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Autore: ILOVE2BAND    28/07/2014    0 recensioni
-Devi aiutarmi-
-Aiutarti? E a fare cosa?- Astrid si guardò intorno, poi tornò con lo sguardo su Will. Portò una mano al polso sinistro e slacciò il braccialetto fine e dorato. Osservò la targhetta sul quale c’erano incisi due nomi: “Astrid&Luke”. Il ragazzo la guardò confuso non sapendo in che modo potesse aiutarla. Astrid girò la stessa targhetta e la mostrò al ragazzo “Sydney, 14-10-2004” sussurrò.
-A scoprire chi è questa persona-
Genere: Malinconico, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Luke Hemmings, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Prologo

PROLOGO

La strada era buia e umida. Il cielo coperto da nuvoloni più scuri della notte nascondeva la maggior parte delle piccole stelle, alcune se ne riuscivano a scorgere se si guardava attentamente. La luna era piena, quella notte di giugno, e la sua luce fioca veniva riflessa dalla sottile striscia d’acqua presente sull’asfalto ruvido. Gli alberi che affiancavano la strada gocciolavano, e ogni goccia che lasciavano cadere veniva catturata dalla fine erba, che copriva le radici robuste. La strada era deserta, nessun tipo di rumore si udiva, solo il motore di una macchina che passava di tanto in tanto. Il silenzio regnava in quell’enorme spazio aperto. Quel silenzio che smise di essere tale quando dei passi svelti percorsero quel tratto di strada. Erano passi delicati ma decisi, come quelli di una ballerina.

Sempre con lo stesso ritmo imboccarono l’ingresso del parco e lo attraversarono fino a rallentare quando trovarono un’aiuola piena di piante e fiori di ogni genere. Sembravano passi esperti quando entrarono in quel piccolo spazio nascosto, e si fecero strada tra le piante. Sembravano passi sicuri, passi vissuti, ma tutto ciò apparteneva a una ragazza che di sicuro non aveva nulla. Continuò a camminare velocemente fino a trovare il posto più nascosto di tutti, respirò a fondo e fissò il suo sguardo oltre quella muraglia di piante. Osservò la strada buia in cerca di qualcosa, di qualcuno. Quando si accertò che non ci fosse nessuno si sedette sull’erba bagnata, si appoggiò al tronco di un albero, il più grande, e spostò il suo sguardò verso il cielo. Restò ferma per un tempo breve, chiudendo gli occhi, fece un respirò profondo e sobbalzò quando sentì un fruscio poco distante da lei. Aprì gli occhi di scatto e si portò le ginocchia al petto aspettandosi il peggio. Spostò lo sguardo velocemente verso destra, sinistra e poi di fronte a lei, ma tutto era tornato silenzioso. Quel silenzio che mette inquietudine, che fa paura e lei di paura ne aveva tanta. Troppa. Ritornò a fissare quelle poche stelle che non erano coperte dai nuvoloni, e si chiese se quello che aveva fatto era stato giusto, se tutto ciò che aveva progettato era stato solo uno stupido errore. Si chiese se tutto ciò l’aveva fatto per rabbia o perché, davvero, voleva avere una vita. Una vita vera che fosse gestita da lei e non dagli altri. Una vita che fosse piena di sogni realizzati e da realizzare, una vita che fosse piena e non vuota. Voleva riempirla quella vita, voleva averne una sua, diversa, e non uguale a quella degli altri. Voleva sognare, sbagliare, rimediare, provarci e riprovarci. Voleva tutte quelle cose che fino adesso le erano state negate.

Voleva ricominciare da capo e lasciarsi alle spalle quello che ormai faceva parte del passato. E ci sarebbe riuscita, a ricominciare. Fino a quel momento non si accorse di star fissando due stelle più grandi e più luminose delle altre, erano due stelle vicine; continuò a tenere lo sguardo fisso su di esse, sorrise tristemente e si portò la mano al collo, dove se ne stava appoggiata un collanina con un ciondolo a forma di stella. Prese il ciondolo tra le dita, lo osservò e se lo strinse tra la mano, lo strinse forte come se qualcuno avesse potuto portarglielo via, come se qualcuno avesse portato via un altro pezzo della sua vita e lei non voleva. Non voleva più perdere niente, perché la vita le aveva già portato via gran parte della sua esistenza.

  
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