina di 3? -rispose mia sorella, scuotendo il capo. 
-Zitta, scimmia. -affermai, iniziando a farle il solletico. Lei scoppiò a ridere e iniziammo a rincorrerci.
-Bimbe, bimbe, ferme, non vorrete rompere qualcosa! -disse mia madre, appena entrata in cucina, fermandoci. 
-Mamma, arrivano le ragazze!  -esclamai, sorridendo.
-Lo so, mija, passare un mese intero insieme a loro deve renderti davvero felice. -rispose lei.
Guardai l'orologio. Erano le nove meno qualche minuto. Le ragazze sarebbero arrivate alle dieci.
Corsi a fare una doccia veloce, poi andai in camera a prepararmi e scesi di nuovo in cucina. Erano le nove e mezzo. 
-Mamma, vado a prendere le ragazze, saremo qui per pranzo. -le urlai, in procinto di uscire di casa. 
-Va bene, Camila, stai attenta e guida piano. -urlò lei, di rimando.
Salii in macchina e andai all'aeroporto. 
Erano le dieci e un quarto quando il tabellone segnò come "atterrato" il volo proveniente da Los Angeles. Infatti le ragazze avevano passano un weekend nella "città degli angeli", prima di venirmi a trovare. 
Dopo circa dieci minuti, le vidi uscire con i bagagli. Sorrisi automaticamente e corsi loro incontro. 
-RAGAZZE! -urlai, saltandogli addosso. 
-MILA! -urlarono loro, in coro.
Ci fu un abbraccio generale e, quando le persone iniziarono a lamentarsi poiché intralciavamo il passaggio, ci incamminammo verso la mia auto. 
Normani, sempre bellissima e con un fisico mozzafiato, Dinah, con le battute sempre pronte e un sorriso meraviglioso ed, infine, Ally, con una risata contagiosa e una positività capaci di migliorare la giornata di chiunque. Le mie ragazze. 
-È bellissimo rivedervi. -dissi, mentre loro posizionavano i bagagli nel cofano. 
-Anche per noi, Mila. -rispose Ally, salendo nel posto del passeggero accanto a me. Subito dopo salirono anche le altre, così misi in moto e ci incamminammo. 
Parlammo del loro weekend, di cazzate varie e, soprattutto, ridemmo a mai finire. Era come se fossimo tornati ai vecchi tempi. O quasi.
-Ragazze, sono ancora le undici e non é necessario andare a casa adesso. Che ne dite di fare una passeggiata in spiaggia? -proposi. 
Le ragazze accolsero la proposta con entusiasmo.
In spiaggia c'era molta gente, cosa abbastanza ovvia dato che era il dieci luglio. 
Dopo circa trenta minuti, decidemmo di sederci in riva al mare, un po' più distanti dalle altre persone. 
-Quindi, Mila.. -cominciò Dinah. Sapevo già cosa volesse chiedermi. -Tu e.. Insomma.. Non.. -continuò. 
-Non posso capire se parli a spezzoni, DJ. -dissi, cercando di sviare l'argomento.
-Dai, Mila, sai benissimo cosa vuole dire. -intervenne Normani. 
-Tu e Lauren vi siete viste? -chiese chiaramente Ally. 
-Ragazze, la risposta è la stessa di 5 mesi fa. E di un anno fa. E di sempre. No, non ci siamo viste, non ci parliamo, non so più niente di lei. -conclusi, abbassando lo sguardo. 
-Ti manca, eh? 
-No.. Non più almeno. -risposi. 
Le ragazze si scambiarono uno sguardo e capii che non ero stata credibile. 
Decidemmo di tornare a casa. Mia madre e mio padre diedero loro il benvenuto con un pranzo sontuoso e mia sorella non fece altro che stare attaccata a noi. 
Passammo il pomeriggio in giardino a parlare del più e del meno e a ricordare i vecchi tempi.
Dopo cena, decidemmo di passare la serata in spiaggia, nello stesso luogo in cui eravamo andate la mattina.
Arrivate lì, notammo un gruppetto di ragazzi poco lontano da noi.
-Ci spostiamo ancora? -chiesi. 
-Non importa, possiamo restare qui. -rispose Dinah. 
Io avevo portato la chitarra, così iniziammo a scherzare e cantare. 
I ragazzi del gruppetto accanto a noi decisero di andare a fare un bagno notturno e li osservammo gettarsi in acqua e fare casino. 
Quando improvvisamente la vidi.
Il corpo perfetto, i capelli più lunghi di quanto ricordassi, con le punte leggermente più chiare.
Le orecchie tempestate di piercing, insieme a quello sul naso e sul labbro.
E gli occhi. Gli occhi verde smeraldo di cui mi ero innamorata sin dalla prima volta che la vidi.
Erano passati due anni.
Due anni da quando la mia vita era cambiata ancora una volta. 
Due anni da quando il gruppo si era sciolto. 
Due anni da quando avevo perso la ragazza che amavo.
E adesso, lei era lì, di fronte a me.
Le ragazze notarono il mio sguardo fisso e, girandosi, videro anche loro Lauren.
-Oh cazzo, quanto è cambiata.. -fu Normani la prima a parlare.
-Io.. Non.. Che facciamo? Dovremmo salutarla? -chiese Dinah, piano. 
-Camila? -mi chiamò Ally.
Distolsi lo sguardo da lei e lo rivolsi alle mie amiche, le quali capirono subito il mio stato d'animo. 
-Ed è così che ci incontriamo di nuovo. Su una spiaggia, alle dieci di sera, con me bagnata fradicia. Carino, no? -disse qualcuno alle mie spalle. Sapevo benissimo di chi si trattasse. La sua voce era più roca e più bassa, cosa che la rendeva ancora più sexy. 
Le ragazze si girarono di scatto e la abbracciarono. 
Mi girai lentamente e incrociai il suo sguardo. Sentii gli occhi bruciare, sapevo che non sarei riuscita a resistere molto. Le ragazze si staccarono e Lauren si rivolse a me. 
-Ciao, Camila. -disse, calma. Mi sorrise lievemente. 
-Ciao, Lauren. -risposi, cercando di sorridere anche io.
Lei si avvicinò e mi abbracciò. 
Non mi importava il fatto che fosse completamente bagnata, volevo solo non lasciarla più andare. 
Lei mi strinse ancora di più e mi accarezzó la testa. 
Sentii il cuore sprofondare. 
Ci staccammo. 
Ci guardammo negli occhi e tutto sembrò ritornare come prima.
Perché non avevamo bisogno di parlare, noi due.
Uno sguardo valeva più di mille parole.
 
 
*Spazio Autrice*
 
Saaalve, in un momento di noia ho deciso di scrivere questa os. E la cosa si è rivelata un po' complicata, dato che ho scritto tutto con il tablet. lol 
Per quanto riguarda la mia fanfiction, "I Can't Forget It, I Won't Regret It 'Cause I'm Still In Love With You", spero di aggiornare presto, considerando che sto con il tablet.
Alla prossima, :)x 
  
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