1. Yasuke Takeato

Decise che ne avrebbe parlato con qualcuno. Una persona amica. Non avrebbe potuto continuare a tenersi quel tarlo ronzante per la testa. Il fatto che il suo futuro sposo avesse rifiutato la sua richiesta di rientrare in Polizia al suo fianco, era stato un male. Un male perchè, al posto suo, era stato assunto uno nuovo.

Yasuke Takeato anche se era uno nuovo al Distretto di Shinjuku, non era di certo un principiante.

All'inizio, Saeko, non ci aveva dato poi molto peso al suo curriculum vitae, perchè voleva vederlo lavorare sul campo. Ne aveva letti anche troppi di fogli con scritte altisonanti, ma poi nessuno si era mai mostrato all'altezza di quello che c'era scritto in quel dannato curriculum.

Così stavolta, pensando che fosse un caso come un altro, decise di non leggerli nemmeno i suoi fogli di presentazione. Decise come al solito di fare la snob.

Come sempre.

Per vedere come avrebbe reagito il nuovo arrivato. In pratica: se avesse provato a tenerle testa, se se la sarebbe fatta sotto oppure se avesse fatto il cagnolino scodinzolante al suo servizio. Si sarebbe divertita.

Come sempre.

A dimostrargli che, nonostante tutte quelle belle parole di presentazione, non avrebbe retto al ritmo di lavoro frenetico del Dipartimento, soprattutto in una zona calda come il Kabukicho. Più passava il tempo e più si convinceva che il suo partner di lavoro migliore sarebbe stato sempre e solo il suo Ryuccio Saeba.

Perchè loro due, insomma, si capivano al volo.

Si erano anche amati in passato. Erano stati a letto insieme. Ed erano anche stati "insieme" per un breve periodo di tempo.

Breve ma intenso.

Anche con Hideyuki l'intesa non era stata male in ufficio. Ma Ryo era davvero tutta un'altra cosa... sospirò. Quando mai avrebbe smesso di pensare a lui come a... Saeko, per Dio, a che cavolo stai pensando?! Cosa ti dice il tuo cervellino bacato alle 10.30 di lunedi mattina?! Si disse tra sè ringhiando.

Non era assolutamente gelosa di Kaori, anzi! Fra pochi mesi sarebbe diventata sua cognata?! Era solo come dire... un po' scocciata... con Hideyuki stavano attraversando un momento di crisi. Sembrava che la Union Teope fosse diventata la sua nuova convivente al posto della stessa Saeko! Anzi, pensò Saeko, che catturare il Capo dell'Organizzazione si stava trasformando per il suo Maki in una vera e propria ossessione: non riusciva più a staccare la spina da lì.

Lavorava anche a casa. Lavorava quando era in ufficio con Ryo. Lavorava durante le pause pranzo. E Kaori le diceva che anche quando si recava a pranzo da lei e Ryo, parlavano solo e sempre di lavoro. La sera stessa, quando si sarebbero congiunti a casa per la cena, glielo avrebbe detto chiaro e tondo: stava per sposare il dossier della Union Teope o Nogami Saeko!?

Ma il bussare alla sua porta la distolse dai suoi soliti cupi pensieri. La persona al di là di questa, non aspettò più di due secondi ed entrò.

- Fa' pure come se fossi a casa tua, Ryo?! - Esclamò lei guardando la figura familiare che faceva ombra sulla sua scrivania.

- Sei una stupida! - La rimproverò quella voce con una punta di rabbia. Poi le gettò delle foto sulla scrivania. Saeko le guardò in modo interrogativo, sudando freddo.

Solo non credeva che lui ci fosse arrivato così presto.