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Autore: ErZa_chan    23/07/2014    3 recensioni
[Crossover con Game of thrones. No spoiler]
[...]Sorrise aspramente, chiedendosi cosa i suoi fratelli avrebbero pensato di lei, vedendola in quelle condizioni.
Una Lannister esiliata oltre alla Barriera, probabilmente data per morta. Una Lannister che, a modo suo, aveva preso il nero, rifiutandosi di sfoggiare i lunghi capelli biondi per i quali la sua casata era tanto conosciuta.
Lei non voleva essere come loro, come i mostri che l'avevano esiliata.[...]
Regina è una Lannister di Castel Granito, esiliata oltre la Barriera a causa dei suoi poteri...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Regina Mills
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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A Ruby, senza la quale questa storia non sarebbe mai esistita e a Red, per tutto quanto.

 

 

I'll win

 

Regina sistemò l'ultima ciocca ribelle di capelli corvini, che ancora si rifiutava di entrare nella sua complessa acconciatura.

Con la coda dell'occhio scrutò le montagne, riflesse nello specchio davanti alla quale si stava preparando.

Erano monti innevati pressochè abbandonati, salvo per qualche gruppo di nomadi, chiamati comunemente Bruti.

Non era stato facile piegare quegli esseri rozzi e incivili al suo volere, in quanto testardi e orgogliosi, ma la promessa di nuove terre oltre la Barriera, nei Sette regni, aveva stuzzicato il loro interesse e per questo adesso Regina li aveva pressoché in pugno. Temevano gli Estranei, quegli stolti! Erano spaventati da mostruose creature le cui origini affondavano nelle leggende più lontane, esseri che tutti temevano per la loro spietatezza e la loro crudeltà.

 

Ma come Regina ben sapeva erano solo leggende.

Ogni tanto si chiedeva che faccia avrebbero fatto i Bruti scoprendo che gli esseri che tanto temuti non erano che suoi schiavi, il cui cuore era stato congelato.

Erano il suo esercito personale, composto principalmente da Bruti ritenuti morti durante le spedizioni e da qualche Guardiano della Notte talmente stolto da avventurarsi nei suoi territori.

Perchè adesso, oltre la barriera, tutto le apparteneva.

 

Sorrise aspramente, chiedendosi cosa i suoi fratelli avrebbero pensato di lei, vedendola in quelle condizioni.

Una Lannister esiliata oltre alla Barriera, probabilmente data per morta. Una Lannister che, a modo suo, aveva preso il nero, rifiutandosi di sfoggiare i lunghi capelli biondi per i quali la sua casata era tanto conosciuta.

Lei non voleva essere come loro, come i mostri che l'avevano esiliata.

 

Regina si allontanò dallo specchio, lisciandosi le pieghe del vestito col palmo della mano.

Faceva freddo laggiù, lontana da casa sua, lontana da Castel Granito.

Un brivido le percorse la schiena, ma non era solo dovuto alla temperatura.

 

Si affacciò alla finestra del suo palazzo, celato agli dei Guardiani della Notte da molteplici incantesimi.

Poteva scorgere l'imponente Barriera a occhio nudo. Ogni tanto si soffermava a pensare come i Sette regni fossero cambiati al di là di essa: sapeva per certo, grazie alle sue spie e ai suoi poteri, che sua sorella era salita al trono, data in sposa a un giovane di nome Robert.

 

C'era stata una guerra, poco dopo il suo esilio. A quei tempi lei era solo una ragazzina, sebbene fosse di un paio d'anni più grande di Cersei e Jaime.

Non ne sapeva molto, né se n'era interessata più di tanto. Per la prima volta era stata contenta di essere stata allontanata, scacciata da delle terre piene di insidie e di dolore.

Scacciata da casa sua.

 

Scosse il capo, scacciando quei pensieri. Adesso il suo obbiettivo non era più tornare a casa, come aveva sognato quand'era piccola. No.

Adesso era cresciuta, era diventata una donna.

Si sarebbe vendicata di tutto il male che le avevano fatto, avrebbe conquistato i Sette Regni con il suo esercito di Estranei e coi Bruti e avrebbe regnato, come le spettava.

 

Se solo non fosse stata esiliata, lei sarebbe stata data in sposa al re e sarebbe diventata la donna più potente del reame!

 

Tuttavia, per quanto invidiasse sua sorella, non riusciva ad odiarla. Almeno non quanto odiava loro padre.

Quando da piccola Regina aveva cominciato a manifestare la sua predisposizione verso la magia, i gemelli l'avevano sempre supportata, chiedendole di fare ora questo, ora quello.

Ricordava ancora le risate gioiose di Cersei e Jaime che riempivano le stanze di Castel Granito, la volta che lei aveva fatto apparire dal nulla un leoncino intagliato nel legno e l'aveva fatto ruggire per loro.

 

Twyin però non apprezzava il suo talento come i gemelli, anzi lo disprezzava quasi, ritenendo la magia qualcosa i proibito e quasi illegale. Ogni volta che la vedeva le scoccava lunghe occhiate colme di astio e disgusto. Nessuno doveva venire a conoscenza del fatto che Regina sapesse utilizzare la magia: avrebbe senza dubbio leso all'onore dei Lannister e questo lui non poteva proprio permetterlo.

Ma sua madre, Joanna, si era opposta all'allontanamento della figlia per cui Regina era stata tollerata ed era cresciuta tra gli sguardi torvi dei pochi che erano a conoscenza del suo segreto, ad eccezione di Cersei e Jaime, coi quali continuava a condividere tutto.

Se non fosse stato per loro, Regina sarebbe stata sola.

 

Loro sapevano del suo segreto, lei del loro.

Aveva sempre saputo che il legame tra i due era più forte di quello tra normali fratelli, così, quando, una volta cresciuti, i gemelli le avevano rivelato della loro relazione, non era rimasta sorpresa né tantomeno schifata come si poteva pensare.

Cersei e Jaime erano sempre stati un'unica parola, erano sempre stati un tutt'uno.

In un certo senso invidiava Cersei che, nonostante tutto, era riuscita a trovarsi un compagno fedele, nonostante la perversione della loro relazione.

 

Tuttavia la situazione era degenerata con l'arrivo di Tyrion, l'ultimo dei fratelli, che nascendo aveva ucciso loro madre.

Lord Twyin, probabilmente in parte accecato dal dolore della perdita, le aveva sbraitato contro che casa Lannister non poteva permettersi due abomini tra gli eredi e che lei avrebbe dovuto andarsene al più presto con la sua diabolica magia, possibilmente a morire oltre la Barriera.

Il Lord di Castel Granito aveva giurato che, se l'avesse trovata all'interno dei Sette Regni, l'avrebbe fatta decapitare senza esitezione.

 

Regina non si era abbassata a supplicarlo: lei era una Lannister, testarda e orgogliosa.

Ma una Lannister paga sempre i propri debiti e la vendetta sarebbe arrivata, un giorno o l'altro.

 

Sarebbe potuta andare lontano, oltre il Mare Stretto, ma aveva deciso che per pianificare la sua vittoria doveva scappare da tutto e da tutti, per tanto era fuggita oltre la Barriera, l'unico luogo davvero isolato che conoscesse.

 

Aveva radunato le sue cose ed era partita poco dopo la scomparsa di sua madre, salutando appena i gemelli e ignorando totalmente il nuovo arrivato.

Lo odiava con tutta se stessa, non per aver ucciso lady Joanna durante il parto, cosa che sapeva succedere di frequente, ma più che altro per il fatto che, tra i due "mostri" della casata, Lord Twyin avesse preferito quell'inutile essere deforme ad una figlia dotata di un talento rarissimo.

 

Il filo dei suoi pensieri fu interrotto dall'ingresso di una bruta, che neanche si scomodò a bussare.

La ragazza aveva lunghi capelli rossi ed era armata di un arco.

"Mi hai fatta chiamare?" domandò scortesemente.

 

Regina sbuffò seccamente "Vedi di portarmi un po' di rispetto, Ygritte. "

 

Ygritte faceva parte dei suoi seguaci fin da quando era una ragazzina. Era considerata decisamente una delle donne più belle tra i Bruti ed era proprio questa bellezza che Regina aveva intenzione di sfruttare.

Si avvicinò alla ragazza e, all'improvviso, le affondò la mano nel petto ed estrasse estrasse il suo cuore, facendola boccheggiare di dolore.

 

"Prepara un gruppo di uomini"-sussurrò poi, avvicinandolo alle labbra-"Fai in modo che i Guardiani vi trovino. Ho bisogno di informazioni riguardanti la Barriera se vogliamo sferrare un attacco, quindi vedi di catturare uno di loro e farò in modo che ci dica quel che dobbiamo sapere. Se invece ti riesce meglio affascinane uno, per te non sarà un problema. I più giovani sono facilmente impressionabili, così sciocchi da infrangere il giuramento e rischiare la loro vita per un'avventura di una notte. Vedi di tornare vittoriosa oppure di non tornare affatto." concluse, mentre appoggiava il cuore di Ygritte in uno scrigno.

 

La Bruta annuì e sgattaiolò fuori, pronta ad eseguire gli ordini della sua sovrana.

 

Regina sorrise compiaciuta: adesso era pronta a cominciare davvero, adesso avrebbe conquistato i Sette Regni e nessuno, nemmeno i Guardiani della Notte, avrebbero potuto fermarla. Lei e i Bruti avrebbero sfondato le loro difese, e i Corvi si sarebbero uniti alle sue schiere di Estranei, che avrebbero sorvegliato i suoi territori a Nord.

Nessuno, questa volta, l'avrebbe fermata: avrebbe fatto decapitare Re Robert e Lord Twyin e, a fianco dei suoi fratelli, avrebbe governato i Sette Regni. Non avrebbe perso.

 

 

Il suo destino era scritto nel suo nome: Regina.

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Se siete arrivati fin qui vi ringrazio! So perfettamente che questo crossover non è niente di che, ma l'idea di Regina come Lannister mi ha sempre affascinata, così ho deciso di "fondere" le mie due serie preferite.

Un ringraziamento speciale va alla mia amica Ruby che mi ha decisamenta aiutato a sviluppare l'idea di Regina esiliata, mentre un grande abbraccio va Red, per a pazienza con cui mi sopporta.

Sono gradite le vostre opinioni, positive o negative che siano!

Grazie ancora tutti!

Un abbraccio

Erza_chan

 

  
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