Con l'arrivo delle calde giornate e i pochi giorni restanti alla chiusura della scuola, Marie cercava di dare il massimo per far sì di non dover trascorrere le vacanze studiando, e cercava di recuperare, il più velocemente possibile, le materie che le mancavano per raggiungere il suo obbiettivo.

Era una ragazza di diciassette anni che frequentava la quarta liceo, avendo anticipato un anno.

Non era né particolarmente alta né carina, la ragazza nella media che in mezzo alla folla non si distingueva e che tanto meno voleva farsi notare.

Nella sua scuola subiva parecchia pressione dagli insegnanti per via della sua vita famigliare e anche dai compagni che si tenevano alla larga da lei e le rivolgevano parola solamente per farle qualche battutina offensiva e vedere la reazione di una ragazza di rango inferiore.

Veniva emancipata e derisa, ma poco importava, lei voleva solo concludere l'anno e staccare completamente la spina da quello che era un mondo buio e cupo per lei.

La sua classe era composta fondamentalmente da due tipologie di persone, le ragazze belle e ricche che snobbavano chiunque, e quelle che, altrettanto ricche, facevano parte dei gruppi sportivi più prestigiosi e venivano onorate e venerate da tutti. E poi c'era lei, che non rientrava in nessuna di queste categorie data la situazione economica sfavorevole e l'aspetto poco curato e trasandato, per non dimenticarci del mancato talento sportivo.

Probabilmente la sua fu una scelta di emancipazione, proprio per non rientrare in nessuno di questi gruppi. Tutti sapevano come funzionavano questo genere di cose, e nessuno ne sarebbe entrato per scelta se non per guadagno, ma lei non aveva né la possibilità, né la voglia di farne parte.

Dopo aver superato il recupero di filosofia antica, le sue vacanze cominciarono, ma non si aspettava comunque gran ché.

Viveva in una piccola cittadina in provincia di Seattle e ogni giorno per raggiungere la scuola trascorreva più di un'ora sull'autobus che la accompagnava ogni mattina.

Michael era l'amico che conosceva da più tempo e che le stava sempre accanto.

Proveniva da una famiglia agiata e frequentava la stessa scuola di Marie.

Trascorsero l'intera estate assieme e lei iniziò a provare qualcosa che andava oltre alla semplice amicizia.

Fu combattuta, non sapeva se parlargli o meno e forse presa dall'impulsività prese la scelta sbagliata e gli disse tutto.

Le cose funzionarono per un po', i due sembravano affiatati e tutto appariva migliorare col passare dei giorni, fino a quando la scuola cominciò nuovamente.

Gli amici del ragazzo iniziarono a condizionarlo e farlo sentire sempre più a disagio nel stare con una come lei.

Inizialmente questo non ebbe nessun effetto su di lui, se non la rabbia ma poi le cose cambiarono e i due si separarono sempre di più, fino a quando lui iniziò a frequentare Amber, una ragazza ripetente di un anno più grande. Quando Marie li vide insieme capì di dover lasciar perdere tutto perché non era abbastanza.

Passò l'ultimo anno e si diplomò nonostante le grandi difficoltà.

Così, con l'arrivo dell'estate anche i ricordi cominciarono a riaffiorare e lei soffriva e piangeva lacrime amare.
Fino a quando, non arrivò la notizia del trasferimento che le avrebbe cambiato la vita.