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Autore: Mikirise    29/07/2014    3 recensioni
Perché Black Star, che ci crediate o no, diventerebbe anche un cantastorie, per un amico.
Anche se non sa la differenza tra tragedia e commedia...
{1 tragedia per 2 commedie, that'sthe way! Mezzo AU}
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Black Star, Death the Kid, Maka Albarn, Soul Eater Evans | Coppie: Soul/Maka
Note: AU, Otherverse | Avvertimenti: Incompiuta
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Romaka e Giusoul

Ossia Quando Black Star si mette in testa di raccontare una storia

 

Prologo: Shaaachsspiir


“Il tempo è molto lento per coloro che aspettano.
Molto veloce per coloro che hanno paura.
Molto lungo per chi si lamenta.
Molto breve per quelli che festeggiano.

Ma, per tutti quelli che amano, il tempo è eternità”

~William Shakespeare





"Tra tutte le persone che potevano capitarmi" borbottò a mezza voce Maka, sdraiata nel suo letto, coperta dal collo in giù, con gli occhi a mezz'asta "proprio tu dovevi venire a prenderti cura di me?"

Black Star prese da uno scaffale un libro marrone, lo aprì, lo sfogliò con interesse e lo richiuse, borbottando imbronciato "Non ha le immagini".

Maka si rigirò nel letto, sospirando "Dov'è Soul?"

"Ah" esclamò indignato il ragazzo, fulminandola con lo sguardo e portando la sua mano sul petto "Non sono all'altezza di fare compagnia alla principessina qui presente?"

Maka, in risposta, si coprì la testa con le lenzuola con un lamento che, per un secondo soltanto, sembrò essere lo stesso di Angela, quando stava male e piagnucolava perché voleva accanto a sé Mifune, solo Mifune.

Spiegare ad Angela che Mifune non poteva esserle accanto quando stava male -che non poteva mai più starle accanto, neanche da guarita-, era più difficle, però, da gestire. E Maka, non solo era sua amica; era stata la sua prima amica, quella che aveva visto crescere, il che rendeva il suo compito ancora più semplice. "A scuola" rispose, quindi, continuando a guardare l'enorme scaffale pieno di libri che regnava, con la sua imponenza, sulla stanza "Shinigami voleva parlare con lui"

Un altro lamento dal letto di Maka.

"Non lo so perché!" esclamò lui, in risposta alla domanda implicita. Sospirò, prendendo un altro libro dallo scaffale, questo dalla copertina verde e le scritte dorate. Lo rigirò tra le sue mani, pensieroso.

Quando Angela iniziava a piangere, gridando che Black Star non era né suo padre, né suo fratello, né suo amico, lui doveva armarsi di pazienza -quella che non aveva-, avvicinarsi a lei e riconquistarsi la calma della bambina, con i suoi giochi preferiti, facendo finta di essere una dama di corte e prendendo un finto caffè con lei, finché Angela non ricominciava a ridere e gli porgeva Leon, perché lo accarezzasse. E allora Black Star sapeva che avevano fatto pace.

Glielo doveva a quella bambina, vero? Dopo quello che le aveva fatto, lui glielo doveva. O no?

Se, comunque, poteva fare una cosa simile per una bambina che conosceva da pochissimo tempo, per quanto in debito fosse con lei, allora avrebbe dovuto fare qualcosa anche per Maka malata e rompipalle. Non perché glielo dovesse, ma per continuare quel rapporto fatto di litigi, pugni e protezione reciproca, non solo durante una battaglia. Perché erano amici.

Black Star sospirò. Che cosa non lo avrebbero convinto a fare, queste donne?

"Fammi vedere questo libro" disse ad alta voce, aprendo la bocca esageratamente. "Shaachespearr" lesse con difficoltà, aggrottando le sopracciglia ed avvicinandosi al letto della bionda, che aveva tirato fuori la testa, mostrando un suo occhio verde, attento ed incuriosito.

"Shakespeare" lo corresse, con un sorriso divertito.

"E io che ho detto?" sbuffò lui "Shaaachsspiir, Romeo e Giulietta", fece spostare la ragazza di qualche centimetro di lato, per sedersi accanto a lei, appoggiando la schiena su un cuscino, e, dopo essersi tolto le scarpe, s'infilò sotto le coperte, come facevano quando erano molto piccoli e Kami invitava il bambino a rimanere a casa loro, guardando un film e mangiando popcorn. "Scotti" costatò il ragazzo venendo in contatto con la pelle di Maka, che gli dedicò la miglior occhiataccia della giornata. Black Star la ignorò e riportò la sua attenzione sul libro che aveva in mano. "Di che parla?"

Maka si alzò a sedere lentamente, poggiandosi sui palmi delle mani e stendendo le gambe "Marie ce lo ha dato da leggere mesi fa, Black". Il ragazzo alzò le spalle, continuando ad aspettare una risposta. "Non ti piacerà, comunque. Parla di due ragazzi, che si amano, ma che sono nati in due famiglie rivali. Alla fine, a causa dell'odio, muoiono loro ed il loro amore..." spiegò lei, a voce bassa e con una lentezza che avrebbe fatto invidia ad una tartaruga vecchia centocinquant'anni -che poi, a centocinquanta anni, le tartarughe sono ancora ragazzine...-

"Hai ragione. Non mi piace." tagliò corto Black Star. Certamente leggere una cosa del genere quando si sta male, non era il miglior modo per cercare una cura, anzi. Probabilmente, lui, sarebbe andato in giro per la stanza alla ricerca di una lametta per tagliarsi le vene, gridando Perché? Cosa ti ho fatto di male? "Te la racconto io una storia" borbottò alla fine gettando il libro a terra, accanto al letto. Maka alzò un sopracciglio, guardando gli occhi determinati dell'amico. "Sdraiati, ragazzina"

Lei sbuffò, appoggiando la testa sull'alto cuscino che Soul le aveva procurato prima di uscire di casa. "Non sei mio padre" si lamentò, incrociando le braccia.

Black Star, in quel momento, rivide gli stessi movimenti di Angela nella quindicenne e sorrise, pensando che la sua amica, quella che doveva essere la più matura del loro gruppo di matti, aveva gli stessi comportamenti di una bambina viziata ed un po' arrogante.

"Allora..."

"Non sei tu il protagonista, vero?"

"E chi altri dovrebbe essere?"

"Non so, magari la malata?" esclamò lei, indicandosi.

"Ma tu sei noiosa!" spiegò lui, allargando le braccia in aria, appena fuori dalle coperte blu della ragazza. "Una storia con te protagonista, finirebbe peggio di quella di Shaaachsspiir! Si ammazzerebbero tutti per l'ansia che metti!"

"Io sono la protagonista" impose lei.

"Prepotente" ringhiò Black Star. "E va bene" mormorò alla fine, riprendendo il libro che aveva gettato pochi attimi prima e sfogliandolo. Poco prima aveva pensato che in quel libro ci fosse solo una tragedia -Romeo e Giulietta, appunto-, ma leggendone i titoli interi -tutte le parole scritte in grassetto, di solito lui leggeva solo quelle di tutto il libro-, si rese conto che appena sotto il nome impronunciabile di Shaaachsspiir, c'era una nota che diceva Una tragedia per due commedie.

Cosa succede quando mischi due commedie con una tragedia?

Ora, a Black Star la differenza di genere era completamente sconosciuta. Tragedia? Commedia? Non era la stessa identica cosa? Questo Shaaachsspiir, o come cavolo si legge, era un inetto, molto probabilmente, altrimenti non si spiega per quale motivo, in quindici anni di vita, Black Star non lo aveva sentito nominare nemmeno una volta.

Bastava prendere spunto dal riassunto delle tre storie e riassemblarle, mettendo in mezzo i conoscenti suoi e di Maka ed i loro amici. Che ci vuole? Niente.

Fortuna che quel libro aveva delle immagini.

Maka si era sdraiata completamente, intanto, sentendo che le gambe le chiedevano di non fare il minimo movimento ed i brividi di freddo percorrerle tutta la spina dorsale. Sdraiata di lato, quindi, aspettava che Black Star iniziasse a raccontare "Allora?" chiese con gli occhi socchiusi.

"Allora, tutto è iniziato in una serata piovosa a Death Verona" iniziò gesticolando lui e lei sorrise.








Note dell'Autore

L'idea di Black Star e Maka dimostrando una stranissima e dolcissima Bromance è qualcosa a cui penso da tempo. Nelle mie precedenti One-shot su questo fandom ho sempe inserito la loro amicizia come qualcosa di naturale, addirittura dovuto. Questo perché io ho interpretato così il loro rapporto, ma, da alcuni commenti mi sono resa conto che è stata una novità, o comunque, qualcosa di strano. 

Voglio subito stabilire che la loro è solo amicizia, a meno che non mi prenda il matto xD

La tragedia da cui parte la storia sarà, ovviamente, Romeo e Giulietta, la seconda sarà sicuramente Sogno di Una Notte di Mezzestate (quindi nella seconda parte aspettiamoci un po' di magia), e la terza sarà... io e Black dobbiamo ancora pensarci... ma lo verrete a sapere sicuramente.

L'idea ci piace? È la mia prima long su Soul Eater e non so cosa aspettarmi... spero di avervi incuriosito e di poter leggere alcune vostre recensioni. 

A presto

 
  
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