-Prologue.

La pioggia cade ripetutamente sull'asfalto, stamattina fa particolarmente freddo, e non mi stupisco. L'aria fredda mi trapassa i vestiti appena esco dall'enorme autobus giallo in cui ci salgo ogni mattina. 

Entro nel cortile della scuola, cammino in mezzo alla gente che fuma e chiacchera, fino ad arrivare alla mia migliore amica. 
“Buongiorno Alis“ sfoggia quel sorriso perfetto e l'abbraccio, “Buongiorno anche a te, Emily“ sorrido e si sediamo in una panchina, anzi, la nostra panchina.

“Studiato per il compito di matematica?“ dice con aria divertita, pur sapendo che io non studio praticamente mai, e infatti, sono stata bocciata per due volte di fila.
“Certo che no!“ ridacchio, tiro fuori dalla tasca dei jeans neri il pacchetto di Malboro, estraggo una sigaretta e l'accendo. Ormai il fumo fa parte di me, è come una droga.

“Dio santo devo farti smettere un giorno di fumare quella merda che ti fa male“ Sbuffa allontanandosi di un pò, per colpa del fumo che gli arriva in faccia.
“Oggi esci con me?“ chiede poco dopo, “va bene,dove si va?“ chiedo mentre ci alziamo dalla panchina per entrare nella prigione.
“Allora io avevo pensato di andare allo Skateboard, oggi devo uscire con uno che ho incontrato alla festa di una mia amica e dato che porta un amico con sè non voglio stare sola, ti prego!“ mi supplica pregando con le mani e facendomi gli occhietti dolci.

Sospiro pensandoci su. “Se..vengo, lo faccio solo per te“ la indico, lei mi sorride e in un secondo mi salta addosso abbracciandomi. “Grazie grazie grazie!“ mi da mille baci sulla guancia, finchè la prima campanella suona, “Oggi devo uscire un ora prima, ho una visita dall'oculista, quindi ci vediamo direttamente là sulle 15.30 baby!“ annuisco e le strade ci dividono. Io scendo al piano terra mentre lei sale al secondo piano dell'istituto.
Appena apro la porta, gia gli studenti erano silenziosi con la prof che si stoppa a parlare appena mi vede.

“Signorina Spencer Alis, di nuovo in ritardo, eh?“ sbuffo, chiudendomi la porta alle spalle e silenziosamente mi siedo all'ultimo banco. “Come sempre, professoressa.“ sorrido divertita, iniziamo bene.






*Cagatemi*
Okay, fa un pò cagare come Prologo ma spero che continuiate a leggere perchè poi la storia si farà sempre più complicata.
E' corto lo so, ma dovevo, ovviamente, gli altri saranno più lunghi.
Se mi dovete chiedere qualcosa, sono su twitter, quindi per chi ha un dubbio o qualsiasi cosa, mi scriva li che io rispondo a tutto. c:
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Baci. xx