Buonasera! ♥

Dunque, questa è la prima volta che pubblico in questa sezione, anche se l'idea l'avevo già da un po'. So che non sembra, ma ha più di 500 parole, sì, è proprio una one-shot! E poi, ecco, Matt e Mello, assieme, hanno quel non so che, e — non so assolutamente che cosa dire, aiuto *_*

Spero che vi faccia sorridere e che abbiate voglia di farmi sapere che cosa ne pensate!  

DISCLAIMER: non scrivo a scopo di lucro e nessuna delle mie storie ha pretese di veridicità.

Buona lettura,

pwo_

COSE CHE SO DI TE

Ieri mi hai buttato fuori di casa gridandomi contro che mi odi, che non vuoi rivedermi mai più e che non ti conosco affatto, assieme a una marea di insulti per i quali la prima definizione calzante che mi sovviene è “insensati”. Non so nemmeno perché fossi tanto arrabbiato con me, giuro. Ma tu, Mello, quando attacchi le persone, le attacchi a trecentosessanta gradi, e no, non mi aspetto certo che mi riservi un trattamento diverso soltanto perché abbiamo condiviso una considerevole fetta di infanzia. Non ti biasimo. Sono abituato allo schema fisso delle nostre litigate — io commetto un errore, tu ti incazzi e io mi scuso, frequentemente sostituito dall'alternativo: tu commetti un errore, io mi incazzo, tu ti incazzi perché io mi incazzo e io mi scuso. È solo che, a forza di gridare per difendermi dalle tue accuse giornaliere, sospetto che prima o poi mi beccherò un mal di gola di quelli che non si scordano. Sarebbe piuttosto seccante, visto che con il mal di gola non si può fumare.

Le tue accuse, comunque, sono più o meno sempre le stesse. Ad esempio, un tuo classico è: “Sei in combutta con quegli altri”, affermazione che fa sorgere spontanea la domanda: “Gli altri chi?”, ma anche: “Vuoi solo prendere il posto di L prima di me”, o: “La verità è che non te ne frega un cazzo, di quello che facciamo”. Su questo forse hai ragione, perché nella mia lista delle priorità, prima di: “Trovare Kira e prendere il posto di L”, c'è davvero un mondo di altre cose che avrei più urgenza di fare.

Togliere lo sporco dal tasto di accensione della PSP è una di queste, nel caso tu te lo stia chiedendo.

È vero che non me ne frega un cazzo. Ma se ti sto aiutando a fare quello che fai è solo perché — Dio mi assista — sono tuo amico.

Quindi su questo, va bene, hai ragione. Ma che tu dica che io non so niente di te non mi va giù. Più che altro perché per riuscire a conoscerti davvero ho dovuto fare una fatica non indifferente, credimi. Quindi, ora ti becchi la lista delle cose che so di te, quelle piccole, che nessun altro sa — e la leggi tutta, anche. E sì, ci ho messo pure il titolo.

COSE CHE SO DI TE

(Non che tu me le abbia dette)

1) So che quando entri in un negozio di articoli da regalo non esci finché non hai letto tutti i bigliettini in vendita.

2) So che i pomodori ti piacciono solo dentro alle piadine, mentre da soli non li sopporti.

3) So che fai tanto il figo, ma alle dieci di sera già crolli dal sonno.

4) So che già mi odi per quello che ho scritto nel punto tre, ma che continuerai a leggere perché sei un curioso del cazzo.

5) So che preferisci il gotico al barocco.

6) So che mi rubi i cioccolatini dalla giacca — oh, e nel caso non l'avessi ancora capito, lo so, li lascio lì apposta.

7) So che ti irrita il fatto che sulla mia lista delle priorità “Togliere lo sporco dal tasto di accensione della PSP” preceda “Trovare Kira e prendere il posto di L”. Ti irrita tanto.

8) So che di Pokemon non sai nulla, ma che ti piacciono quelli di elettricità.

9) So che da piccolo avevi la passione per le ciliegie, passione che si è subito illanguidita quando hai scoperto il cioccolato.

10) So che stare sul balcone ti aiuta a pensare.

11) So che ti piace guardare le luci abbaglianti, anche se poi non ci vedi più un cazzo per i cinque minuti successivi.

12) So che hai iniziato a mangiare cioccolato perché avendo visto L pensavi che, forse, tutto il suo genio doveva essere dovuto alla quantità di dolci che ingurgita ogni giorno.

13) So che sai che potrei andare avanti all'infinito, e che ti dà fastidio perché odi il fatto di avere abitudini da comune mortale.

14) So che stai ancora leggendo, sempre perché sei un curioso del cazzo (l'ho già detto al punto 4, nel caso volessi ricontrollare).

15) So che sei appena andato a ricontrollare che effettivamente l'avessi detto al punto 4. Pignolo.

16) So che appena leggerai questo biglietto mi richiamerai a casa facendo finta di nulla, e che sosterrai fino alla morte di non averlo nemmeno mai trovato.

17) So che, ora che ti ho predetto come mi riaccoglierai, ti stai scervellando per trovare un altro modo di farlo, e tutto questo per non essere costretto a darmi ragione.

18) So che ti piacciono i conigli con le orecchie all'ingiù.

19) So che ogni volta ti scordi se la parte del frigo più fredda è quella in alto o quella in basso (e comunque nel nostro è quella in basso).

20) So che stai mangiando con la sinistra perché sei uscito sul balcone per pensare al da farsi, e con la destra devi tenere il foglio fermo sul tavolo — c'è vento, in questi giorni.

21) So che il punto 20 ti ha impressionato.

22) So che adesso ti sei stufato, tirerai su il telefono e mi dirai che mi devo fottere e che queste cose sentimentali ti danno il voltastomaco.

23) So che mi vuoi bene.

24) So che con il punto 23 ho appena firmato la mia condanna a morte.

25) So che stai ridendo.

26) So che hai cancellato il mio numero (lo fai ogni volta), te lo ridò: 2668796554 — chiamami, appena hai finito di fare l'offeso.

Più che altro è che non so dove dormire, sai com'è, mi hai chiuso fuori da casa mia.

Tutto questo per dire che è quasi ora di cena e io sono qui tipo senzatetto, e oltretutto la penna che sto usando è quasi scarica (me l'ha prestata un tizio di questo bar — gentile no?). Quindi ecco, se puoi, fammi tornare entro stasera, ho delle cose molto importanti da fare.

Ah, dimenticavo. Togliere lo sporco dal tasto di accensione della PSP è una di queste, nel caso tu te lo stia chiedendo.