Scritta per: Festival del Cocomero
Le onde sciabordavano ritmicamente sulla rena bianchissima e
scintillante. Chakotay uscì dall’acqua e si
riparò gli occhi dal riverbero del sole con una mano.
Kathryn, poco più in là, era sdraiata bocconi.
Chakotay osservò le sue curve sinuose e ghignò,
si avvicinò e le sgocciolò acqua gelata sulla
schiena. Kathryn ridacchiò. Si voltò a
metà sorridendogli.
“Perché, invece, non ti rendi utile e
mi spalmi un
po’ d’olio?” chiese sorniona.
Chakotay sorrise, ammiccando. Prese il flacone d’olio e ne fece cadere parecchie gocce sul palmo. Strofinò tra loro le mani per scaldarlo e cominciò a spalmarlo sulla schiena bollente, leggermente arrossata, di Kathryn. Lei sospirò e con mossa fulminea si slacciò la parte sopra del costume. Chakotay deglutì. Accarezzò la pelle vellutata e liscia dalle scapole all’incavo delle reni e tornò indietro sentendo sotto le palme il rilievo della colonna vertebrale. Kathryn mugolò compiaciuta. La pelle luccicava al sole mandando bagliori ambrati.
Chakotay sorrise, ammiccando. Prese il flacone d’olio e ne fece cadere parecchie gocce sul palmo. Strofinò tra loro le mani per scaldarlo e cominciò a spalmarlo sulla schiena bollente, leggermente arrossata, di Kathryn. Lei sospirò e con mossa fulminea si slacciò la parte sopra del costume. Chakotay deglutì. Accarezzò la pelle vellutata e liscia dalle scapole all’incavo delle reni e tornò indietro sentendo sotto le palme il rilievo della colonna vertebrale. Kathryn mugolò compiaciuta. La pelle luccicava al sole mandando bagliori ambrati.
“Tocca a te adesso!” esclamò
Kathryn
voltandosi. Chakotay si leccò le labbra, poteva intravedere
la curva dei suoi seni ancora bianchi…
“…Comandante?”
Chakotay si riscosse. Il Capitano Janeway gli sorrideva dalla sua poltrona sul ponte di comando. Il Comandante sospirò e tornò a prestare attenzione ai suoi compiti.
Chakotay si riscosse. Il Capitano Janeway gli sorrideva dalla sua poltrona sul ponte di comando. Il Comandante sospirò e tornò a prestare attenzione ai suoi compiti.