5 fangirl
alla wammy’s house!
Prologo
5 ragazze.
Cosa
potrebbero mai fare 5 ragazze chiuse tutte insieme in un bagno rotto?
Apparte i
pensieri perversi, ci può essere solo una soluzione.
“Ve
l’avevo
detto io, che era pieno di bei ragazzi!”
“Ma
come
facciamo ad entrare?”
“Aspetta….tu
sei abbastanza intelligente…”
“Ma
scherzi? Sono una lumaca.”
“potremmo
falsificare i test corrompendo un bambino….”
“Ma
scherzi? Poverino!”
“Troveremo
una soluzione, ma non dovete dirlo a nessuno. OK?”
Tutte e 5
annuirono.
Uscirono
piano.
Era notte.
Era buio, strada malfamata. Lampioni accesi, qua e là.
Le 5 si
dispersero, probabilmente per tornare alle proprie case.
Si, solo
una soluzione. Ad un indovinello molto difficile, ma ovvio.
Cosa fanno
5 ragazze in un bagno rotto?
Organizzano
un complotto, naturalmente.
Mello era
in camera con Matt, annoiandosi a morte, continuando, perso nei suoi
pensieri,
a divorare veloce una delle 10 barrette di cioccolato regalate da Matt
per il
suo onomastico. Mello ci era rimasto male, ne voleva di più.
Matt, seccato, gli
aveva risposto che gli avrebbe comprato 50 tavolette per il compleanno,
così
adesso Mello era in camera sua, mangiando in silenzio.
“Oh,
merda,
ho perso!”
Esclamò
Matt scaraventando il game boy su una scrivania affollata.
“Hai
intenzione di fare qualcosa?” Chiese al biondo, annoiato.
Quello si alzò e si
sedette accanto a lui, accavallando le gambe. A Matt scappò
un ghigno
divertitò, e Mello lo fulminò.
“Perché
ridi?”
Il rosso lo
guardò con un sorriso stupido.
“Perché
i
maschi non accavallano quasi mai le gambe, lo fanno le
donne.” E rise
nuovamente. Il “biondo” diventò
“Rosso” e cominciò a inseguirlo per
tutto il
corridoio.
“Ah,
si? E
le donne uccidono le loro migliori amiche??” Matt corse
ridendo, e poi
inciampò, cadendo su un tappeto della hall.
Purtroppo
Mello gli stava praticamente appiccicato, e cadde anche lui, finendo
proprio
sopra di Matt.
“AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAh!”
Tutti e due
alzarono lo sguardo, spaventati anche un po’ da
quell’urlo improvviso.
“E’
una tua
amica?” Chiese Matt ancora sullo stesso tema.
“Zitto,
idiota. Tu vedi qualcuna che conosciamo?”
“In
realtà
non vedo nemmeno qualcuno che non conosco, Mello. Ma adesso, potresti
alzarti?”
Mello arrossì e si tolse subito, con molta
difficoltà.
“Si
può
sapere come cazzo sei caduto?” Chiese Mello, scrollandosi un
po’ di polvere
rimasta per terra. “Certo che dovrebbero pulire il pavimento
più spesso.”
Matt si
guardò intorno, come in cerca di qualcosa.
“Sono
sicuro di essere inciampato….in un pupazzo.”
Mello
scoppiò a ridere, dando una pacca sulla spalla, a quello che
credeva un malato.
“Adesso
hai
anche le allucinazioni!” Continuò davanti al
rosso, per metà infastidito perché
l’amico non ci credeva, per l’altra felice di
vedere il suo amico ridere così,
e anche lui si mise a ridere.
“Kawaiiiiiiiiiii!”
“Shhhhh!”
Stavolta i
due smisero di ridere e cominciarono a guardarsi intorno, preoccupati.
“Adesso
mi
spavento.”
“E se
ci
stanno spiando?”
“ma
chi
dice parole giapponesi? E poi che ha detto? Kawai? Che vuol
dire?”
Mello
guardò Matt come se fosse una cosa che sanno tutti.
“Eddai,
solo quello non ricordo…”
“Perché
non
è un termine usato dai giapponesi, in comune. Viene usato
per dire “Carino”
oppure “bello” ecc….in genere viene
usato…da delle ragazze.”
Lo
guardò
con aria interrogativa, e poi cominciò a guardare in tutti i
posti per vedere
se qualcuno si stava nascondendo.
“Sono
in 2,
o più. Ma perché ci dovrebbero spiare?”
Matt
sospirò.
“Invece
di
fare l’investigatore privato, mello, io me ne torno in
camera.”
L’altro
non
si girò neppure. “Fa come ti pare.”.
Dopo 3
ore…
“Allora?
Scoperto niente?”
Mello
sospirò, stendendosi sul letto dell’amico,
già occupato.
“Mello,
forse ci stanno guardando anche adesso…non penso sia il
momento giusto per
provarci.”
In risposta
ricevette uno schiaffo forte sulla nuca.
Si
sentì un
leggero mugolio, come di pianto.
“Sei
stato
tu? Era solo uno schiaffo…”
“Non
sono
stato io, mel. Io lo dicevo che ci guardavano adesso.”
“Tu
non hai
detto niente, hai solo fatto il cretino.”
Matt si
sdraiò più comodo, ma con una gomitata mello lo
incitò a non essere troppo
comodo.
“Hei!
Ti
ricordo che questo è il mio letto!”
“In
questo
momento è il mio, punto. Dormi.”
Matt si
alzò sbuffando, recuperando la psp lasciata qualche ora
prima nella camera. Ma
non c’era più.
“Ok,
Mel,
non scherzare. Dov’è la mia psp?”
Il biondo
era più sorpreso di lui, anche se teneva gli occhi chiusi
nel tentativo di
meditare.
“Te
l’avrà
fregata Near, su, dormi.”
Appena
sentì il suo nome, il rosso scattò fuori.
Near
sentì
da dentro i passi di qualcuno che evidentemente
aveva parecchia fretta.
“near!
Dov’è la mia psp!”
il piccolo
si alzò e lo guardò con due occhi neri e vuoti.
“Non
so di
cosa stai parlando.”
Matt lo
prese per la camicia e lo sbattè al muro, Near gemette
leggermente per
l’impatto.
“OOOOHHHH!”
Il bianco,
insieme a Matt, si voltò con le sopracciglia aggrottate.
“Sei
stato
tu?” Chiese il più grande, con ancora il tono da
sfida addosso.
Near fece
segno di no con la testa, e, divincolandosi, riuscì a
liberarsi dalla stretta
di Matt.
“La
voce è
femminile, sono fangirls, ovviamente. Gli è piaciuto che tu
mi abbia sbattuto
al muro.
*rumore di
qualcosa che cade a terra morto*
Matt
arrossì un poco.
“Come
fai a
essere così calmo?”
“Non
lo
sono.” Esclamò, arrotolandosi una ciocca bianca di
capelli intorno all’indice e
il medio, assumendo un lieve sorriso.
“E…che
sarebbero fangirls?”
“Mi
sorprendo..tu che sei un nerd dovresti saperlo benissimo…la
maggior parte delle
fangirls seguono yaoi, cioè amore tra maschi. Altre
più leggero, altre più
pesante. Cioè shonen-ai, o lemon.”
Matt
assunse completamente il colore dei suoi capelli, e si mise una mano
davanti
alla faccia.
“E tu
come
fai a sapere tutte queste cose?”
Near
sorrise ancora di più.
“Le
ho
lette.”
*rumore di
5 cose che cadono a terra morte.*
Capitolo finito
^^ Adesso, chiunque
legga e voglia far parte della storia, mi dica il suo nickname e chi
gli/le
piace in death note, ed io la metterò
nella storia! Ci sono 3-4 posti a disposizione. Mi
raccomando chiedete,
che le mie fangirls non hanno ancora un identità!^^ Baxi a
tutti Reidina.