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Autore: blaineywainey    24/07/2014    0 recensioni
Kurt Hummel si è rassegnato ad una doppia vita nella sua piccola città dell'Ohio, Lima, nel 1959: un arrogante Greaser di giorno ed un fashionista romantico, amante della musica, di notte. Ma la vita di Kurt sta per essere totalmente scossa; nel bene o nel male.
Kurt avrebbe ceduto tutto quello per anche solo un briciolo di accettazione.
Genere: Drammatico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Kurt Hummel
Note: Lime, OOC, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO 14 – Epilogue

 

Dieci anni dopo.

Lima non era cambiata per nulla.

Kurt non si aspettava che lo avrebbe fatto.

Anche se lui era cambiato, era andato alla Dalton e poi al college e alla fine a New York, sapeva che Lima non lo avrebbe mai fatto. Era quella la caratteristica delle città natale; non importavano i ricordi, nostalgici o persistenti, non importava dove uno andasse, sarebbe sempre stata la stessa cosa. Lo stesso scenario, lo stesso profumo, le stesse facce e gli stessi luoghi.

All’inizio aveva esitato a tornare indietro. Sapeva però che il giorno sarebbe arrivato, specialmente dopo che lo spettacolo della compagnia jazz sua e di Blaine aveva avuto successo ben oltre le loro aspettative. In effetti, era tutto cominciato da Blaine. Era stato lui ad ottenere il lavoretto dalla compagnia jazz nell’isolato giù per la strada da dove condividevano un appartamento. Fu solo dopo il periodo senza ingaggi di Kurt, successivo alla sua partecipazione nel tour di Cabaret, che Blaine cominciò a chiedergli di seguirlo, e si trasformò per caso in un evento ricorrente ogni sei mesi. Finché per volere del destino una sera non vennero notati da un agente e beh, eccoli lì, a fare spettacoli per tutta New York e forse anche più in là di essa.

Perciò fu una cosa naturale che Mike Chang, avendo come si pensava ereditato il club jazz di Lima da suo padre, sentì parlare di loro e li pregò di andare da lui.

Non potevano dire no e basta. Non quando Mike aveva praticamente supplicato in ginocchio i ragazzi per telefono, affermando di avere bisogno di clienti.

Così eccoli lì, sul piccolo palco dell’ Hot Spot a Lima, Ohio, Kurt seduto al piano a suonare con movimenti armoniosi e Blaine in piedi davanti all’asta del microfono.

Circa un centinaio di occhi, scintillanti sotto le luci del palco,li guardarono in adorazione mentre cantavano il loro duetto imbarazzati ma abituati. Avevano trovato il loro modo speciale per cantare i duetti che volevano fare assieme; andava bene quel poco di tensione e le loro occasionali occhiate di intesa, principalmente perché il pubblico non vedeva quello che Kurt e Blaine non volevano vedessero.

Per quello che poteva interessare alle persone in sala, Kurt Hummel e Blaine Anderson erano migliori amici che amavano cantare.

Era buffo pensare che sostituire due parole in quella frase avrebbe portato il caos nel pubblico.

Unforgettable,” Blaine cantò le parole nel loro modo speciale, “That’s what you are…”

“Unforgettable,” cantò Kurt con voce di un’ottava più acuta, facendo in modo che per il pubblico si disperdesse un brusio stupito. “Tho’ near or far.”

Come d’abitudine, Blaine si guardò intorno, alzando gli occhi e ridendo verso Kurt. Il ragazzo automaticamente rise di gusto a sua volta mentre Blaine andava avanti.

“Like a song of love that clings to me
How the thought of you does things to me
Never before has someone been more”

Unforgettable,” Kurt chiuse gli occhi, perdendosi un po’ tra le note della canzone, “In every way.”

And forever more-“ cantò a voce alta Blaine.

“-And forever more,” intervenne Kurt.

That's how you'll stay…”

That's how you'll stay.”

Alla fine permisero ai loro occhi di guardarsi intensamente per poco, il loro unico segno d’affetto passato inosservato al pubblico, intanto che le loro voci si alzavano di tono.

That's why, darling, it's incredible
That someone so unforgettable
Thinks that I am unforgettable too.”

Nell’intervallo dello spettacolo, Kurt si permise di esaminare il pubblico. Non riconobbe molti visi e così fu ovvio che quelle persone non riconobbero lui né tantomeno Blaine. Non li associarono a vaghi giorni del liceo. Ed era un bene. Era così che doveva essere; il passato resta passato. Nessuno qui sapeva più niente, nessuno si soffermava abbastanza per ricordare.

Escluse poche persone.

Burt e Carole, l’uno comodamente adagiato sull’altra mentre si muovevano per la sala da ballo, sapevano.

Finn, seduto ad un tavolo con sua moglie Rachel, sapeva.

Mike, nel retro ad osservare con aria triste la coppia sul palco, sapeva.

Sam, preso dal pettinarsi indietro i capelli nervosamente mentre usciva  dalle porte aperte dell’Hot Spot, sapeva.

Quinn, Santana, Tina e Brittany ai tavoli, sapevano.

Puck, che si era trascinato fuori dal portico di casa sua e lontano dalle sue scorte di alcol avvolte nella carta marrone, per ascoltare nascosto all’ombra del club, sapeva.

E Kurt era a conoscenza di tutto questo ma non aveva davvero importanza; non più. Quello che importava erano lui, Blaine e la musica.

E in tutta onestà, era sempre stato così.

Unforgettable in every way
And forever more, that's how you'll stay
That's why, darling, it's incredible
That someone so unforgettable
Thinks that I am unforgettable too

That's why, darling, it's incredible
That someone so unforgettable
Thinks that I am unforgettable too.”

 

   
 
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