Five hundred and twenty days.
To lost loves and x on the calendars.

 

Per una sera vorresti avere la possibilità di bere come fanno gli umani. A loro è concesso avere la possibilità di dimenticare bevendo.

Dimenticare l’incendio, l’odore di cenere che è attaccato a te e a quella casa, Peter che assomiglia troppo a tua madre, Cora che vuole parlare di Laura, sapere com’era, conoscerla attraverso i tuoi ricordi, il branco che sembra sempre sul punto di sgretolarsi per poi tornare intatto.

Dimenticare la sua assenza, per una sera, poi sarebbe qualcosa di incredibile.
Dimenticare l’assenza nella tua vita , delle sue felpe lasciate in giro per il loft, la sua risata mattutina quando facevi finita di essere addormentato per goderti le sue chiacchiere indirizzate a nessuno e a te, dimenticare che nessuno ti sveglia nel pieno della notte perché ha deciso che il tuo petto è più comodo di qualsiasi altro cuscino.

E mentre butti giù l’ennesimo intruglio di alcool e frutta speri, preghi, di poter sgomberare la mente per poco, per non sentire più il peso dell’ennesima perdita.

Hai perso un’altra persona che ti amava e che hai amato fino a distruggere e non importa quanto Scott e Cora continuino a ripeterti che non potevi fare nulla per salvarlo, che sarebbe successo lo stesso. Ti senti responsabile per non averlo protetto nel modo corretto, per non averlo amato abbastanza.

Quando ti trascini nel loft l’unica cosa che ti accoglie è il freddo devastante e la luna calante che illumina il salotto.

Ti pare quasi più spenta e malinconica del solito, come se piangesse con te.

Ti avvicini al calendario e segni con una x l’ennesimo giorno passato, uno in più verso la data cerchiata in rosso dalle mani tremanti di Stiles e la scrittura obliqua:”Matrimonio”.

“Cinquecentoventi giorni che te ne sei andato, Stiles” sussurri al vuoto prima di addormentarti, ancora vestito, sul divano.
 









Angolo autrice.

Potrei aver appena ucciso Stiles. 
Potrei, o non potrei, aver appena omesso la parte in cui Stiles esce sottoforma di anima e dice a Derek che lo ama e aver detto:"è morto, facciamocene una ragione."potrei davvero essere una persona molto crudele.
Ma questa cosa spruzza agnst da ogni poro e tale voglipo che sia, niente romanticismo, per una volta. Ambientato in un What If? dove alla fine Stiles si ammala di cancro e non riescono a salvarlo.
In cui Derek era il suo compagno e il mondo va deliberatamente avanti nonostante lui abbia subito l'ennesima perdita.
In cui Malia non è nemmeno concepita, in cui tutto va come non dovrebbe.
Anyway, forse il finale è lasciato un pò aperto, troppo liscio e senza davvero qualcosa che dica come deve andare.
Ma penso che ognuno abbia bisogno dei suoi spazi e Derek aspetta qualcosa per rincominciare, forse la data di un matrimonio che non si celebrerà mai o forse qualcosa che non sa nemmeno lui.
Bene, vado a fare qualcosa di produttivo alias i compiti. (già, non credo a quello che ho scritto.)
Aspetto di essere presa a bastonate.

Rei.