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Autore: _Rica_    25/07/2014    1 recensioni
Owen Hunt è rimasto solo senza la sua amata Cristina. Riuscirà a voltare pagina e trovare un nuovo amore o rimarrà sempre legato al ricordo della sua ex moglie? L'ha amata tanto, con una passione travolgente, ma ora, dopo tanta sofferenza anche lui merita di essere felice...
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Cristina Yang, Owen Hunt
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Si tolse il camice e si avviò verso l'ascensore.Quel giorno Owen non aveva il turno di notte e così sarebbe potuto tornare a casa per dormire.L'ascensore arrivó,era vuoto, vi entrò e premette il tasto per il piano terra. Arrivó all'ingresso e si trovó ad osservare il suo ospedale silenzioso.Era diventato capo molti anni prima quando il suo collega e amico, il neurochirurgo Derek Shepperd ,capo prima di lui, gli aveva ceduto il suo posto per dedicarsi completamente alla chirurgia e alla famiglia.A Owen invece il suo ruolo di capo non era mai pesato. La sua ex moglie, il cardiochirurgo di successo Cristina Yang, aveva sempre messo la carriera come la maggiore delle priorità e quindi anche quando a  Owen capitava di tornare piú tardi a casa per sbrigare la burocrazia dell'ospedale lei non glielo faceva mai pesare. Cristina... ripensare a lei faceva ancora male.Erano passati ormai diversi anni da quando lei aveva lasciato il GreySloan memorial hospital per andare a dirigere il reparto di cardiochirurgia toracica in un ospedale di Zurigo,in Svizzera. Un posto di lavoro offertole dal suo ex fidanzato Preston Burke, che aveva accettato senza indugio dopo la delusione dell'Harper Avery perso.Owen ripensó con tristezza a quel momento.Cristina aveva dedicato tutta la sua vita alla chirurgia e la sua ricerca era a dir poco fenomenale.Meritava piú di chiunque altro un riconoscimento per il suo lavoro, ma il giorno della cerimonia per la premiazione fu annunciato un altro vincitore, e lei nonostante non lo desse a vedere era molto delusa da ciò, sapeva di aver dato sempre il massimo e di meritare quel premio.E poi la decisione di andare, di lasciare tutto il suo passato per andare verso un nuovo inizio.Ricordava vividamente l'ultima volta che l'aveva vista. Era in sala operatoria e cercava di salvare un uomo rimasto coinvolto in un'esplosione causata da una fuga di gas nel supermercato. Lei aveva bussato al vetro della sala per l'osservazione delle operazioni,lui si era girato, le mani ancora nel torace del paziente, in un attimo i suoi occhi si erano persi nei suoi. Lei aveva alzato la mano per salutarlo senza mai staccare il suo sguardo da lui.Owen capì che quella sarebbe stata l'ultima volta che l'avrebbe vista e fu preso da una disperazione improvvisa.  Voleva correre da lei,stringerla a sé e dirle "Non te ne andare Cristina, non abbandonarmi, io ti amo,ti amo così tanto e senza di te la mia vita non ha senso", ma aveva ancora le mani nel torace del suo paziente e doveva salvargli la vita.Distolse per l'ultima volta lo sguardo da lei e tornó al suo lavoro, ma un attimo dopo ci ripensó voleva guardare un' ultima volta la sua ex moglie,l'amore più grande della sua vita.Si girò di nuovo e lei non c'era piú. Non l'avrebbe piú rivista, non l'avrebbe piú stretta a sé sussurandole quanto l'amava. Si sentiva vuoto, senza una ragione di vita. Lei era il suo mondo e ora non c'era piú.Owen ripensó ai mesi dopo il suo addio. Era sempre depresso e ogni cosa le ricordava lei. Meredith, la migliore amica di Cristina, nonostante fosse anche lei molto triste, cercò in tutti i modi di aiutarlo. Organizzò molto spesso delle cene tra amici, si offrì per parlare con lui ogni volta che ne avrebbe avuto bisogno, e si impegnò a trovargli delle ragazze da presentargli. Ma lui non ne voleva sapere. Capiva bene che il suo amore per Cristina era un amore impossibile. Avevano sogni e prospettive future troppo diverse. Lei voleva dedicare tutta la sua vita alla chirurgia e lui sognava di metter sú famiglia. Le loro priorità erano incompatibili, ma lui per averla avrebbe anche rinunciato a sé stesso, ai suoi sogni,ai suoi voleri, anche se avesse significativo sentire sempre la mancanza di qualcosa nella sua vita, avrebbe avuto lei e questo gli sarebbe bastato. Passati alcuni mesi aveva cominciato a pensare di poter trovare di nuovo l'amore. Cominciò a frequentare diverse donne, ma nessuna gli sembrava quella giusta e inevitabilmente paragonava ognuna di loro a Cristina e nessuna poteva lontanamente reggere il paragone. Così si arrese e smise di cercare l'amore. Ebbe qualche breve storia di sesso e niente piú. Non aveva piú visto né sentito Cristina dal loro ultimo addio. Aveva cercato di chiamarla e contattarla ma lei non gli rispose mai,era come sparita. Ebbe sue notizie solo un anno dopo quando il dottor Webber annunciò orgoglioso che la specializzanda più promettente del suo ospedale era diventata una leggenda della cardiochirurgia e aveva vinto finalmente il premio Harper Avery. Owen provò un'immensa gioia a questa notizia ma avrebbe volutotanto poter sentire la sua voce e congratularsi con lei di persona, ma questo non era possibile. Visse in questo limbo fino a quattro mesi prima. Qualcosa era cambiato in lui, voleva essere felice e aveva capito che doveva tornare a vivere. E così quattro mesi prima aveva finalmente trovato l'amore, un amore diverso da quello che provava per Cristina,certo, ma ora poteva finalmente tornare a sorridere e gioire, aveva una nuova ragione di vita. Salì in macchina e il suo pensiero corse subito al suo nuovo amore, tra poco sarebbe stato da lei. Guidò nella strada semideserta pregustando il suo dolce abbraccio, il sorriso che gli avrebbe porto vedendolo. Arrivó a casa,e scese dalla macchina di corsa. Non vedeva l'ora di vederla, già stare tutto il giorno senza lei gli sembrava un'orribile tortura. Arrivó davanti alla porta della casa che aveva comprato da poco per stare con lei. Bussó, sentì un rumore provenire da dentro e poi la porta si aprì. Davanti a lui una splendida ragazza di circa trent'anni occhi scuri, lunghi capelli biondi, e forme da far invidia. "Ciao Owen" disse sorridendole."Ciao Cathy, grazie ancora di tutto, non so come avrei fatto senza di te. Sai oggi April ha il turno di notte e non posso proprio piú chiedere favori a Meredith e a Callie e Arizona, mi hanno aiutato troppe volte. Penso proprio che comincerò a delegare parte del mio lavoro, ora tutto é cambiato nella mia vita e penso che il consiglio capirà", " figurati Owen,sai per te farei questo ed altro" si affrettó a rispondere la ragazza con uno sguardo di ammirazione " tu hai salvato mia sorella contro ogni previsione e te ne sarò per sempre debitrice". Owen salutò Cathy ringraziandola di nuovo e restò solo davanti alla porta. Ripensó a quanto era fortunato e corse in camera da letto dal suo grande amore. Dal letto matrimoniale si udiva un lento respiro. Si avvicinò... era bellissima! Una bimba di circa due anni dormiva beatamente nel letto del suo papà. Owen la guardò e gli tornò in mente la battaglia che aveva dovuto affrontare per averla. Sono tutti ostili ad affidare una bimba di due anni ad un papà single, ma lui sapeva di avere tanto amore da dare e quando all'ospedale era arrivata una bimba orfana dallo stesso paese di Zola, la figlia adottata di Derek e Meredith, lui aveva subito capito che prendendola con sé la suavita avrebbe finalmente preso una svolta. Si sedette vicino a lei le accarezzo dolcemente i riccioli bruni e l'abbracció. La bimba si mosse, si svegliò e si girò verso Owen " Papà!" Esclamò sorridendo. Owen  stava vivendo uno dei momenti piú felici della sua vita, certo avrebbe desiderato vivere quei momenti anche con la sua amata Cristina, ma per ora era felice di ciò che aveva del suo lavoro, dei suoi amici e soprattutto di sua figlia. Si stese sul letto, la strinse e insieme si addormentarono.

Era ancora giorno a Zurigo, dal suo ufficio poteva vedere lo splendido paesaggio che quella città aveva da offrire altissime montagne innevate e casette in legno a schiera. Amava vivere in quella città anche se le mancavano terribilmente i suoi amici e... il suo Owen. Cristina accese il suo portatile e per prima cosa decise di controllare le e-mail. Sperava sempre di ricevere qualche messaggio dalla sua persona, Meredith. Erano rimaste in contatto, Cristina le chiedeva sempre notizie sui suoi amici e su Owen, ma l'aveva pregata di non dirglielo, voleva che lui supponesse che non lo pensava piú per farsi dimenticare e permettergli di voltare pagina. Aveva ricevuto un' e-mail da Meredith, l'aprì, era una foto, Owen con in braccio una bimba di colore sorridevano,intorno a loro tutti gli amici piú cari. Cristina guardò gli occhi di Owen, li conosceva bene, spesso amava perdersi nel loro azzuro cielo. Nei suoi occhi lesse un'immensa gioia non aveva dubbi, quella era la stessa espressione con cui Owen l'aveva guardata il giorno del loro matrimonio. Sotto la foto c'era scritto  "Festa di benvenuto per la piccola Nala, la bimba di Owen". Le si appannó la vista, stava piangendo lacrime di felicità. Finalmente il suo amato Owen era tornato a sorridere, finalmente aveva realizzato il suo sogno. Stampó la foto e la incornició. Un giorno sarebbe tornata da lui e se lui l'avesse ancora amata sarebbe entrata a far parte di quella famiglia meravigliosa, ma non allora, aveva ancora tanto da fare,il suo lavoro, la sua ricerca, ma un giorno forse chissà...    
   
 
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