27/07/2014
0 recensioniSara ha 26 anni e un lavoro apprezzabile. Ha salvato molte vite da quando ha trovato impiego come assistente sociale. Ha visto persone toccare livelli estremi di violenza e degrado e ha visto l’amore prevalere sulla malattia, sul rancore, sugli sbagli.
Sara non è triste; però si sente sola, incompleta. Il suo più grande desidero tarda ad avverarsi, lasciandole l’amaro in bocca e tante pieghe nel cuore. Sara sogna di innamorarsi, sogna un uomo che capisca il suo essere fino in fondo, sogna un uomo che sappia amarla, scrutarla e confortarla, un uomo che sappia farla ridere e che abbia voglia di trascorrere con lei i momenti più belli e i momenti più atroci della sua vita. Sara in fondo crede nell’’amore anche se negli ultimi anni tutti gli incontri sono stati vani, insignificanti, scoraggianti. Sa che riconoscerebbe l’amore della sua vita, se solo lo incontrasse..ingenuamente spera perfino in un colpo di fulmine.. Sara, per la gente, sogna troppo, vuole troppo, dovrebbe un po’ accontentarsi. Lei però non può arrendersi..come si può scendere a compromessi col cuore? Preferisce aspettare e correre il rischio di vedere i propri sogni sfumarsi, sgretolarsi col tempo che avanza pur di riuscire prima o poi a vivere le emozioni che sogna da una vita, ma che non è mai riuscita a provare fino in fondo.
Poi una mattina di Settembre, passeggiando tra le vie del centro, Sara tutt’a un tratto si sente strana. Qualcosa cattura la sua attenzione e lascia spazio a questi teneri pensieri..
Poi una mattina di Settembre, passeggiando tra le vie del centro, Sara tutt’a un tratto si sente strana. Qualcosa cattura la sua attenzione e lascia spazio a questi teneri pensieri..