Jenny                                            Filippo                                  Alessandra              

Ci siamo, la scuola è finita e finalmente le vacanze sono iniziate. Quest'anno per la prima volta vado in Puglia, perché il compagno di mia madre ha dei parenti lì, e ha deciso di portarmi con lui. Marco, così si chiama, ha detto che doveva rimanere lì solo due settimane, perché la sua azienda non gli avrebbe permesso di rimanere a lungo. Quindi mi chiese se volevo rimanere lì per tutta l'estate. Pensai "Dai, può essere bello andare in un posto nuovo". Alla fine gli risposi di si, e allora mia madre mi aiutò a preparare la valigia, e ovviamente mise dentro l'intero armadio. Una volta finito di preparare la valigia, decisi di contattare via Internet la mia migliore amica, Alessandra. Lei è più bassa di me, ha gli occhi celesti e dei lunghi capelli biondi. Ci conosciamo dalla scuola elementare, però siamo diventate amiche solo da 4 anni, cioè dalla prima media. Una volta salutata le raccontai della mia decisione, e lei tutta entusiasta disse che le avrei dovuto mandarle una cartolina appena sarei arrivata. Dopo una lunga discussione sulla Puglia la salutai, e decisi di uscire un pò in bicicletta. Passando dai giardini del paese incontrai il mio migliore amico Filippo, un ragazzo robusto, con gli occhi color marroni sfumati sul verde, con i capelli biondi. Io gli voglio un bene dell'anima, è come un fratello per me, anche se abbiamo stretto da poco amicizia, perché sia io, che lui siamo abbastanza timidi, e c'è voluto un pò di tempo prima di scambiarci il nostro primo "Ciao". Appena gli raccontai del mio viaggio in Puglia, lui rimase a bocca aperta dalla meraviglia e io gli chiesi
" Perché quella faccia meravigliata ? "
e lui mi rispose " Perché anche io dovrò andare in Puglia quest'estate !"
Tutta entusiasta urlai " Veramente ?? Che bello, almeno ci possiamo divertire anche là "
"Già, ma... io purtroppo devo rimanere solo per due settimane di Luglio, poi me ne dovrò ritornare qui a casa".
A quelle parole mi crollò il mondo addosso, si, vabbene, ci saremo incontrati ma speravo che rimanesse anche lui di più, per passare tutto il tempo insieme. In quel momento si sentì la canzone di David Guetta She Wolf, e mi accorsi che mi suonava il cellulare e appena accesi il dislay vidi la scritta "Mamma" e guardai l'orario. Sgranai gli occhi, erano già le 19:30, ed ero in ritardo. Salutai velocemente Filippo e tornai a casa di corsa. Dopo una lunga discussione con mia madre su il perché del ritardo, mi feci la doccia e mi infilai il pigiama. Dopo aver mangiato mi sdraiai sul letto della mia cameretta e assorta dai pensieri della Puglia mi addormentai abbracciando il cuscino e con le cuffie alle orecchie. Il giorno seguente sarebbe stato il giorno più importante della mia estate.