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Autore: Wonderful98    30/07/2014    3 recensioni
Appena entrai in casa gridai alla mia mamma che ero appena tornata da scuola, c'era silenzio in casa, uno strano silenzio, dopo non aver ricevuto nessuna risposta poggiai lo zaino a terra mi levai il giubbotto e corsi subito in cucina, in cucina trovai la mia mamma seduta sulla sedia con le mani sulla testa che guardava delle carte sparse sul tavolo. Mi sedetti accanto a lei: "mamma, cosa è successo?".
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Lo vidi l'ha. Stavo camminando per strada quando ad un certo punto vidi questo ragazzo alto e bello. Era biondo e aveva i capelli ricci, un po arruffati, li spostava sempre indietro con la mano. Portava gli occhiali da sole che gli davano un aria da vero duro. Pensai che fosse il ragazzo più bello che avessi mia visto, era dannatamente sexy. Era vestito tutto di nero portava una maglietta semplice, che probabilmente era a maniche corte vista la stagione, sopra aveva un giacchettino, di pelle mi sembra. Portava dei jeans, gli stavano davvero bene. Le scarpe, era l'unica cosa che non aveva di nero, erano delle semplici converse bianche, ma che io adoravo tanto. Mi toglieva il fiato, sentii il mondo fermarsi, mentre, come una stupida rimanevo li ferma a guardarlo. Ad un certo punto mi accorsi che mi stava guardando, sorrideva, gli apparsero sul viso delle fantastiche fossette. Il suo sorriso era qualcosa di indescrivibile, intorno a me sembrava che fosse sparito tutto, c'eravamo solo io e lui. Appena tornai alla realtà tolsi lo sguardo sul suo bel viso e continuai per la mia strada, stavo tornando a casa dopo una lunga e faticosa giornata di scuola. Per tutto il tragitto l'immagine di quel ragazzo compariva nella mia mente formando un sorriso sulle mie labbra e i miei occhi, che prima erano concentrati su di lui, erano pieni di felicità. Era qualcosa di semplicemente stupendo. Domande cominciarono a prendere forma nella mia mente : chissà se l'avrei rivisto?, come si chiama?, ma sopratutto perché mi aveva sorriso?... Appena entrai in casa gridai alla mia mamma che ero appena tornata da scuola, c'era silenzio in casa, uno strano silenzio, dopo non aver ricevuto nessuna risposta poggiai lo zaino a terra mi levai il giubbotto e corsi subito in cucina, in cucina trovai la mia mamma seduta sulla sedia con le mani sulla testa che guardava delle carte sparse sul tavolo. Mi sedetti accanto a lei: "mamma, cosa è successo?". lei fece un attimo di silenzio e poi mi rispose: "figlia mia, mi dispiace, ma una delle carte che vedi sul tavolo è una lettera della banca che dice che tra 10 giorni dovremmo lasciare la casa, perché siamo senza soldi e non possiamo più pagarla." io ero sconvolta, non potevo crederci. "cosa faremo adesso?". Alzò lo sguardo e con gli occhi ormai pieni di lacrime mi guardo e mi disse: "mi dispiace,davvero Grace, andremo a vivere nelle case popolari, e tuo padre andrà a lavorare nelle miniere." io ormai disperata e sconvolta dalla notizia, corsi in camera, non volevo andarmene, mi piaceva questa casa. Chiusi la porta sbattendola alle mie spalle e mi buttai sul letto, avrei dovuto abbandonare la scuola e tutti i miei amici...io non volevo andarmene...le lacrime iniziarono a scendere sul mio volto. Qualche giorno dopo accettai l'idea di dover cambiare casa, iniziai col preparare la roba e mettere tutti i miei vesti nella valigia. Ero una ragazza a cui piaceva molto seguire la moda, e quindi ogni volta mi compravo dei vestiti nuovi; col tempo ne ho accumolati talmente tanti che alla fine ho dovuto ricomprarmi un armadio nuovo, e molto più grande. Mentre mettevo i vestiti nella valigia, trovai una piccola scatolina era nascosta in un angolino dietro a dei vestiti che non mettevo mai. Era una scatolina piccola di colore blu con la chiusura col la chiave, c'era una scritta sopra: "don't forget". La presi in mano, non mi ricordavo di quella scatolina, ma sapevo che l'avevo messa io lì. Mentre la tenevo in mano iniziai a tremare e sentii il mio cuore battere forte, non mi ricordavo cosa ci fosse in quella scatola ma sapevo che era una cosa molto importante..mentre cercavo di ricordare dove avessi messo la chiavi sentivi una voce chiamarmi: "GRACE, SCENDI UN ATTIMO" era mia mamma che mi chiamava. L'anciai la scatolina sul letto e scesi subito giù a sentire cosa volesse mia mamma. Appena scesi le scale trovai la mamma in piedi infondo alla scale, la porta dell'ingresso era aperta e c'era già un uomo alto vestito di bianco che portava alcuni mobili in un furgone. appena fui a metà scale mi fermai e guardando mia mamma gli chiesi: "dimmi, mamma, cosa volevi?". mia mamma fece un attimo di silenzio e poi rispose: "se vuoi potremmo andare oggi a vedere la nuova casa." io feci un cenno con la testa, come a dire si, poi aggiunsi: "mi cambio, e arrivo subito". corsi subito su in camera e mi misi a scegliere dei vestiti da indossare. dopo aver fatto un sacco di prove optai per una semplice maglietta a maniche corte grigia, con una paio di jeans corti e una felpa nera aperta sopra, e le mie solite scarpe grigie; presi anche la mia borsetta nera ci si misi alcune cose essenziali dentro: come il cellulare, le chiavi di casa e le cuffie. Non uscivo mai di casa senza le mie amate cuffie. Montai in macchina con mia madre, lei era una donna di 35 anni. si manteneva sempre in forma, ha i capelli tra un marrone e un biondo, diciamo un biondo chiaro una frangetta che a volte teneva leggermente spostata da un lato. Era alta e si vestiva quasi sempre di nero lei dice che il nero la rende molto più magra. Subito dopo arrivò anche mio padre, un uomo di 43 anni con i capelli corti e neri, anche lui era alto, portava sempre le camicie e quel giorno aveva una delle sue solite camicie rosse e un paio di jeans scuri. Appena fummo tutti in macchina mia mamma partì, il viaggio non fu molto lungo e arrivammo li in circa 15 minuti. Spero che questo primo capitolo vi piaccia fatemi sapere che ve ne pare in una recensione. Volevo ringraziare la mia amica HopeAlways24 che mi ha aiutata in questa storia, vi consiglio di andare a leggere le sue storie che ha me piacciono tanto.
  
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