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Autore: nihaltali99    25/07/2014    2 recensioni
Sono passati anni ormai dalla caduta del Tiranno, ma alcune creature da lui stesso create vivono libere per il Mondo Emerso e minacciano la pace e serenità da poco raggiunte. Sarà compito di Amina, la nuova regina della Terra del Sole, dover risolvere il problema. Riuscirà a compiere la propria missione?
E se scoprisse che proprio uno dei suoi amici più fidati ne nascondesse una?
Se volete scoprirlo non vi resta che leggere la mia fanfiction! ;)
NB: fanfiction crossover Le Leggende del Mondo Emerso/Wolf blood sangue di lupo!
Genere: Fantasy, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Amina, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 3
Una casa per Jana

(POV. Caleb)
Sono ancora molto debole a causa della ferita alla spalla, ma adesso grazie a Lila sto molto meglio. Ieri ho rischiato di morire ed è solo merito suo se sono ancora qui.
Dato che ho ancora la febbre abbastanza alta e non riesco a rimanere in piedi per più di tre secondi, Lila mi rimane sempre accanto e mi aiuta a fare qualsiasi cosa.
In questo momento sono seduto su una sedia foderata di velluto nella mia stanza. Lila è seduta vicino a me e mi sta medicando la ferita, fa molto male nonostante lei cerchi di fare il possibile per non farmi sentire niente, ma la sua presenza mi aiuta.
Improvvisamente mi ricordo di Jana, la ragazza che ho salvato ieri e per la quale mi sono preso una coltellata. Mi chiedo dove si trovi e come stia. Mi rivolgo a Lila
< Lila? >
< Si? >
< Sai per caso dove si trovi Jana? >
< No >
La sua risposta mi lascia spiazzato. È così fredda, non è da lei. Sembra quasi come se non la voglia neanche vedere, ma per quale motivo?
< Come sta? > chiedo
< Sei tu il ferito, non lei! Perciò, sì! Credo stia bene > dice con una punta di gelosia e rabbia.
Ora capisco perché sia tanto arrabbiata; crede che sia colpa di Jana se ieri notte sono quasi morto! La guardo e capisco dalla sua espressione che ho ragione, anche se non è stata Jana, ma tecnicamente se lei non si fosse trovata insieme a quei briganti e io non l'avessi aiutata, tutto questo non sarebbe mai successo, quindi potrebbe essere anche colpa sua.
< So cosa pensi...non è stata lei > le dico in tono serio
< Immagino, ma rimane comunque colpa sua >
Il tono della sua voce non è normale. Lei non odia mai nessuno, Lila è sempre stata la persona più dolce e pacifica che io abbia mai conosciuto. Perché si comporta così!?
In quel momento qualcuno bussa alla porta e terminiamo la nostra conversazione.
< Avanti > dico
Mio padre entra nella mia stanza e questo mi sorprende parecchio. Non credevo gli importasse qualcosa dopo l'abbandono di ieri, per questo motivo non mi aspettavo una sua visita.
< Padre > dico chinando leggermente il capo
< Figlio... > risponde con il suo solito tono autoritario.
Lila si alza e fa un profondo inchino davanti a mio padre. Sul viso mi percorre un'espressione di disgusto. Non posso farne a meno. Non vorrei che si inginocchiasse e umiliasse in quel modo davanti a lui, ma so anche che se non lo facesse lui le farebbe del male e io non posso permetterlo.
La congeda con un semplice gesto seccato della mano.
< Esci! > ordina. Lei obbedisce immediatamente, ma io non voglio che se ne vada
< No, Lila, resta > dico in tono provocatorio. Mio padre stringe i pugni, non ammette che qualcuno (soprattutto io) lo contraddica. Lila invece fa passare lo sguardo confuso tra me e mio padre.
< Ho detto esci! > le grida lui con severità. La vedo tremare, non voglio che lui le metta anche solo un dito addosso, non posso trattenerla, così annuisco sorridendole incoraggiante. Lila capisce e si affretta a sparire, poco prima di andare le dico
< Più tardi manda a chiamare Jana >
< Sì, mio signore > dice chinando il capo, poi sparisce.
Mio padre ha un'aria un po' nervosa. Strano, lui non è mai nervoso. Possibile che abbia capito che ha sbagliato? Di solito è così orgoglioso.
< Cosa ci fai qui!? > lo dico con rabbia, perché capisca quanto odio provo per lui in questo momento.
< Sono venuto a vedere come stavi > risponde senza scomporsi
< Non sapevo ti interessasse qualcosa di me! > ribatto acido. Lui si morde un labbro. Credo che sappia di aver sbagliato.
< Sei il mio unico erede, certo che mi importa > vorrei che non lo avesse detto, perché ora sono furioso
< Certo! Cosa mi aspettavo! Per te conta solo il potere! Sono solo un oggetto per i tuoi scopi! > il mio tono di voce si alzato notevolmente
< Non era questo che volevo dire! > dice severamente < In ogni caso non ti deve interessare! Pur essendo tuo padre, rimango sempre un tuo superiore, ciò che comando non va discusso! > aggiunge, adesso è arrabbiato anche lui. Forse ho rovinato tutto. Forse si stava sforzando di scusarsi, stava cercando di comprendermi, di creare una sorta di rapporto con me, ma io e il mio stupido orgoglio abbiamo rovinato tutto.
< Lo so bene > rispondo distogliendo lo sguardo
< Comunque...sono venuto per dirti che se avessi saputo che eri in pericolo ti avrei aiutato > dice. Non so per quale motivo, ma mi metto a ridere, adesso tutta la mia rabbia e il mio odio esplodono
< Sta zitto! Non è vero e tu lo sai! Potevo morire e a te non è importato nulla! > lo dico urlando e quasi sputandoglielo in faccia
< Non sapevo che fossi in pericolo! > adesso anche lui sta urlando. Rido nuovamente, ma non è certamente una risata di divertimento
< Sta zitto! Avresti potuto immaginarlo! Se no per quale altro motivo avrei tardato!? > chiedo carico di disprezzo
< Adesso basta! > grida mettendomi a tacere < Non permetterti mai più di rivolgerti a me in quel modo! Per questa volta sarò clemente perché sei ferito, ma la prossima volta sta pur certo che le conseguenze non ti piaceranno! > detto questo si gira e se ne va. Stringo i pugni fino a farli sbiancare e a farmi male.

(POV. Lila)
Una volta uscita dalla stanza di Caleb scappo il più lontano possibile. Non sopporto sentire le loro litigate, Caleb soffre sempre moltissimo. Ogni volta diventa innavicinabile per almeno un'ora. Odio vederlo così sofferente. Scendo in cortile perché è lì che ho visto Jana per l'ultima volta. Non voglio che lei gli stia intorno, ma lui me lo ha ordinato e io non posso contraddirlo.
La trovo sdraiata sul prato come immaginavo. Si è rotolata nell'erba per ore, quasi fosse un cane. Non credo che sia molto apposto!
< Ehm ehm...Jana!? > lei si alza di scatto e viene verso di me
< Ciao! > dice gioviale
< Vedo che stai molto meglio... > dico un po' seccata. Lei ride e scherza, mentre Caleb soffre per la ferita che si è fatto a causa sua. Lei sorride e alza le spalle
< Non posso piangere in eterno! E poi questo giardino è meraviglioso e mi ha messa di buon umore!...vuoi sdraiarti con me!? > chiede eccitata prendendomi per le spalle. È completamente coperta di terra e fili d'erba. Mi stacco le sue mani sporche un po' disgustata
< No, non posso > dico, lei sembra prenderla male, così aggiungo < Devo lavorare, mi dispiace > lei scrolla di nuovo le spalle
< Aspetterò > dice
< Comunque ti ho mandata a chiamare perché il mio padrone vuole vederti > mi guarda confusa
< Padrone!? Parli di Caleb!? Non sapevo fosse così importante! > risponde con aria pensosa
< Lo è > ribatto
< Ma lui non mi sembrava una persona cattiva... > dice un po' delusa
< Un padrone non lo è per forza > le dico per cercare di rassicurarla, ma soprattutto per difendere Caleb, lui non è e non sarà mai crudele e cattivo come il padre. Jana scuote la testa
< Dove sono cresciuta mi hanno sempre detto che un padrone è crudele e basta, perché nessuno può appripiarsi di altre persone > ha ragione, ma io so che lui è buono.
< Caleb non è cattivo, lui non vorrebbe essere un padrone >
< Se ti fidi così tanto di lui...allora deve essere vero > dice facendomi arrossire inevitabilmente
< Che vuoi dire? >
< Che sei interessata a lui > risponde con non curanza
< No, non è vero! >
< Capisco se menti >
< Io non mento! > mi sto agitando e non va bene
< Sicura!? >
In questo momento la vorrei uccidere per la rabbia che provo, ma mi trattengo.
< Va da lui come ti ho chiesto e datti una ripulita! Sei impresentabile! >
< Che vuol dire? > mi guarda confusa. Io sospiro nervosa
< Per caso la tua famiglia era nomade? > chiedo, dato che cammina scalza, ha una specie di profondo contatto con la natura e non le importa come appare alla gente, inoltre questo desiderio di libertà è tipico dei nomadi
< No, perché? > chiede confusa. Scuoto la testa
< Non importa, vieni! >
La porto a sistemarsi e poi la mando da Caleb.

(POV. Maddlene)
Sbuffo spazientita. Il viaggio è piuttosto noioso. Sono seduta dentro la mia carrozza e guardo con aria assente il panorama che mi si pone davanti. Mi appoggio allo schienale.
< Tra quanto arriviamo!? > domando tra uno sbuffo e l'altro. La ragazza dai capelli rossi vicino a me si mette a ridere. È Shannon, la mia attendente, o meglio migliore amica.
< Non hai un briciolo di pazienza Maddie! > a questa affermazione cerco di nascondere il viso tra i miei capelli scuri, Shannon ride ancora di più.
< E dai viaggiamo solo da due ore! > esclama
< Solo!? >
< Vedila così; potevamo essere più lenti! > questa volta riesce a farmi ridere con lei.
< Avanti! Stai per vedere l'amore della tua vita! Non puoi essere così triste! > mi dice cercando di farmi ridere di nuovo, ma io non voglio proprio pensare al "perché" di questo viaggio.
< Caleb non è "l'amore della mia vita"! > ribatto un po' seccata. Shannon si finge sconvolta
< Ma come, mia cara contessina!? E vorreste far piangere il vostro bellissimo futuro marito!? Non si dicono queste cose! > dice ridendo, le do un pugnetto sulla spalla, anche se riesce comunque a strapparmi un sorriso
< Ma insomma! Come hanno potuto i miei genitori organizzarmi il matrimonio a soli sedici anni! E poi con uno sconosciuto! > dico scuotendo la testa
< Guarda che a sedici anni sei anche troppo vecchia, cara! > ribatte Shannon ridendo < E pensa che poteva andarti anche peggio! Insomma Caleb è piuttosto carino... > scoppio a ridere e mi fingo gelosa
< La smetti di sbavare per il mio fidanzato!? > Shannon fa le spallucce
< Oh non ci penso nemmeno! >
Scoppiamo a ridere entrambe. Almeno adesso non sono più agitata come prima. Come sempre Shannon sa come farmi sentire meglio.
< E comunque...quando ho detto "l'amore della tua vita" non mi riferivo a Caleb > dice ad un certo punto Shannon. La guardo confusa.
< E di chi parli!? > chiedo. Lei si stringe nelle spalle
< Ma...nessuno di importante...un certo scudiero biondo con gli occhi azzurro cielo che ogni volta fissi con occhi sognanti al posto di fissare Caleb > dice maliziosamente
< Iiiio...non so di chi tu stia parlando... > balbetto e sono sicura di essere arrossita fino alla punta dei capelli. Shannon sorride divertita
< Non fare la finta tonta...ti do un indizio! È sia lo scudiero che l'attendente del tuo dolce fidanzato e il suo nome è qualcosa tipo Rayan, Raimond, Rey... >
< Rhydian > la corrego sorridendo involontariamente e perdendomi nel suo ricordo. Shannon si mette a cantare vittoriosa
< Lo sapevo! Lo sapevo! Maddie vuole Rhydian! Maddie vuole Rhydian! >
Dopo la fine della sua sciocca canzoncina ridiamo entrambe, anche se io continuo a essere piuttosto imbarazzata.
Rhydian e io siamo molto più che amici, a lui ho dato il mio primo bacio. Inoltre nascondiamo lo stesso segreto, che mai nessuno dovrà scoprire, neanche Shannon sa la verità e figuriamoci se l'ho rivelato a Caleb!
Sono costretta a svegliarmi dai miei pensieri, perché siamo arrivati.

Scendiamo dalla carrozza e trovo qualche servitore ad accogliermi. Vedo tra loro Lila, l'attendente di Caleb. Le vado incontro e l'abbraccio anche se la sento rigida tra le mie braccia, non avrei dovuto abbracciarla, so che sta sorridendo.
< Ma quanto tempo è passato dall'ultima volta!? > chiedo sorridendo. La vedo leggermente a disagio, mi chiedo perché.
< Tanto tempo in effetti! > dice
< C'è qualcosa che non va? > chiedo preoccupata. Lei scuote la testa
< No, nulla di grave...è che ieri il mio padrone si è ferito ad una spalla ed è rimasto nella sua stanza per tutto il giorno...vedrò di farvi raggiungere in giardino, che ne dite? > mi chiede. Io rimango un po' sorpresa un po' dal modo di parlare così servile di Lila che mi da sui nervi anche se so che è costretta ad usarlo, ma anche da quello che è successo al povero Caleb.
< Mi dispiace > mormoro
< Vado a chiamarlo...nel frattempo può tenervi compagnia Rhydian > dice Lila sorridendo e io non posso fare a meno di arrossire e sorridere come una scema.
Rhydian si avvicina chiamato da Lila, saluta Shannon con un gesto della mano e mi rivolge un buffo inchino sorridendomi, non posso fare a meno di arrossire.
Lila ci saluta e scappa via, mentre Rhydian ci conduce verso il giardino. Con una scusa Shannon ci lascia soli e cominciamo a passeggiare mano nella mano lontano da occhi indiscreti.
< Come stai? > mi domanda con un po' di imbarazzo rompendo il silenzio che si era creato
< Bene, tu? >
< Bene >
Rimaniamo in silenzio senza sapere cosa dire. Poi lui comincia a fissarmi.
< Cosa c'è? > arrossisco
< Sei ancora più bella di come ricordavo > dice con un sorriso che mi scalda il cuore
< C'è qualcosa che non va, non è vero? Non sei contenta di vedermi? > chiede poi
< Certo che li sono, ma...ogni volta ho sempre più paura che ci scoprano e non voglio che ti facciano del male! Caleb non mi sembra malvagio, forse non farà niente, ma suo padre!... > mormorò tristemente
< Hey! Guardami! > mi dice dolcemente prendendomi il viso tra le mani e costringendomi a guardarlo negli occhi
< Non permettero' a niente! Niente! Di portarti via da me! Ok? >
< ok > rispondo sorridendo. Poi lui mi stringe di più a se e mi bacia. È come sempre una sensazione meravigliosa. Rhydian mi era mancato da morire e adesso finalmente è qui con me.
Dopo poco ci separiamo per non destare sospetti. Caleb starà per arrivare.

(POV. Caleb)
Dopo un po' che mio padre se n'è andato entra Jana.
Mi rendo conto che mi è mancata molto, nonostante l'abbia appena conosciuta, non vedevo l'ora di rivederla.
< Mi hai fatta chiamare? > domanda titubante, le sorrido incoraggiante. Sono ancora seduto sulla stessa sedia quasi da un giorno, ho fatto qualche passo, ma Lila mi imponeva di riposarmi perché non dovevo fare sforzi.
< Si, vieni, siediti anche tu > le dico indicando un'altra sedia, che lei prende e posiziona vicino a me. Comincia a tamburellare con le dita sul suo ginocchio nervosa
< Qualcosa non va? > le chiedo gentilmente notando quanto sembri preoccupata
< No...è che...è vero che sei un padrone? Lila ha detto che ti appartiene > dice un po' agitata. Ora capisco perché è così preoccupata, evidentemente da dove viene lei hanno imparato ad odiare i padroni, ma io non sono come loro
< Si... > sospiro e noto che lei si è irrigidita
< Ma credimi se ti dico che anche io trovo ingiusto tutto questo e che non vorrei affatto essere un padrone > le stringo la mano, ma lei è sempre più rigida
< Hai paura di me? > chiedo, Jana scuote la testa.
< In realtà no, ma non so ancora se crederti o no >
< Ieri ti sei fidata di me... >
< Si, ma non sapevo chi fossi realmente...voi rendete le persone schiave >
< No, non tutti, io no ad esempio...quelli che vivono qui sono servi, non schiavi, ed è molto diverso, i servi vengono pagati per il loro lavoro > dico cercando di essere convincente. Lei alza un sopracciglio
< Quindi posso fidarmi di te?... > chiede
< Certamente...e poi ieri ti ho per caso fatto del male? > le chiedo sorridendo. Jana scuote la testa imbarazzata
< Be' no! Certo che no! Tu mi hai salvata! >
< E mi sono pure preso una coltellata per te! > dico ridendo e facendo ridere anche lei
< Si, hai ragione, scusami! > dice arrossendo
< Figurati! Allora ti fidi? > chiedo. Lei sorride e annuisce
< Si, mi fido! >
All'improvviso rimaniamo fermi in silenzio. Io la guardo e comincio a "studiarla". Noto come siano belli i suoi lineamenti, quanto siano penetranti e particolari i suoi occhi, il colore acceso dei suoi capelli è meraviglioso, non ho mai visto un rosso così vivo, tranne, ora che ci penso, su quella bellissima lupa che ho visto ieri e che ogni notte viene per uccidermi. Il pelo della lupa è dello stesso colore dei capelli di Jana.
< Allora...se vuoi posso procurarti un cavallo e farti accompagnare dalla tua famiglia > propongo
< Te l'ho già detto, non ho un posto dove andare, sono stata...mandata...via ecco > dice tristemente, le accarezzo il braccio. Non deve essere facile venire scacciati dalla propria famiglia
< Mi dispiace...capisco > lei scuote la testa e mi sorride
< Non fa niente > dice. In quel momento mi viene un'idea
< Se vuoi ho la soluzione! > esclamo entusiasta
< Che cos'hai in mente? > chiede sorridendo
< Potresti vivere qui! Potresti lavorare qui così ti potrò dare "vitto e alloggio" credo che a queste condizioni mio padre potrebbe accettare! Certo sempre se ti va! > le dico un po' titubante
Jana mi guarda per un attimo pensosa
< Sì, si può fare! >
In quel momento entra Lila.
< Chiedo scusa per l'intromissione, ma è arrivata la vostra fidanzata > dice un po' agitata e io la guardo confuso
< La mia fidanzata? > chiedo
< Sì, la contessina Maddlene > risponde con un sorriso divertito per la mia faccia che sembra contenere un enorme punto interrogativo. Poi ricordo, quanto sono sbadato! Mi alzo di scatto e subito me ne pento perché sento una fitta alla spalla
< Lei è qui! Oggi! Perché io non lo sapevo!? > chiedo in preda al panico
< Perché voi siete uno smemorato! > esclama ridendo Lila e poi si affretta ad aggiungere < Dai, adesso ti aiuto a prepararti! > poi si rivolge a Jana < E tu? Vuoi aiutarmi? > le chiede
< Io? Io non saprei... > balbetta e io la incoraggio
< Se vuoi lavorare qui dovrai iniziare prima o poi! > dico facendole l'occhiolino. Jana sorride e annuisce.

NOTE DELL'AUTRICE:
Wow! Non aggiornavo da una vita! ( e quando ci ho provato si è cancellato il capitolo! -.-" ) XD Comunque...ecco tre nuovi personaggi presi dalla serie Wolf blood! :D Maddie, Rhydian e Shannon...anche se sono un po' diversi come carattere... :/ ma va be'! ;) (Inoltre anche Jana è presa dalla serie...perciò non è una mia creatura! :3 XD)
E poi ragazzi che complicazioni! -.-" Maddie e Caleb sono fidanzati, ma Maddie è innamorata di Rhydian, lo scudiero di Caleb, mentre invece Caleb sta cominciando a provare interesse per Jana. Jana sembra indifferente, mentre Lila è super gelosa e innamoratissima di Caleb! 0.o Ok!...che intreccio!!!! XD
Se avete dubbi chiedete pure! ;) Un bacio a tutti! :)
Ci vediamo nelle recensioni! ;)
  
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