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Autore: La_scrittrice_otaku    24/07/2014    0 recensioni
Una gatta bianca si trovava a camminare per le strade di una cittadina giapponese.
Essendo però senza collare,si ritrovò a venire presto catturata. Tutto normale,direte voi, ma vi assicuro che non è così. Questo è solo l'inizio.
Scoprire la vera identità di quel felino sarà una vera sorpresa.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Scolastico, Sovrannaturale
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Secondo capitolo

-“Ahhhhhhhh”. Il ragazzo si mise ad urlare non appena notò il cambiamento della mia figura. Davanti ai suoi occhi,apparivo come una ragazza dai capelli bianchi,i grandi occhi color acqua marina. Avevo le orecchie a punta,al contrario degli umani e una coda da gatto bianca, spuntava all’altezza del fondoschiena. Inoltre il mio corpo era abbastanza formoso.
Cercai di zittirlo,iniziando anche a parlare con lui,visto che ormai non potevo fare diversamente.
-“Shhhhhhhhhh!  Non gridare,ti prego.”- dissi,quasi esasperata.
Perché da quando ero arrivata su quel pianeta, niente andava per il verso giusto? Prontamente gli tappai la bocca con la mano,per evitare che emettesse qualche altro grido.
-“Se prometti di non urlare, tolgo la mano…” –proposi,con una voce più calma. Sì,surriscaldarsi non avrebbe cambiato nulla. Mantenere la lucidità in una situazione come quella,era essenziale per evitare di combinare pasticci.
Dopo qualche minuto la tolsi,anche se non avevo avuto nessuna risposta dal ragazzo,neanche un cenno. Lui rimase in silenzio,aveva lo sguardo sconvolto.
Quella quiete fu rotta da una sua domanda,che mi parve quasi improvvisa..
-”Ma tu, chi o cosa sei?
Una domanda del genere era inevitabile,avrei dovuto aspettarmela.Presi un lieve respiro,per poi socchiudere gli occhi.
-“Gli umani sono davvero degli sciocchi… Non si vede? Sono un’aliena!
Non ebbi quasi il tempo di terminare la frase,che iniziò a sparare altre domande a raffica.
-” Un’aliena?! E cosa ci fai qui, sulla Terra? E perché sei in casa nostra? Hai fatto il lavaggio del cervello a mio padre,o cosa?
Gli umani avevano tutti le stesse idee sugli alieni? Dalle mie fonti,sapevo che erano tipi influenzati da quella scatola a colori,chiamata Tv, ma simili domande mi parevano lo stesso esagerate. Ne approfittai per spaventarlo un po' e vedere la sua reazione.Era divertente stuzzicare un tipo facilmente impressionabile come lui.
-” Sai, l’ultimo umano che mi ha scoperto, non è più fra noi…” Aggiunsi alla frase,l'espressione più cupa che potessi,nonostante stessi trattenendo una risata.
Il suo viso cambiò ancora una volta espressione. Era più terrorizzato di prima. Quasi non si capiva dove finiva il suo viso e iniziassero i capelli,visto che anche quello era diventato bluastro.
 Riuscì a balbettare solo una misera inutile frase.
-“Che-che-che-che cosaaaaaaaaa ?!?
Non riuscivo a resistere nel vederlo in quello stato pietoso,cedetti alle risate.
-” Ehi ,sta tranquillo, stavo solo scherzando.
Detto ciò, il ragazzo tornò serio e iniziò quasi a guardarmi male.
-” Rispondimi allora. Se tengo un’aliena in casa,vorrei saperne qualcosa in più.
Vedendolo così deciso, non potei far altro che raccontargli la verità,anche se non nei particolari. Prima però gli feci promettere di mantenere il segreto. Era già un problema dirlo a lui,non potevo permettere che la notizia iniziasse a diffondersi. Lui annuì,parendo comprensivo,mentre sembrava pendere dalle mie labbra.
-” Beh, in poche parole, devo trovare delle cose che sono finite qui sulla terra per sbaglio… Perché in realtà appartengono al pianeta da cui provengo.. Non posso dirti altro,perché non mi è concesso.Mi hai già costretto a dire troppo.
Mentre parlavo,tenevo lo sguardo basso,a guardarmi i piedi. Speravo di non stare commettendo un errore madornale,rivelandoglielo. Ormai era fatta.
-” Delle..cose…? Mh..Comunque, se ti può essere d’aiuto,per passare inosservata dovrai nascondere le orecchie e la coda.
Sollevai lo sguardo su di lui. Non capivo perché avrei dovuto farlo, in fondo tutti sul mio pianeta le avevano.
Squadrai il ragazzo da capo a piedi. Invece gli umani non avevano niente del genere;dovevano essere una razza meno sviluppata. Che seccatura,avrei dovuto usare i miei poteri.
Puntai l’indice verso di me,per effettuare il cambiamento. Presi l’aspetto di una semplice quattordicenne umana, trasformando quindi le mie orecchie in normali orecchie rotonde e eliminando la coda.
-” Così va bene?
L’idea non mi era piaciuta per niente,ma l’umano aveva ragione,dovevo ammetterlo.
-“ Si… Ma dove vivrai adesso?
Inarcò un sopracciglio,guardandomi dubbioso. Forse immaginava la mia risposta.
-” Beh, pensavo di rimanere in casa tua, sono pur sempre la tua gattina. L’ha detto quell’uomo prima..

Ad un tratto,sentimmo bussare. Shirai si girò verso la porta a cui fino a quel momento aveva dato le spalle.
Una voce di donna si udì provenire da fuori.
-“Tesoro che succede lì dentro? Tutto a posto? Ho sentito degli strani rumori prima,provenienti da qui dentro..”
Il ragazzo divenne nuovamente blu ed iniziò a sudare freddo. Aveva paura di quella donna umana? Ancora una volta,non capivo.
-“No,ma-ma-ma-mamma, non…
-” Sto entrando!”- rispose la voce dal di fuori e,dopo poco,la porta iniziò ad aprirsi.
  
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