Prologo
Katherine
era al Campo Giove da sei anni e ormai
avrebbe dovuto essere abituata agli attacchi di Octavian. Avrebbe, era
proprio
il caso di usare il condizionale, perché vedere
l’Augure dare di matto e
squarciare animali di pezza la scioccava ogni volta. E non era roba da
tutti i
giorni vedere una figlia di Marte che rimaneva senza parole. No,
proprio per
niente.
Aveva
imparato però che in momenti come quelli era
meglio non toccarlo perché il discendente di Apollo tendeva
a reagire in modo
abbastanza isterico dopo aver visto.
Rimase
quindi in un angolo, ad aspettare che il suo
collega Centurione la smettesse di rovistare tra i gomitoli di laniccia
del
ventre dell’orsacchiotto e si decidesse a parlare.
Gli
occhi blu del ragazzo però erano sgranati e non
sembrava accennare a produrre alcun suono.
-
Octavian, sei sicuro di stare bene? – indagò,
avvicinandoglisi circospetta.
L’ultima
volta che l’aveva visto reagire così aveva
annunciato l’avvento di una guerra di proporzioni epocali e
lei non era proprio
in grado di affrontare un’altra
Apocalisse. Avrebbero dovuto scriverlo sul contratto da semidio: ogni
eroe
poteva affrontare una sola fine
del
mondo.
-
Ti sembra che stia bene? – sbottò per tutta
risposta, passandosi una mano sugli occhi arrossati.
Okay,
promemoria per lei: mutilarlo dopo aver
sentito cosa avesse da dire.
-
Mi sembri più intrattabile del solito, quindi
quello che hai visto deve essere qualcosa di grosso. Di che si tratta?
–
-
L’ancile di Giove. –
Sì,
lei come tutti i semidei romani era
perfettamente a conoscenza di cosa fosse, ma non ci vedeva nulla di
così
straordinario. L’ancile era andato perduto millenni fa, dopo
essere stato
donato a Numa Pompilio da Giove in persona, e la sua perdita aveva
sancito la
disfatta di Roma.
-
Temo che dovrai essere un tantino più specifico. –
-
Gli dei minori sono alla ricerca dell’ancile. Se
lo trovano … - Octavian non concluse la frase.
Non
che ce ne fosse bisogno del resto. Se l’ancile
fosse caduto in mani sbagliate l’intero ordine cosmico
sarebbe stato stravolto.
-
Merda. – mormorò con sentimento.
Spazio
autrice:
Voce
della coscienza: Hey tu, ma hai già un’interattiva
in ballo, non puoi iniziarne
un’altra!
Ssssh,
sta zitta! Se voglio posso eccome u.u
Dunque,
questa interattiva è un po’ diversa dalle altre
perché è richiesta la presenza
di OC piuttosto … ehm, come dire, particolari (?)
Innanzitutto
diciamo che mi servono solo due semidei e devono
essere romani e maschi
(non figli di Marte, voglio
varietà ragazzi miei). Poooi, mi serve una
devota al culto di
Diana (leggasi come Cacciatrice di Artemide), una Profetessa,
una Ninfa
e … eh no, basta così.
La
scheda che dovete compilare la trovate qui sotto e, come sempre, vi
chiedo di
mandarmela il prima possibile:
Nome:
Cognome:
Età
(per la Cacciatrice e la Ninfa oltre all’età
apparente va messa anche l’epoca in
cui è nata):
Descrizione
fisica e caratteriale:
Genitore
divino e/o ascendenza divina:
Coorte
e grado della Legione per i semidei (tenete presente che i Centurioni
della
prima sono Octavian e Katherine):
Poteri
e Abilità:
Armi:
Fobie:
Altro:
Prestavolto:
Vi
aspetto numerosi (o meglio, aspetto chi si prenoterà per
primo per partecipare
xD). Alla prossima.
Baci
baci,
Fiamma Erin Gaunt