Rin si trovava sul bordo della piscina, erano già andati via tutti, era rimasto solo lui. O almeno così pensava. In realtà c'era qualcuno che lo spiava dalla porta dello spogliatoio. Era in silenzio. Aiichiro si chiedeva a cosa pensasse Rin: negli ultimi giorni era stato abbastanza silenzioso, ogni volta che lo guardava lo trovava pensieroso a guardare da qualche parte, come se guardare nel vuoto gli potesse dare una risposta. Proprio mentre pensava a ciò, Rin si alzò dal bordo della piscina e si avviò verso lo spogliatoio, i suoi dilemmi non avevano avuto risposta neanche in quel momento.
Aiichiro si affrettò a correre verso le docce, si tolse il costume e vi si infilò. Accese l'acqua, facendo finta di essere li da un po'. In quel momento la porta dello spogliatoio si aprì ed entrò Rin, Ai sentì un click, senza dire una parola anche lui si tolse il costume e si avviò dentro alla doccia, quando si trovò davanti il più piccolo. Lo guardò con uno sguardo sofferente, come se la vista di lui lo facesse soffrire. Avevano cambiato da poco le stanze, era iniziato un nuovo anno scolastico e, seppur era arrivato Sosuke, il suo amico d'infanzia, Rin non era felice, gli mancava la compagnia del suo kohai. Non sentire più che lo chiamava di notte, nel sonno, lo faceva soffrire.
Erano comunque vicini, ma sentiva la voglia di stargli vicino ancora e ancora.
Nitori fece finta di nulla ma aveva visto l'espressione di Rin, l'aveva visto sofferente, sicuramente aveva fatto qualcosa di sbagliato, forse senza accorgersene l'aveva ferito. Si leccò le labbra e alzò lo sguardo per bagnarsi il viso con l'acqua.
Rin, vedendo il più piccolo chiudere gli occhi e alzare lo sguardo, gli si avvicinò, non sapeva neppure perché ma sentiva il bisogno di abbracciarlo. Fortunatamente non vi era nessuno nello spogliatoio e aveva chiuso la porta a chiave, si mise dietro a Nitori e lo abbracciò chiudendo gli occhi.
Sentì il più piccolo sussultare, non si aspettava di cerco quel contatto, in tanto tempo non l'aveva mai fatto. Ai rimase immobile finché Rin non allentò la presa e non lo girò. In quel momento sicuramente era arrossito ma alzò ugualmente lo sguardo verso la faccia del suo senpai e proprio in quell'attimo egli posò le labbra sulle sue: erano calde e bagnate per via dell'acqua che ancora scorreva calda sui loro corpi. Solo dopo vari minuti smisero di baciarsi, Rin lo strinse ancora più forte dicendogli una singola frase -Ai.. Mi sei mancato-.