Jumanji
Lucy:
Susan, dai! Dobbiamo
andare!!!
Susan:
sì Lu! Arrivo!
Susan
scese le scale della
sua nuova casa. Erano in ritardo, dovevano andare a scuola! Si erano
trasferiti
da poco per motivi di lavoro…tuttavia per loro sarebbe stato
meglio rimanere
dov’erano.
Bum,
bum, bum… Susan alzò gli
occhi verso la soffitta: se l’era immaginato…?
Bum, bum, bum… un sinistro
battere di tamburi, come i rintocchi di un orologio.
Lucy:
Susan? Tutto bene?
S:
i…io…sì, certo…andiamo.
E
uscirono di casa,
inconsapevoli che qualcosa dentro casa si muoveva, qualcosa le
chiamava,
qualcosa che racchiudeva l’inferno e il paradiso per ognuno
dei quattro
Pevensie.
Susan:
siamo tornati! Mamma?
Peter:
mi sa che è uscita.
Susan
salì in camera sua e
gettò la cartella sul letto. Stava per tirare fuori i libri
per studiare un po’
(ma come fa??? O_o) quando successe di nuovo. Bum, bum, bum. Susan scattò in
piedi e si catapultò fuori
dalla stanza. Per poco non investì Edmund.
Ed:
Susan!! Ma che cavolo…
Ma
non finì la frase che la
ragazza era gia in soffitta.
L:
che succede?
P:
la finite di fare
casino??? Stavo…
Ed:
dillo a Susan che mi ha
quasi buttato per aria!
P:
che fine ha fatto?
Ed:
è in soff…
Su
(dalla soffitta): RAGAZZI,
VENITE A VEDERE COS’HO TROVATO!!!
Tutti
salirono le scale di corsa
e videro la ragazza inginocchiata davanti ad un tavolino.
P:
che combini?
S:
guarda qui.
Susan
gli indicò un gioco
aperto sul tavolino. Era un semplice gioco da tavolo fatto di legno con
il
percorso per le pedine e una mezza sfera in rilievo al centro.
Ed:
che roba è?
S:
un gioco…vi va un partita?
L:
perché no? ^__________^
P:
va bene.
Ed:
ok!
Ognuno
prese una pedina di
legno…ma appena le alzarono quelle schizzarono come per
magia al punto di
partenza.
E/L/S/P:
O_________________________O
E:
dimmi che c’è un magnete o
qualcosa di simile…
L:
non mi dirai che c’è la
magia di mezzo?
P:
in un gioco da tavolo?
Andiamo, è impossibile!
S:
tiro io per prima, ok?
Gli
altri annuirono. Susan
prese i dadi e li gettò sul gioco. Nel semicerchio di vetro
comparve lentamente
una scritta:
“Ha
zanne
aguzze
Vi vuole assaggiare
Non vi conviene
temporeggiare.”
I
quattro fratelli si
guardarono con un sopracciglio alzato.
L:
che vuol dire?
P:
non ne ho ide…
Un
rumore come di legno
infranto proveniente dal piano di sotto li fece voltare di scatto.
Ed:
Peter, dimmi che era il
tuo stomaco…
P:
zitto! Scendiamo a dare
un’occhiata.
Scesero
di fretta le scale…e
videro un immenso leone nell’ingresso.
L:
ASLAN!!!
Edmund
la trattenne per un
braccio.
Ed:
Lu…quello…non è Aslan…
P:
ha zanne aguzze…
S:
vi vuole assaggiare…?
Susan
e Peter si guardarono
orripilati. Il leone lanciò un tremendo ruggito e si
scagliò su di loro. I
ragazzi schizzarono nell’ingresso come saette, ma il leone
ormai li aveva quasi
raggiunti. Lucy inciampò e cadde. Il leone si
scagliò su di lei.
S/P/E:
LUCY!!!!!!!!!!!!!!
Un
altro ruggito, più potente
del primo. Un leone diverso si avventò su quello che stava
per sbranare Lucy.
Ci fu una breve lotta, ma in poco il secondo leone atterrò
il primo con una
zampata poderosa e un morso alla nuca.
Aslan:
piccola mia, stai
bene?
L:
A…Aslan!!!
Lucy
abbracciò il leone e
così fecero anche gli altri.
L:
oh, Aslan! Ho avuto tanta
paura!
A:
lo so, ma non vi siete
accorti di quello che avete fatto.
P:
cosa abbiamo fatto, signore?
A:
avete cominciato Jumanji.
Ed ecchime
con
una new storia! Muahahahah cosa succederà adesso ai poveri
fratelli Pevensie?
Vi do un piccolo indizio alla Jumanji:
“In
terre
lontane arriveranno
E l’aiuto di un
principe troveranno”
VI dice
niente?
Per saperlo basta continuare a leggere e magari recensire! *.*