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Autore: Sol_chan    30/07/2014    3 recensioni
Eccomi qui con la mia prima long a due capitoli incentrata sempre sulla mia coppia preferita, ovvero la Nalu!
Ma questa volta, a differenza delle altre one shot o flash che avevo scritto, non ci saranno momenti di “allegria quotidiana” se posso definirli così.
Tratto dalla trama:
“Ma Natsu non era pericoloso: era sempre lui.
Il suo compagno di gilda.
Quello sempre pronto ad aiutare i propri compagni in qualsiasi difficoltà essi fossero.
Quello che odia a morte i mezzi di trasporto.
Quello che ne combina sempre di tutti i colori.
Quello che si infilava nel suo letto e poi si addormentava accanto a lei.
Quello che…”
Buona lettura!
Sol
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Lucy, Heartphilia, Natsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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~~Impossibile.



Non poteva essere vero.
Era sicuramente un sogno, oppure uno scherzo.
Dai avanti, dove erano posizionati i lacryma?!
Invece no. Non era uno scherzo.
Ciò che si presentava davanti agli occhi di Lucy Heartphillia era probabilmente ciò che aveva pronosticato Zirconis, il drago di giada.
Secondo le sue parole, un qualsiasi dragon slayer se avesse usato troppo i propri poteri sarebbe diventato un drago a tutti gli effetti, come Acnologia.
Lucy non avrebbe mai potuto credere ad una cosa simile, se non che ciò si stava verificando proprio davanti ad i suoi occhi ed il dragon slayer in questione altro non era che Natsu Dragneel.
Il suo Natsu Dragneel.
La maga degli spiriti stellari vedeva i propri compagni a terra feriti per l’appena lotta terminata,  paralizzati e sconcertati quanto lei dalla mutazione del compagno di gilda.
Natsu gridava.
Probabilmente era causa del cambiamento che stava avvenendo in lui.
Ma Lucy non sentiva niente, nemmeno le urla del dragon slayer di fuoco sotto ai suoi occhi.
Le girava la testa.
La temperatura nel luogo in cui si trovano lei e tutto il resto della gilda stava aumentando a dismisura, tant’è che sentiva le gocce di sudore colare dalla fronte fino a mescolarsi con le lacrime che le rigavano il viso.
Lacrime.
Si, Lucy stava piangendo.
Stava piangendo come quando erano morti i suoi genitori e non dava cenno di smettere.
Natsu si inginocchiò sul terreno e si prese la testa fra le mani.
Dal capo cominciarono a spuntargli delle sorte di corna, mentre dalla schiena, con un forte strappo si spalancarono delle enormi ali squamate di colore rossastro.
Anche il resto del corpo del ragazzo stava cambiando: sul volto cominciarono a farsi strada delle scaglie; le unghie delle mani si trasformarono in artigli affilati, mentre gli avambracci continuavano a riempirsi di squame.
La trasformazione procedeva a rilento, probabilmente a causa dell’ enorme forza di volontà del ragazzo.
Come mossa da qualcosa Lucy, cominciò ad avvicinarsi involontariamente –  o forse lo voleva veramente? –  a Natsu.
Li sentiva.
I suoi compagni le gridavano di allontanarsi, che era pericoloso.
Ma Natsu non era pericoloso: era sempre lui.
Il suo compagno di gilda.
Quello sempre pronto ad aiutare i propri compagni in qualsiasi difficoltà essi fossero.
Quello che odia a morte i mezzi di trasporto.
Quello che ne combina sempre di tutti i colori.
Quello che si infilava nel suo letto e poi si addormentava accanto a lei.
Quello che…
I pensieri di Lucy furono interrotti dallo scontro di sguardi fra lei e il dragon slayer.
Si inginocchiò di fronte a lui, in modo tale da raggiungere la sua altezza e così guardarlo meglio in volto: era esausto, provato e pieno di squame.
Natsu le mimava con le labbra di allontanarsi.
Ma lei non se ne sarebbe mai andata, non sarebbe mai scappata senza di lui.

“Fuggire da sola? Non se ne parla! E’più divertente quando siamo tutti insieme!”


Lucy si sedette sulle ginocchia davanti al ragazzo, solo pochi centimetri dividevano l’ uno dall’altra; appoggiò le mani tremanti sul petto bollente e squamoso del ragazzo.
“N-non… non può…” iniziò la giovane maga singhiozzando, mentre le lacrime continuavano a scendere copiose dai suoi occhi.
“Non può… e non deve finire così!” urlò Lucy a squarciagola.
Vi fu un attimo di silenzio interminabile, poi prima che Lucy se ne rendesse conto, si ritrovò la testa nell’ incavo del collo del ragazzo e la mano squamosa poggiata delicatamente sulla sua nuca.
La ragazza aspirò a pieni polmoni la fragranza del ragazzo: sapeva di spezie e la sua temperatura corporea era più alta del solito.
Era gradevole stare in quella posizione e ci sarebbe rimasta volentieri per molto tempo, anche per sempre se fosse stato possibile.
La voce di Natsu la ridestò dai suoi pensieri: “Mi dispiace, Lucy.”
Si sarebbe aspettata qualsiasi frase uscire dalle labbra del ragazzo, qualsiasi! Ma mai un misero “mi dispiace”.
Cosa voleva dire?
Che si arrendeva a quel destino?
Che sarebbe diventato un drago sotto ai suoi occhi e a quelli degli amici?
Che non si sarebbe opposto a ciò che stava diventando?
“…Ridicolo” le parole le uscirono involontariamente.
“Veramente ridicolo! Cosa pensi di fare Natsu Dragneel?! Eh?! Ti lascerai andare e diventerai un drago, senza neanche opporti?! Senza nemmeno provarci?” gli gridò contro Lucy come un fiume in piena allontanandosi appena dal dragon slayer in modo tale da guardarlo dritto negli occhi.
Natsu abbassò il volto al terreno facendo un sorriso amaro: “Questa volta non ci sono alternative… non posso tornare in dietro. Scus-” non riuscì a finire poiché la maga lo interruppe gridando: “ Non ci sono alternative?! Non è assolutamente vero! Ognuno di noi è artefice del proprio destino e anche tu lo sei! Ci sarà un modo per riportarti in dietro!”
“Non questa volta Lucy.” Disse con fermezza continuando a fissare il i granelli di sabbia.
“Invece ti sbagli” disse Lucy a denti stretti “Ti sbagli. C’è sempre una soluzione a tutto e anche questa volta la troveremo, insieme! E non pensare che ti lascerò diventare un drago eh! Già combini un sacco di guai in versione umana, figurati trasformato in lucertolone sputa fuoco!” terminò Lucy sorridendo tra le lacrime.
“Lucy…”
La maga posò il dito indice sulle labbra di Natsu in modo da zittirlo, dopodiché gli prese il volto tra le mani e lo avvicinò al proprio facendo combaciare le loro labbra in un bacio dolcissimo.
Entrambi desideravano quel bacio da tanto, troppo tempo.
Si staccarono soltanto dopo un po’ a causa della mancanza di ossigeno.
“Ho già perso troppe persone a me care e non voglio perdere anche te Natsu.” Disse Lucy abbracciando il dragon slayer, nascondendo la testa nell’incavo del collo di lui.
“Neanche  io voglio perderti Lucy, perché io…”
Fu una cosa improvvisa.
Un lampo di luce avvolse i due maghi come un caldo abbraccio.
Era proprio una bella sensazione.
Le ultime parole di Natsu risuonarono melodiche.

“Ti amo, Lucy”

 


Note dell’autrice:
Ed eccomi qua ancora!
Ormai vi sarete sicuramente stufati di me u.u
Questa volta sono tornata con un’altra Nalu, ma un po’ diversa da quelle che ho scritto ultimamente da come avrete potuto notare.
Tutto è nato da quando ho visto l’immagine da cui ho tratto poi il nome del titolo.
E’ stata disegnata da rusky boz (r-boz) in onore della Nalu day ovvero il 26 luglio!
Beh detto questo spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto!
Ci vediamo nel prossimo che dovrei mettere tra un paio di giorni.
Fatemi sapere cosa ne pensate eh, mi raccomando!
Un bacione <3

Sol

 

  
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