Fanfic su artisti musicali > Jonas Brothers
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Autore: Pretty_Odd    07/09/2008    4 recensioni
Dovevi essere TU ,quello diverso,con carisma e simpatia,a farmi scendere sulla terra,con i piedi ben saldati nel teereno.Ma io non sono come loro,sciapa,piatta,senza cervello,superficiale. Io osservo,scruto e mi rendo conto di quello che succede in questo mondo senza senso. E tu c’eri,io lo sapevo,ed il suono di quella chitarra quel giorno me lo fece capire.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Un po' tutti
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ciao,tu.

Questa FF ha come protagonisti i Jonas Brothers,Demi Lovato e Selena Gomez.
Tutti i loro atteggiamenti e stati d'animo sono frutto della mia fantasia.
La FF non ha alcun scopo di lucro,ma di sfogare la ammirazione verso questi ragazzi.
Spero vi piaccia,commentate!
BAci,

PrettyOdd.



1.Prologo

Era necessario dare una svolta alla mia vita,così monotona e fatta di sole abitudini.Volevo fare molte cose e scoprirne un'infinità,
sfogare il mio Io,da troppo rinchiuso nello stesso posto,prigioniero della mia quotidianeità.
Ma non riuscivo a trovare nessuno che mi capisse,che mi facesse trovare a mio agio.
Rinchiusa nella cupa sfera della mia vita,tutto intorno a me,si presenteva freddo ed inutile,e niente mi dava il tempo di rendermi conto che forse ero io a non andare.Avevo bisogno di trovarti,di trovare te,che ci saresti stato sempre.
No,io non ho bisogno di tutti questi fighetti menefreghesti,con i vestiti all'ultima moda,la battuta sempre pronta,i capelli con il gel.
Dovevi essere TU ,quello diverso,con carisma e simpatia,a farmi scendere sulla terra,con i piedi ben saldati nel teereno.Ma io non sono come loro,sciapa,piatta,senza cervello,superficiale.
Io osservo,scruto e mi rendo conto di quello che succede in questo mondo senza senso.
E tu c’eri,io lo sapevo,ed il suono di quella chitarra quel giorno me lo fece capire.


2. Capitolo

<< Oddio io non lo so davvero..Quella ragazza è di nuovo in ritardo! >> sbuffo seccata Terry,la mia insegnante di musica. << E per di più oggi,che dovevo farle anche canto!!Ebbene,tutto ciò che perde in tempo,lo recupera in solfeggio! >> e si diresse verso il piano.
Ma non era colpa mia se la metro era arrivata tardi e il controllore fosse salito!
Arrivata davanti la scuola ero ancora sul mezzo.Dato il via libera dal conducente,scesi furiosamente e iniziai a correre come una matta.
<< Mi sa che devi fare di meglio la prossima volta! Terry vuole farti fare più solfeggio! >> mi disse scherzando Gracy,la segretaria.
<< NO!Solefeggio no!>> risposi io con il fiatone.
Posai la mia Rosemary (la mia chitarra ) vicino l’aula ed entrai con aria rassegnata.
Terry,appena mi vide,rise e disse << Vai al piano >>.
Sgranai gli occhi << Ed il solfeggio? >> mi guardò e rispose << No,non ne ho voglia,anche se la mia intenzione era quella..Voglio che tu canti Demi >>
Il mio sguardo cadde nel vuoto,il mio cuore batteva all’impazzata.
Cantare?Io?No,non era possibile che me lo avesse chiesto,sapeva che non riuscivo a farlo.
Presi coraggio e chiesi << Posso solo suonare? >> , fece cenno di si.
Iniziai con l’inverno di Vivaldi,4° movimento.Le mie mani scorrevano dolci sul piano,ed il suono sembrava perfetto,ma era l’aria che era sbagliata.
Mentre suonavo sentii,il suono di una chitarra,ma una qualunque,la mia Rosemary.
Sgusciai fuori dall’aula mentre Terry era distratta: << Rosemary!!Tu chiunque sia,smettila di suonarla! >>,uscita vidi la copertina della chitarra aperta e per terra.
Delle scarpe verdi,dei jeans scuri,una polo bianca,gli occhi neri ed un ciuffo:Joe.
<< Ah Joe..Sei tu..Sembrava strano che tu oggi non mi avessi seccato!Non capisco perché per ogni volta che ti presenti qui,devi sempre armeggiare con la mia roba..Insomma,non credi che darebbe fastidio anche a te? >> ero furiosa,queste prese di posizione mi davano fastidio.
<< Demi..Scusa ma non lo faccio a posta..E’ che non so..Questa chitarra mi ispira! >> disse sarcasticamente.
<< E allora compratela..Vado a lezione,scusa tanto.I soldi non ti mancano,specie ora che ti voglio produrre.. >> e detto questo gli presi la chitarra dalle mani ed entrai in aula.
<< Terry..metto la base della mia canzone.Voglio cantare >>

Lei si voltò di scatto << Gioia..Sei sicura di stare bene?>>
<< Mai stata meglio! Fammi cantare,ti prego! >>

<< Come hai detto? >> aveva la bocca mezza spalancata.
<< Non sto scherzando,voglio cantare >> ora che volevo farlo,non volevo sentire ragione.
Non avevo un motivo preciso..O forse sì?
”Lascerò che la luce brilli su di me”
Sentivo che Terry metteva la base,inserì il CD,sentii il disco girare nello stereo,premette il tasto Play e la base partì.Era suonata da me,al piano,una dura fatica ma ne era valsa la pensa.
Poi,mi sentii pronta,stonai però la prima nota.

”I’ve always been the kinda of gir that hid my face”

Non ci credevo,stavo sul serio cantando la mia canzone.
Già,la mia canzone.

I'm gonna let it show, it's time
To let you know
To let you know
This is real this is ME..

Terry era avanti a me,mi ascoltava,mi scrutava,e sorrideva e lo faceva continuamente.
Mi sentivo finalmente io,quella che nessuno conosceva e che io,non avevo il coraggio di far uscire.Sentivo dei passi incerti provenire dal corridoio,poi vidi la maniglia della porta abbassarsi.Ma continuavo a cantare,cercando di dare il mio meglio,alzando sempre di più la voce,per farmi sentire,per cantare,finalmente.

Now I've found, who I am
There's no way to hold it in
No more hiding who I want to be
This is me


Terry fece cenno di entrare a quella persona ,chiusi  gli occhi per concentrarmi,ma poi lo vidi:Joe.Lì,di fronte a me,con
gli occhi spalancati e ridenti,e poi lo fece.Mi sorrise.
Lui e Terry uscirono,ma la mia insegnante mi teneva sempre d’occhio in ogni momento.
Poi la musica finì,e il mio momento di gloria si spense tutto in quel momento.
Bèh,meglio di niente!
Terry e Joe rientrarono e si diressero verso di me.
<< Tu,sei la voce.La voce di te stessa Demetria.Brava. >> Terry diede il suo verdetto,con le lacrime agli occhi.La mia autostima lievitò smisuratamente in quel momento.
<< Wow Demi,sei stata..Bravissima,non ho parole..Dove hai tenuta nascosta questa voce stupenda? >> disse Joe.
Ero nel pallone,che dirgli?
<< Bè che dirti..Non tutti siamo come te! >> e ridemmo.
Lui si guardò versò il piano e iniziò a giocare nervosamente con le mani.
<< Devo chiederti una cosa Demi e..Spero che..>>


  
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