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Autore: Akrois    06/09/2008    3 recensioni
Dimenticherò, non dimenticherò, giocherò con la notte e con i tuoi capelli.
Sognerò, canterò, cercando nella notte la lama che spezza la luna.
Nella notte, canterò la canzone dei giardini del suicidio.
Nella notte, canterò la ninna-nanna delle fogne, dove il mio bambino riposa.
Nella notte, trascinandomi dietro una bella bambola, canterò di ieri, di oggi e di domani, se il domani ci sarà.
Mia cara amata sorella, pesi così tanto, ti tengo per i capelli, l’asfalto freddo rovina il tuo bel corpo.
In silenzio, taglierò in pezzi la luna.
[nonsense o non nonsense? questo è il dilemma...]
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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In silenzio, la vita che scorre.



Mia cara amata sorella, sorridi così difficilmente, sempre che i tuoi occhi cadano a pezzi.
Mia cara amata sorella, svanisci nell’alba, sembra che il cielo si stia schiantando.

In silenzio, gli addii si affollano.

Sorella mia, guardami, stò annegando nel silenzio, guardami, stò forse morendo?

[ Quando morirò, rinascerò e potrò ritrovarti]

In silenzio, il nastro si riavvolge.

Affogo in una mezza melodia, una favola macabra e odiosa.
Mia cara amata sorella, il tuo cuore di pezza ha preso fuoco.
Mia cara amata sorella, i tuoi occhi di vetro si sono infine rotti?

[ Quando morirai, cadrai all’inferno e non potrò ritrovarti]

In silenzio, la vendetta batte alla mia porta.

In tre quarti di dolore, la mia ninna-nanna si è ammazzata non posso più cantarla.
Una nottata di dolore, guardo il tuo profilo che spezza la luna, sembra tagliarla con un coltello.
Mia cara amata sorella, gioco col tuo corpo, col tuo cuore.
Mia cara amata sorella, lasciami giocare, lasciami giocare.

[ Quando moriremo, terrò la tua mano, così mi trascinerai con te ]

In silenzio, strappo le ali alle farfalle.

Non piangerò, non piangerai, guarderemo il bambino che muore nell’acqua torbida.
Perché mi sento morire?
Con la mano stretta alla tua, ti lascio cadere.
Mia cara amata sorella, a morire dovevi essere tu, non il bambino.

[ Quando moriremo, saluteremo il nostro bambino e chiederemo il suo perdono]


Dimenticherò, non dimenticherò, giocherò con la notte e con i tuoi capelli.
Sognerò, canterò, cercando nella notte la lama che spezza la luna.
Nella notte, canterò la canzone dei giardini del suicidio.
Nella notte, canterò la ninna-nanna delle fogne, dove il mio bambino riposa.
Nella notte, trascinandomi dietro una bella bambola, canterò di ieri, di oggi e di domani, se il domani ci sarà.
Mia cara amata sorella, pesi così tanto, ti tengo per i capelli, l’asfalto freddo rovina il tuo bel corpo.

In silenzio, taglierò in pezzi la luna.

[ Nell’inferno, io riderò, tu piangerai, il nostro bambino resterà in silenzio]


Quando morirò ti porterò con me.
Ma il tuo corpo peserà, come questa notte, e mi strascinerà con se nelle fogne, come questa notte.
Le lacrime rosse righeranno il tuo volto e io riderò come questa notte.
Navigheremo nell’acqua scura mentre canterò la tua canzone preferita.
Mia cara amata sorella, non sento la mia voce, che sia davvero diventato pazzo?
Mia cara amata sorella, sono solo, sopra di me i petali scarlatti, canterò un’ultima canzone.
E la dedicherò al mio bambino, che in silenzio, ci affianca.

[ Quando morirò, non piangerò. Canterò e riderò e affogherò nell’oscurità.]

Così, per sempre.
La silenziosa fine di una favola che taglia in due la luna.





A.Corner___

chi lo ò.o
non ha molto senso, è stata causata da un'ascolto prolungato dei Malice Mizer XD queli mi istigano a cosa del genere..ò.o
ho voluto tanatre un'incesto visto dalla parte del ragazzo, che si trova a dover abbandonare quello che per lui è un figlio amato. Chissà se ci sono riuscita XD

   
 
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