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Autore: Mils    26/07/2014    3 recensioni
«Sei la donna della mia vita e i tuoi problemi sono i miei problemi. Le tue preoccupazioni sono le mie e il mio compito è farti stare bene. Dimmi cosa vuoi che faccia.»
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Erano quasi le due di notte quando riuscii a oltrepassare la soglia di casa. Accidenti, era davvero tardi ma tra una cosa e l’altra – le riprese del film che si erano prolungate fino a tardi, il volo in ritardo, i fans che mi aspettavano all’aeroporto – ero riuscita a liberarmi solo un’ora prima e ci voleva più di mezz’ora per raggiungere la casetta in mezzo alla campagna inglese che io e Rob avevamo comprato di recente.
Chiusi la porta con attenzione, sperando di non svegliare Joy o Robert. Non feci neanche in tempo a fare un paio di passi dentro casa che le luci della cucina si accesero e Robert sbucò da dietro il muro con in braccio nostra figlia. Nostra figlia sveglia alle due del mattino!
«Rob..»
«So cosa stai per dirmi, amore mio, ma in mia difesa posso dire che questa principessa non voleva andare a dormire senza prima avere rivisto la sua meravigliosa, splendida, talentuosa e incredibilmente sexy mamma.» Mi si avvicinò per darmi un bacio sulle labbra. «E nemmeno io. Mi sei mancata.»
Mi alzai in punta di piedi per baciarlo come si deve. Una volta finito presi in braccio Joy e l’abbracciai stretta al mio petto. Ormai aveva quasi un anno e diventava ogni giorno più bella. Aveva i miei occhi e i capelli di Robert, e anche la sua bocca. Sfortunatamente, aveva le mie orecchie. «Anche tu mi sei mancato da morire. Mi siete mancati tutti e due.»
«Andiamo in camera allora..» Robert mi tolse di nuovo Joy di braccio e mi fece strada verso la nostra camera da letto. La cosa bella della nostra nuova casa era che era abbastanza grande da potere invitare amici e famigliare ma non era gigantesca come le ville costose in cui abitavamo prima. Era una tipica casa in stile inglese, solo più grande. E nascosta. Nessuno, a parte i nostri amici più intimi e le nostre famiglie, sapeva dove si trovasse.
Robert mise Joy nella sua culla nella camera accanto alla nostra mentre io mi chiudevo in bagno per una doccia veloce. Ero così stanca. Una volta finito presi in prestito una delle sue vecchie magliette e tornai in camera. Mio marito mi aspettava sdraiato sul letto con indosso solo un paio di pantaloni della tuta grigi.
«Un giorno mi farai morire d’infarto» dissi.
«Perché?»
«Perché.. ancora non ci credo che sia tutto vero. Io mi sveglio ogni mattina pensando che sia tutto un sogno. Sono ancora convinta di avere diciassette anni e nessuna possibilità con te.»
«E invece sei cresciuta e sei mia moglie e la madre della nostra meravigliosa bambina.» Si mise seduto sul letto e mi portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio. «Io ti amo dal primo momento che ti ho visto, questo non cambierà mai. Mai, Kristen.»
Presi la sua mano e me la portai sulla guancia. Era così grande, con le sue dita lunghe da pianista. «Lo so. Ho solo paura che sia troppo bello per essere vero. A volte… a volte ho paura che la fama, il successo, i giornali con le loro cazzate.. non so, ho paura che un giorno tutto questo diventi troppo grande per noi. Che tutto quello che amiamo, il nostro lavoro, ci sommerga e non ci permetta più di vivere come vogliamo.»
Robert accennò un lieve sorriso e senza il minimo sforzo mi prese in braccio e mi sistemò sulle sue ginocchia, accarezzandomi distrattamente le gambe mentre parlava guardandomi negli occhi. «Se questo è quello che temi allora non devi più preoccuparti, perché non c’è niente a questo mondo, neanche la fama, o i film o i giornali o i paparazzi, che possa allontanarmi da te. Possono inventarsi quello che vogliono – tradimenti, matrimoni con altre persone, fidanzati e fidanzate che compaiono e scompaiono ogni settimana – non mi interessa: io amo te. Se mai capiterà che tutto questo diventerà troppo grande per noi, be’, allora troveremo una soluzione insieme come abbiamo sempre fatto. Abbiamo già finto, ricordi? Abbiamo finto di lasciarci per avere pace ma non ha funzionato perché… ecco, non siamo molto bravi a non fare notare il nostro amore, ma possiamo riprovarci o trovare altri modi.»
«Io non voglio abbandonare quello che amo fare, Rob» dissi, con le lacrime che cercavano di uscire. «Ma tu sei più importante. Tu, Joy, la nostra famiglia e la nostra tranquillità.. è quello che mi rende quella che sono. Ho bisogno di voi ma ho anche bisogno del mio lavoro.. è difficile da spiegare. Io abbandonerei tutto per voi due.. ma lasciare il mio lavoro probabilmente mi ucciderebbe. Ma abbandonare voi due.. sarebbe un suicidio.»
Robert mi asciugò le lacrime e mi baciò le guance, il mento, la punta del naso e infine le labbra, a lungo. «Sei la donna della mia vita e i tuoi problemi sono i miei problemi. Le tue preoccupazioni sono le mie e il mio compito è farti stare bene. Dimmi cosa vuoi che faccia.»
«Non lo so. Dimmi che non cambieremo mai. Dimmi che troveremo sempre un modo per nasconderci, per avere un rifugio che sia soltanto nostro..»
Il sorriso di Robert mi fece capire che aveva capito. Lui era davvero l’uomo della mia vita. Capiva i miei dubbi e trovava soluzioni a tutti i miei problemi.
«Te lo prometto, piccola.»
«Allora sono tranquilla.»
 
Erano quasi le cinque del mattino quando sentii Robert baciarmi invadentemente il collo.
«Rob..»
«Shh..»
«Rob, sono stanca…»
«Faccio tutto io.»
Ridacchiai e lo spinsi via giocosamente ma era troppo pesante e non lo mossi di un centimetro.
«Si può sapere che ti prende?»
«Okay.» Sollevò la testa dal mio collo e mi fissò dritto negli occhi. «Te lo dico. In realtà, quando hai trovato me e Joy svegli quando sei tornata a casa non era perché volevamo aspettarti. Cioè, sì, anche per quello, ma la verità è che.. amo fare il papà. Kristen, è mille volte meglio di quanto pensassi. Non mi stanco mai. È una fonte di energia incredibile.»
Gli accarezzai il viso e gli sorrisi. Il mio Rob… «Infatti tu sei il papà migliore del mondo, amore.»
«Grazie. E tu la mamma migliore del mondo. Ma quello che volevo dire è che… so che Joy è ancora piccola e che abbiamo anche il lavoro e siamo molto giovani e dobbiamo pensare anche a noi stessi e al nostro futuro professionale e come coppia ma…»
Mi sollevai un po’ per baciarlo sulle labbra. «Vai avanti.»
«Voglio un altro bambino.»
«Rob..»
Non sapevo come prenderla.
Dentro di me si scatenarono varie emozioni: panico, ansia, rabbia… e poi gioia, amore, allegria, euforia.
«So che è presto, lo so… lo so, è solo che..»
«Joy è ancora così piccola ed è passato davvero troppo poco tempo..» dissi, già pensando se sarei stata in grado di affrontare un’altra gravidanza.
Robert mi guardò preoccupato. «Non voglio metterti pressione, amore.»
«Non lo stai facendo, infatti. Lo voglio anche io.» Appena lo dissi mi resi conto di quanto fosse vero. Joy era stata un dono dal cielo, da quando c’era lei tutto andava per il verso giusto e finalmente la mia vita aveva trovato un equilibrio. Immaginarmi con un altro bimbo fra le braccia, fra le braccia di Robert.. poteva solo rendermi felice.
Gli occhi di Robert si illuminarono. «Davvero? Non lo dici solo per rendermi felice?»
«Anche. Ma anche perché lo voglio anche io. Da quando abbiamo Joy la nostra vita è perfetta.. perché non renderla ancora più piena d’amore?»
«La penso esattamente come te. Voglio rendere la nostra vita insieme il più meravigliosa possibile. Voglio creare una famiglia numerosa, con te. Speravo tanto che mi dicessi di sì..»
Gli presi il viso fra le mani e lo bacia come se fosse la prima volta. Con lui era sempre una prima volta. Con lui ero a casa, avevo una famiglia, un luogo in cui rifugiarmi, avevo la pace e l’amore di cui avevo bisogno. «Ti dirò sempre di sì.»

 
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­
Okay, non so che diavolo mi sia preso o perché ho scritto questa.. cosa.
Mi è preso così, ho iniziato a scrivere e non mi sono fermata.
So che è breve e che fa anche un po’ schifo ma.. chissene.
È da tanto che non scrivevo sui robsten perché.. be’, perché non ci riuscivo più e non sapevo neanche io il perché.
Ho scritto questa “cosa” perché non ne posso più di sentire gente che si lamenta sui robsten, sulle voci che si sentono, su tutte le cattiverie e la merda che lanciano addosso a due poveri ragazzi. C’è chi dice che si sono lasciati, chi si sono già sposati, chi che hanno un figlio, che hanno rotto anni fa o altre cose.
Io non posso dire con certezza niente.
Io penso solo che ognuno ha la sua opinione e la mia è quella che questi due poveri ragazzi stanno ancora insieme e si amano come prima, solo che stanno cercando di dare alla loro relazione una nuova importanza, vogliono solo godersela per i fatti loro. Se state attente, le prove che i due si siano lasciati sono poche o niente, mentre le “piccole” prove che stanno ancora insieme e che tutto vada bene ci sono ogni volta che si sente parlare di uno dei due.
Quindi, in sostanza, ognuno pensa quello che vuole e ROBSTEN IS UNBROKEN.
Okay, potevo risparmiarmela, lo so, scusate.
Vabbe’, quindi, alla prossima.. se mai ci sarà.
 
 
 
   
 
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