2 maggio.. CLE
Sono le 6 del mattino, e alla corte di Demacia c’è un gran casino. La sorella di Garen, Lux, sta in biblioteca a cercare qualche informazione utile per il giovane erede al trono, Jarvan. Mi sto dirigendo ai confini di guerra tra Noxus e Demacia, per perlustrare la zona. Arrivato, Garen notò alcuni rami fuori posto, ma non ci diede molto peso. Decise di accamparsi poco più lontano da quel punto, dove fece un piccolo accampamento. Si fece notte e andò a dormire. A notte fonda, sentii dei rumori sospetti fuori, e dato che non riesco a dormire, controllai.. Trovai coltelli su alberi qua e là, vidi un corpo dai lunghi capelli rossi giacere a terra, non riconoscendo la figura, mi avvicinai e notai di conoscere quei capelli, era Katarina, l’acerrima nemica di Noxus. Garen si chinò a controllare come stesse, era ferità alla gamba e priva di sensi, così anche se andava contro la sua patria, la prese in braccio e la portò all’accampamento dove si prese cura delle sue ferite. La mattina se ne andò prima per non farsi trovare dalla Ragazza, camminò per molto finché non trovò uno spiazzo dove riposarsi un po’. Si sedette ai piedi di un albero e si addormentò.
Mi svegliai che era mattina, ma non ricordavo che fosse successo. Notai che avevo delle ferite e che erano state curate, poi rammentai, avevo avuto una piccola battaglia con Swain, e mi sono salvata per miracolo. Notai di essere in una tenda provvisoria, mentre ero sdraiata sentii un odore conosciuto tra quelle lenzuola, era l’odore di Garen! La persona che detestavo di più.. Perché mi aveva aiutato? Mi alzaii e mi incamminai faticosamente verso una meta che non conoscevo ancora. Mi ritrovai in uno spiazzo, dove notai che ai piedi di un albero, ci stava Garen!
Mi avvicinai a lui piano piano per non farmi sentire, vidi che dormiva e mi sfuggì un sorriso. Cosa? Avevo sorriso vedendo Garen? Che mi era successo in quel momento? Presa dai miei pensieri, lo guardavo dolcemente, non so perché ma in questo momento, sono felice di vederlo. Gli metto delicatamente una mano sul viso e sorrido per poi sedermi vicino a lui, piano per non svegliarlo. Sembra un bambino, così tenero.. e non appena finisco di pensarlo, noto che sta per aprire gli occhi e velocemente  mi nascondo.
Mi risvegliai sentendo un dolce profumo, Katarina? Mi guardai intorno, ma lei non c’era.. mi rattristai e fui sorpreso di ciò. Mi rialzai a fatica e m’incamminai per Demacia, col ricordo di quella fragile ragazza dalla rossa cascata. E mentre Garen assaporava quelle giornate tranquille, Katarina lo osservava andarsene sorridendo, per poi sparire e tornare a Noxus.