La notte era buia…

Una ragazza camminava a passo svelto verso casa.

Le undici erano già passate e lei sarebbe dovuta essere a casa già da un po’.

Si era appena fatta due canne con i suoi amici…

“buona la Maria” pensò in quel momento.

In quello stesso momento in cui Fulvio, probabilmente, non la stava nemmeno pensando.

Era andata via dal parco delusa, delusa della vita che sembrava solo un merda.

Delusa da quella persona che sperava capisse quanto lei ci tenesse a lui.

Delusa da se stessa che ancora una volta aveva rovinato tutto, e per cosa poi?

Per uno stupido che nemmeno la voleva.

Si è per Emilio che aveva fatto tutte quelle cazzate.

È per Emilio che aveva iniziato a cannarsi e a bere.

Solo per lui aveva fatto tante i quelle cazzate…

Eppure ora non era più nella sua testa.

Certo nel cuore rimarrà sempre…

Ma ora nella sua testa c’ era lui, Fuvi, ragazzo per il quale avrebbe fatto di tutto…

E certe volte idee melense le giravano per la testa…

“chissà se un giorno tornerà tutto come prima?”

 Eppure sentiva che non avrebbe mai più sforato quelle labbra che aveva tanto bramato.

Sentiva che quei bei momenti in cui erano solo loro due non sarebbero mai più tornati.

Certe volte avrebbe tanto voluto fare di tutto, di tutto pur di non pensarci.

Avrebbe voluto fumare maria fino a vomitare, fino ad essere talmente fuori da non capirci più niente.

Intanto la strada scorreva sotto i suoi passi e ben presto arrivò a casa…

Salutò fiaccamente il padre e si rintanò in camera mangiando il suo solito Yogurt dietetico.

No. Lui e lei non sarebbero mai stati insieme.

Tutte quelle cose che aveva progettato di fare insieme.

Lui e lei. Nessun’ altro…

E intanto scorreva uno dopo l’ altro i numeri della rubrica del cellulare.

Ed ecco improvvisamente che un nome gli salta all’ occhio: Macram.

Quel nome breve ma che per lei voleva significare solo una cosa: canne canne  e canne!!!

Si, l’ indomani l’ avrebbe chiamato e si sarebbero fatti una bella cannetta insieme.

Avrebbe di nuovo sentito quel piacere di vivere..

Avrebbe di nuovo riso senza un motivo.

Già avrebbe riso anche se lui no era li con lei…

Lui, quella persona che, ne era sicura, non le sarebbe passata dalla testa molto facilmente.

Ma mentre pensava di non uscire più con il gruppo sapeva che ciò non sarebbe mai accaduto.

Sapeva che non sarebbe riuscita a stare tanto tempo senza vedere la sua faccia.

Sapeva che anche se non si sarebbero rivolti la parola il solo rivederlo la faceva stare meglio.

Avrebbe finto, ancora una volta, di stare bene.

Avrebbe riso coni suoi amici stanca di piangere ma consapevole che una volta a casa il mondo le sarebbe crollato nuovamente addosso.

E intanto, mentre questi pensieri le passavano per la testa, era sempre più sicura che l’ indomani tutto sarebbe stato peggiore. Si, sentiva che tutto sarebbe precipitato.

Sapeva che oltre al soffrire sarebbe accaduto qualcosa di peggiore.

Non sapeva cosa ma sapeva che si era stancata di soffrire così per i ragazzi…

Solo giocarci con loro, come loro stessi fanno con noi.

Puro divertimento, non di più…

Si, forse sarebbe andata con Enio e magari l’ avrebbero anche fatto.

Boh non lo sapeva, l’ unica cosa che voleva fare erano cazzate.

Era stare meglio di come stava adesso.

Poi improvvisamente un pensiero che leggero le passò in testa.

Domani sarebbe tornato Emi dalla Grecia, chissà se lui l’ avrebbe capita??