Sotto la luce splendente della luna e delle stelle si celava qualcosa.
Anzi, qualcuno.
Un cavaliere di nome Sonic the Hedgehog.
Indossava un lungo mantello rosso.
Dei piccoli spallacci d’acciaio e dei guanti di metallo.
Si stava dirigendo verso un’enorme foresta con il suo fedele cavallo.
La sua testa era dominata da migliaia di domande.
Domande a cui non riusciva a dare una risposta.
 
“Perché ? Perché lo ha fatto ? Forse...per vendetta ! Ma vendetta per cosa ? Io non gli ho mai fatto niente di male e l’ho sempre trattato con rispetto ! Ma allora...che cosa vuole da noi ?”
 
Sul suo viso si formò un’espressione di rabbia e furia.
 
“Se...se solo prova a toccarla con un dito io...lo uccido ! Giuro che lo uccido !”
 
Poi lo vide.
Un cavaliere con un’armatura colore argento.
Shadow the Hedgehog.



Il suo compagno più fedele.
Insieme avevano combattuto molte battaglie.
Battaglie da cui erano sempre riusciti a sopravvivere.
A causa della loro forza di volontà ma, soprattutto, della loro amicizia.
Ma Shadow aveva fatto un grave errore.
Tradire la sua fiducia.
Per un motivo che ancora Sonic non era riuscito a capire.
Di fianco al riccio nero c’era lei.
L’amore della sua vita.
La donna che ha saputo conquistare il suo cuore.
Amy the Rose.



Indossava un lungo vestito di colore nero e rosso.
Appena vide Sonic, corse verso di lui e lo abbracciò in lacrime.
 
“Oh, amore mio...per fortuna sei arrivato.”
 
Il nobile cavaliere guardò attentamente il dolce viso della sua amata.
 
“Ti ha fatto del male ?”
“No, non preoccuparti.”
 
Sonic rivolse il suo sguardo verso Shadow.
 
“Mi hai tradito, Shadow. Hai rapito Amy e mi hai obbligato a venire qui per scontrarmi con te. Ora...dimmi il perché.”
 
Il riccio nero non disse niente per qualche minuto.
Poi scoppiò a ridere.
 
“Ah ah ah ! Non lo hai ancora capito ? Non mi sorprende ! Non è certo da te cercare di capire le sofferenze degli altri !”
“Di che cosa stai parlando ?”
“Tu...mi hai portato via tutto ! Ricordi quando insieme abbiamo sconfitto Re Artù e abbiamo conquistato il suo regno ?”



“Sì...me lo ricordo. E quindi ?”
“Fino a quel momento avevo sempre provato un senso di rabbia nei tuoi confronti. Ti prendevi sempre il merito di qualunque vittoria e io passavo sempre in secondo piano ! Ma a te non ti importava ! Per te l’importante era vincere e fare vedere a tutti quegli idioti dei tuoi sudditi il tuo coraggio e la tua forza ! Non hai mai cercato di parlarmi e capire i miei sentimenti e il mio rancore verso di te ! Io non contavo nulla per te ! Era come se fossi un insetto ai tuoi occhi ! Un insetto il cui unico scopo della sua vita era servire il suo re fino alla morte !"
“...”
“Poi...hai incontrato Amy. Una riccia stupenda, con degli occhi bellissimi e uno sguardo angelico. Appena la vidi mi innamorai follemente di lei. Ma quando provai a parlarle e a portarle dei fiori per dimostrare il mio amore, vidi una cosa che mi fece rabbrividire dal dolore e dalla furia. Era già occupata. E con chi se non con Sonic the Hedgehog, colui che aveva sconfitto il famigerato  Re Artù ?! Guardai i vostri sguardi...il vostro bacio..."



"E poi finalmente decisi. Decisi che questa volta tu non l’avresti passata liscia e che io mi sari vendicato ! Così rapii Amy e la portai qui ! Non certo per farle del male o ucciderla, visto che la sua unica colpa era il suo amore verso un verme schifoso come te ! Ma per attirarti qui...in questa foresta. Lo stesso luogo dove mi hai battuto la prima volta che ci siamo incontrati."
“Shadow...io...mi dispiace.”
“Certamente, è molto comodo chiedere scusa dopo che hai fatto soffrire il tuo migliore amico al punto da convincerlo a rapire la tua innamorata per farti capire che non scherzava e che ne aveva abbastanza di te e della tua indifferenza verso il suo dolore !”
“Ti giuro che io...io...non avrei mai immaginato che il tuo cuore fosse così pieno di odio verso di me. Ti prego...amico mio...lascia perdere. Io non voglio battermi con te. Per favore, ritorna con me al regno e farò finta che tutto questo non sia mai successo e ti prometto che da ora in poi le cose cambieranno. Non ti tratterò più come una semplice spalla.”
“No, Sonic. Ormai è troppo tardi per cambiare la cose. Avresti dovuto pensarci prima. Piuttosto che ritornare con te al regno e diventare di nuovo il tuo schiavo...preferisco morire. E poi...non ti azzardare a chiamarmi ancora amico. Ormai quella parta delle mia vita è finita. Io non sono più quello che ero. Non sono più il tuo braccio destro. Ora sono solo un normale cavaliere, con una vita frantumata e rovinata, e che chiede di battersi con te. Quindi...forza. Combatti.”
“Lo hai voluto tu, Shadow. Mi dispiace...ma non mi lasci altra scelta.”
 
I due ricci sguainarono le proprie spade e cominciarono a lottare con tutte le loro forze.
Entrambi avevano voglia di farla finita lì.
In quella buia e oscura foresta.
L’armatura di Shadow servì a proteggerla dai devastanti attacchi di Sonic.
Ma lui sapeva che era in netto svantaggio.
Il riccio blu era troppo veloce per lui e, a differenza sua, la sua mente era calma e concentrata.
Invece la sua era piena di rabbia e sete di vendetta.
Infatti riuscì solo a procurare al riccio blu solo un piccolo taglio sul petto.
Un taglio a cui Sonic non aveva nemmeno fatto caso.
Amy intanto si era messa al riparo dietro ad un albero.
Continuava  a supplicare i due cavalieri di smetterla.
 
“Vi prego...piantatela di lottare...vi scongiuro !”
 
Ma nessuno dei due gli dava retta.
Erano troppo impegnati a combattere tra di loro.
La spada di Sonic era già piena di sangue.
Il sangue di Shadow.
Del suo nemico.
Alla fine il riccio nero cedette e buttò via la propria spada.
Si inginocchiò per il dolore e il bruciore insopportabile delle sue ferite.
Dal suo corpo continuavano a colare litri di sangue.
Solo la sua mano era piena di tagli.
Shadow alzò lo sguardo verso il suo avversario.
Era proprio davanti a lui e aveva la spada puntata alla sua gola.
Ormai per lui era finita.
Aveva perso.



Amy si mise le mani davanti agli occhi.
Non aveva più il coraggio di guardare quella orribile scena.
 
“Ti ho battuto, Shadow. Arrenditi...e ti risparmierò la vita.”
“ Mai ! Preferisco essere ucciso, piuttosto ! Forza, finiscimi ! Andiamo, che cosa stai aspettando ?! Sono qui davanti a te ! Coraggio...ammazzami !”
 
Sonic era tentato di eseguire l’ordine del suo nemico.
Ma qualcosa glielo impediva.
Una flebile voce dentro di lui cercava di convincerlo di non farlo.
A lasciarlo vivere abbastanza a lungo da farlo pentire dei suoi errori.
Da fargli cominciare una nuova vita.
Anche se sapeva che questo difficilmente sarebbe successo.
Intanto, Shadow rivolse il suo sguardo verso Amy.
La osservava con disprezzo e rabbia.
 
“Guarda. Guarda che cosa mi hai fatto fare ! Tu...maledetta strega ! Lurida serpe !”
 
Il riccio blu era sempre più convinto che ucciderlo era l’unica soluzione.
Un’ anima corrotta come la sua non sarebbe mai cambiata.
Tanto valeva ucciderlo.
Ma in fondo al suo cuore, Sonic riusciva a provare un sentimento di pietà verso il riccio nero.
Anche se aveva tradito la sua fiducia e aveva rapito la sua dolce Amy.
Era pur sempre il suo ex migliore amico.
Non poteva ucciderlo come se fosse stato un demone senza sentimenti.
Come il suo vecchio nemico, Re Artù.
Un nobile guerriero accecato dalla brama di potere.
Esattamente come ora Shadow era diventato.
 
“No...non posso farlo.”
 
Tolse la spada dalla gola del riccio nero e la rimise dentro il suo fodero.
 
“Co...come ?!”
“Non spetta a me giudicare se devi vivere oppure no.Ormai ti ho battuto. Non voglio spargimenti inutili di sangue. Soprattutto del sangue tuo. E ora...vattene. Non voglio più vederti nel mio regno. Torna da dove sei venuto e restaci. Ti sto dando la possibilità di ricominciare la tua vita. Ti consiglio di non sprecarla. Addio.”
 
Sonic voltò le spalle a Shadow e si diresse verso Amy.
Poteva sentire le grida e le urla del suo avversario, ormai impazzito dalla rabbia.
 
“Tu...come osi ?! Torna indietro e facciamola finita ! Che cosa c’è, hai paura per caso ?! Prima mi hai rovinato la vita e ora hai pure il coraggio di fare lo sbruffone e lasciarmi andare, come se tu fossi il più forte ?! No...no, io non te lo permetto ! Brutto vigliacco ! Tu non sei degno di indossare la corona di Re Artù ! Non lo sei mai stato ! Almeno lui non combatteva come una femminuccia !”
 
Il riccio, incurante degli insulti di Shadow, abbracciò di nuovo Amy.
 
“Hai fatto la scelta giusta, mio cavaliere.”
“Lo spero, Amy. Lo spero tanto.”
“Mi sei mancato, amore mio.”
“Anche tu, mia dolce Amy. Ora...torniamo a casa.”
 
Salirono entrambi sul cavallo e si prepararono a tornare al loro regno.
 
“ARGH !”
“Sonic...che cosa c’è ?”
“No...non è niente. E’ solo un taglio. Probabilmente quel maledetto me lo avrà fatto durante il nostro scontro. Ora...AAAHHH !!!”
“SONIC !”
 
Il riccio cadde dal suo destriero.
Continuava ad urlare per il dolore.
Le sue grida potevano sentirsi anche a chilometri di distanza.
Quella non era una semplice ferita.
 
“TU...CHE COSA GLI HAI FATTO ?!”
“Eh eh eh ! Povero idiota ! La mia lama era ricoperta di veleno ! Ora morirai molto, molto lentamente ! Mi dispiace Amy ma...se non ti avrò io, non ti avrà nessun altro ! AH AH AH !!!”
 
All’improvviso il cuore del riccio nero si fermò.
Il suo corpo senza vita cadde a terra, in un lago di sangue.
A causa del suo sforzo eccessivo di ridere, le sue ferite lo avevano condotto alla morte.
 
“SONIC, TI PREGO RISPONDIMI ! TI SUPPLICO, Dì QUALCOSA ! PARLAMI !”
 
Sonic stava lentamente perdendo le forze.
Non riusciva nemmeno a muovere il suo corpo.
Il veleno lo aveva completamente paralizzato.
L’unica cosa che poteva ancora muovere erano i suoi occhi.
Anche se sapeva che presto si sarebbero chiusi.
Con uno sforzo sovraumano, il riccio riuscì a muovere la bocca e dire un’ultima frase invasa dal dolore alla sua amata.
 
“Amy...ti...ti amo. Ti ho sempre...amato. Scusami...non sono riuscito a difendere il nostro amore. Perdonami. A...a...addio.”


 
 I suoi occhi persero la luce, fino a che non si spensero.
 
“No...no...NO, AMORE MIO ! NON LASCIARMI, TI PREGO ! NON PUOI MORIRE...NON...NON PUOI ,TI SCONGIURO ! PER...PER FAVORE...NO...NOOOOOOOOOOOOO !!!
 
Il giorno dopo Amy era al castello.
Davanti alla tomba del suo amato.
Con gli occhi pieni di lacrime.
Dietro di lui c’erano tutti gli amici di Amy.
Tails, Knuckles, Silver, Blaze e Jet.
I cavalieri della tavola rotonda e compagni d’armi del re Sonic.
Anche loro stavano piangendo per la perdite del loro re.
Alcuni invece rimasero in totale silenzio.
Amy si girò verso di loro.
 
“Vi prego...lasciatemi sola...per favore.”
 
I suoi amici non dissero una parola e fecero come la riccia chiese a loro.
La lasciarono da sola, insieme al corpo defunto di Sonic.
Il suo pianto divenne sempre più forte.
 
“Perché...perché mi hai abbandonato, Sonic ? Perché ? Io...non posso farcela da sola senza...senza di te ! Come potrò...andare avanti ? Come ?! Tu supplico...ritorna da me !”
 
All’improvviso sentì una mano sulla sua spalla.
Poi...udì una voce vicino al suo orecchio.
 
“Io non ti ho abbandonata, Amy. Io resterò sempre con te, in ogni momento. Shadow potrà anche essere riuscito ad uccidermi, ma non riuscirà mai a distruggere il nostro amore.”
“So...Sonic...”
“Ti amo...mia principessa.”


 

The End