Fanfic su attori > Youtubers
Segui la storia  |       
Autore: CreepyGirl    30/07/2014    1 recensioni
questa è la mia prima FF Ianthony abbiate pietà
Ian e Anthony, solo amici, vero?
questo è quello che hanno sempre creduto fino a quando non hanno iniziato a fare i conti con quello che c'è davvero nei loro cuori.
(ho fatto un leggero disastro, trasformando la storia da rossa a fluff malinconica quindi chiedo perdono)
(ah e non sono brava con le introduzioni, scusatemi ancora :'))
Genere: Comico, Fluff, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Anthony Padilla, Ian Hecox
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Chapter5

Era quello di cui aveva sempre avuto paura, quello che aveva sempre temuto.
Anthony si sedette sul letto con la fronte sudata e mille pensieri in testa, tutti collegati a quel bacio dato ad Ian, così dolce e sincero.
 
Era stato un gesto spontaneo, dettato da qualcosa di istintivo. Antony si massaggiò le tempie, confuso e preso dal panico. Cosa gli stava accadendo?
 
Il suo i-phone vibrò, era Kalel, il suo ennesimo messaggio quella notte. Probabilmente nemmeno lei riusciva a dormire.
Sperò che quel messaggio gli facesse pensare qualcosa di diverso dagli occhi di Ian, quindi cliccò sull’icona per leggere cosa gli avesse scritto la sua ragazza:
 
spero che tu non sia cambiato davvero.
Ricorda che ti amo ancora.
 
-Kalel

 
Lo spero anch’io, pensò Anthony alzandosi per andare a bere dell’acqua.
 
Bevve, poi andò a sedersi sul divano, ripensando a cosa era appena un paio di settimane prima...


Melanie era entusiasta di sposare finalmente il suo Ian.
Ian sembrava entusiasta di sposare la sua Melanie.
Kalel era la damigella d’onore, Anthony il testimone.
Tutto sembrava perfetto.
Sembrava, appunto.
 
-come sto?- gli chiese Ian con uno smoking blu scuro e con una cravatta azzurra che faceva risaltare il blu dei suoi occhi.
 
-stai benissimo- gli disse Anthony sbuffando.
 
L’amico lo guardò perplesso –come mai hai sbuffato?
 
Uhm, forse mi da fastidio che tu te ne vada a vivere con la tua futura moglie?, pensò Anthony alzando le spalle –mi andava di farlo, tutto qui.
 
-sei strano Anthony, non ti capisco, davvero- s’innervosì Ian –sembra quasi che la mia felicità ti dia fastidio.
 
Bravo, 1000000 di punti! Hai centrato il problema!, pensò ancora il moro –non dire stronzate Ian, certo che ne sono felice.
 
-allora cosa sono quelle espressioni quando si parla del matrimonio e dello sbuffo di poco fa?
 
Anthony si sentì alle strette. Avrebbe potuto usare il lavoro come scusa, ma non avrebbe retto come giustificazione.
La verità era che odiava Melanie
Sì, la odiava perché avrebbe portato via il suo Ian.
 
-niente, sono solo stanco- disse scuotendo la testa –scusa.
 
Già, scusa se ci tengo a te, perdonami se sento di volerti bene più della mia stessa vita.
Scusa se sento un vuoto dentro al solo pensiero che tu non vivrai più con me.
Mi dispiace se mi sentirò talmente solo da aver voglia di farla finita.
È colpa tua, Ian. Solo tua.
È colpa sua se sei diventato così indispensabile per me.
È colpa tua se per tutti sono quello forte mentre invece tra noi due sono io l’idiota immaturo che non sa badare a se stesso.
Ho bisogno di te Ian, ho bisogno che tu ti prenda cura di me.
Non andartene.
 
Quei pensieri gli fecero talmente rabbia da fargli stringere la stoffa del divanetto del negozio fino quasi a strapparla.
Non sapeva perché stesse pensando a tutto quello, ne perché sentiva bisogno di abbracciare Ian e dirgli tutto, rivelargli che senza di lui non sarebbe riuscito a sopravvivere, che senza di lui si sarebbe sentito finito.
 
Ian uscì dal camerino, sistemandosi il cappuccio della felpa –faresti meglio a riposarti Anthony.
 
Il moro annuì –sì, forse è meglio- disse trattenendo la rabbia e uscendo dal negozio a testa bassa.
 
-dove vai adesso?- gli urlò Ian seguendolo.
 
-a casa.
 
-ti accompagno, aspetta un secondo!
 
Anthony si voltò, sfoggiando il più falso dei sorrisi –tranquillo, vado a piedi.
 
Mentre camminava, Anthony sentì un clacson suonargli dietro –sali cretino.
 
Durante tutto il tragitto Anthony stette in silenzio, non aveva voglia di parlare, ne Ian faceva sforzi per iniziare una conversazione. Arrivarono davanti casa loro e Ian si fermò fuori al vialetto –posso stare tranquillo a lasciarti da solo?- domandò preoccupato.
 
Il moro annuì –sì, voglio solo andare a dormire- disse scendendo e chiudendo la portiera con quanta più calma poté.
 
-non aspettarmi per cena...- aggiunse Ian prima di fare marcia indietro –resto da Melanie...
 
Melanie, Melanie, Melanie e sempre Melanie.
Anthony entrò dentro come una furia e diede un pugno contro il muro urlando contro il soffitto.
 
Sempre lei, sempre e solo lei.
 
-ma perché sono così...geloso?- gracchiò, lasciandosi andare contro il muro e tenendosi la testa tra le mani e iniziando a piangere dal nervoso.
 
Ian mi lascerà solo, ripetè nella sua testa mentre le lacrime scendevano copiose sulle sue guance e il suo corpo veniva scosso da violenti singhiozzi.
Si rannicchiò, respirando irregolarmente e sentendo il cuore battere a più non posso.
Era solo quella la sua paura, o c’era dell’altro?

 
Ed era ancora quella la domanda che lo tormentava.
La sua era semplice paura di restare da solo, o no?

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su attori > Youtubers / Vai alla pagina dell'autore: CreepyGirl