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Autore: Emily Kingston    29/07/2014    0 recensioni
Nashi e Nemo. O chiunque voi vogliate.
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Ho amato, e sto amando, troppo e se prima pensavo che ad amare di più tra noi due fossi tu, ho scoperto che sbagliavo. Che sono io che amo di più.
Ma forse, mi sto rendendo conto, non abbastanza per entrambi. Non sono abbastanza forte per questo. Quindi scusami.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
- Questa storia fa parte della serie 'Love is love '
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Ciao,

ho scritto tante lettere a persone invisibili, mai inviate, mai ricevute. Inchiostro scuro sulla carta nelle notti insonni in cui il materasso era troppo duro, il cuscino troppo umido.
Scusa se lo sto facendo di nuovo, ma queste parole vanno e non tornano più indietro, e io voglio fermarle.  Per te. Per me.
È cambiato tutto.
Nella mia vita è cambiato tutto tante volte; ho cancellato persone, scacciato fantasmi di ricordi, mi sono cullata nelle emozioni felici.  Ho sempre affrontato il cambiamento a testa alta, buttandomi a capofitto nelle sfide che la vita mi proponeva, cercando di essere forte e di essere debole quando ne avevo bisogno. Ho sempre superato tutto e ho imparato che il tempo rimargina ogni ferita, lasciando solo cicatrici. Ma adesso, per la prima volta, ho paura.
Ho tanta paura.
Ho amato, e sto amando, troppo e se prima pensavo che ad amare di più tra noi due fossi tu, ho scoperto che sbagliavo. Che sono io che amo di più.
Ma forse, mi sto rendendo conto, non abbastanza per entrambi. Non sono abbastanza forte per questo. Quindi scusami.
Scusami per tutte le notti in cui ti penso, per tutti i cuscini che sanno delle mie lacrime, per tutti i ti amo che non ti dico più perché ho troppa paura. Scusami per essere debole, ma non riesco a essere più forte di così. Mi rompo anch’io, sai?
In mille pezzi. E la colla per persone non l’hanno ancora inventata e io non so come aggiustarmi.
Non lo so di chi è la colpa, forse di nessuno, so solo che mi sento scivolare via da te e sento te scivolare via da me e questo mi spaventa da morire. Solo adesso mi rendo conto che non ero preparata. Non lo sono, preparata.
Ma ci sento vacillare, ci sento cadere. Ci sento lontani, diversi, ormai avviati verso sentieri che si diramano, separandosi.
Non lo so come andrà a finire; se quest’agonia di lacrime e parole finirà e torneremo a essere felici. Se smetterò di sentirmi un’equilibrista senza equilibrio. Non lo so se smetteremo di amarci, semplicemente, così come ci siamo innamorati.
Non lo so.
So che ti ricorderò. Comunque vada, che tu mi ami o no. Che tu torni ad essere la persona che amavo, oppure no. Che io torni a non avere più paura, o no.
Io, per tutta la mia vita, avrò ricordo di te.

 
 


 
   
 
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