The forest
Regina e Robin erano nel bosco, insieme, per una missione a loro affidata. Lei, capelli corvini più belli che mai, una giacca blu sopra un vestito nero attillato. Lui, soliti arco e frecce, meraviglioso come sempre.
Vagarono per circa mezz’ora in quel posto, cercando un percorso utile per compiere ciò che era stato commissionato loro.
‹‹ Dobbiamo andare da questa parte ›› disse la regina, pronta per girare a sinistra.
‹‹ Credo sia meglio evitare quella strada ›› sussurrò il cacciatore, osservandola incerto.
‹‹ Perché? Insomma non ti fidi di me? ›› replicò la donna, scettica.
‹‹ Certo che sì, ma.. non mi dice niente di buono ›› disse, con la stessa espressione preoccupata.
In effetti, non c’era niente di positivo in quel percorso. Non c’era una normale strada scavata sul suolo ed era abbastanza oscuro, sebbene fossero le sei del pomeriggio di un giorno nuvoloso.
Regina sbuffò, continuando per il suo tragitto. Quando voleva era davvero testarda.
Tutto quel che successe in quel momento fu molto veloce.
Una freccia venne scagliata nella direzione di Regina. Era spuntata dal nulla.
‹‹ Regina! ›› aveva urlato l’uomo, avanzando di corsa verso di lei e gettandola a terra, cadendo pure lui.
Un urlo di paura da parte della donna. Entrambi erano finiti sul freddo pavimento della foresta.
‹‹ Ahi.. mio dio ›› sussurrò lei, chiudendo gli occhi. Robin si inginocchiò accanto a lei.
‹‹ Perdonami, non volevo farti male… volevo solo che quella freccia non ti staccasse la testa ›› disse, dispiaciuto.
Regina riaprì gli occhi e guardò verso di lui.
‹‹ Non ti preoccupare. Hai solo cercato di salvarmi, riuscendoci ›› mormorò la donna, enfatizzando l’ultima parola, sorridendo e portandosi la mano alla testa.
Robin le accarezzò il viso, abbozzando un sorriso semplice. Poi lui le porse la mano, che lei non rifiutò, e la aiutò ad alzarsi, fin quando entrambi, finalmente in piedi, si trovarono a pochi centimetri di distanza.
‹‹ Grazie ›› sussurrò Regina, sorridendo.
Loro stavano insieme, ma lei ancora era un po’ timida nei suoi confronti. A volte la paura la attanagliava, impedendole di fare molte cose. Ma sapeva che avrebbe superato anche questa. Aveva superato fin troppe cose nella sua vita e questa rappresentava un’altra sfida per lei.
‹‹ Andiamo ›› disse Regina, spezzando un lieve silenzio che c’era stato tra di loro un attimo prima. Si sistemò la giacca e i capelli.
Robin, alla vista della donna, si morse le labbra, accennando un sorriso compiaciuto.
‹‹ Aspetta… ›› sussurrò poco dopo, prendendole la mano e avvicinandosi a lei, rendendo i centimetri di distanza, millimetri.
La baciò dolcemente e la donna rispose subito. Le loro labbra si muovevano in sincronia, lentamente e ricche di passione.
I due amanti si separarono circa un minuto dopo, controvoglia.
‹‹ Ti amo ›› sussurrò Regina, sorridendo, non staccando gli occhi da quelli di Robin.
‹‹ Io di più ›› disse il cacciatore, con un ulteriore bacio sulle labbra, più dolce che mai.
I due rimasero ancora a guardarsi, per poi continuare la loro missione nella foresta.