Sento solo il presente

(Canzone evidenziata in grassetto, e un ringraziamento speciale a Fairy ice che ha recensito tutte le mie song-fic.)

“Perché Gray-sama non capisce quello che Juvia prova per lui?”, mentre sono seduta sulla riva di un laghetto nella foresta, non posso fare a mano di pensare al mio sole, a come farmi notare senza sembrare una matta, appena lo vedo vado in panico e mi comporto in modo stupido, o non riesco a parlargli, per questo lo seguo da lontano, non sono una stalker, forse un po’ si, ma è perché sono timida. Come faccio a far capire chiaramente a Gray-sama i miei sentimenti, senza che scappi spaventato?. Dietro di me sento qualcuno che si avvicina a passo pesante verso di me
“Ciao Gajeel” lui mi aiuta spesso con Gray-sama, ci conosciamo da tempo, e riesce a capirmi, visto che più o meno siamo nella stessa situazione,
“Fammi indovinare, problemi con il ghiacciolo”
“Si, ma non chiamarlo ghiacciolo!”
“E io che avevo trovato in modo di aiutarti” in preda dall’ emozione gli tiro addosso quasi tutta l’acqua del laghetto, “Grazie, grazie finalmente Gray-sama e Juvia vivranno felici e contenti” Gajeel mi guarda stranito, probabilmente ho gli occhi a cuoricino, e nella mia testa partono film sulla nostra vita insieme, dove siamo sposati, abbiamo una bella casa e… “Una lettera” Gajeel interrompe la mia vita imaginaria con Gray-sama e mi riprendo dallo stato di transe, “Se non riesci a parlare con lui scrivigli una lettera… sempre se sa leggere ghihihihi” avrei dovuto ribattere per difendere il mio sole, ma ormai è già sparito, rimango ferma a pensare alla sua idea, “Gajeel non è tanto rozzo come pensava Juvia” mi incammino verso il dormitorio femminile, mi fiondo subito in camera mia chiudendo la parta a chiave, mi metto alla scrivania con carta e penna, ora fisso il foglio prima o poi scriverò qualcosa. Dopo vari tentativi mi accorgo che sono passare due ore, e ancora niente lettera per Gray-sama, chiudo gli occhi delusa da me stessa, la sua immagine mi affolla la mente, e comincio a scrivere.

Caro Gray,
so che non combino mai niente di buono, che sono una stalker e una maniaca ai tuoi occhi, ma vorrei solo un tuo gesto, anche piccolo, oppure trasformami in bolla per farmi toccare una stella. Soffia piano e regalami un giro di Luna senza che se ne accorga. Legami a un raggio di Sole, regalalo al vento. E di ogni mio sorriso cattura l’ essenza e poi donala al mondo.
Lo so, mi troverai patetica, ma mi piacciono le poesie, la cose romantiche, quando ti ho incontrato sapevo che non eri quel tipo di ragazzo eppure mi hai incantata, mi hai ammaliato con la tua luce, per me sei il sole che illumina con i suoi raggi la terra dopo la pioggia, e che dà nuova vita. Niente muore. Tutto vive. Quando sono con te e non cerco più niente tranne la certezza che tu sei qui con me. Tu sei qui con me. Tu sei qui con me, sempre. Voglio solo te. Voglio solo te, e non sento più niente; Sento solo il presente, del mio passato non mi importa più niente, la pioggia non c’è più ora sento solo le onde mentre sbattono forte, ma sento che non può più succedermi niente se mi stingi più forte, non c'è amaro più dolce del sapore di un bacio bagnato e sfuggente, come quelli che a volte riesco a rubarti, che mi lasciano il freddo sulle labbra, che accende le voglie, la voglia di darti un bacio vero, la voglia di essere abbracciata. in fondo spero che tu sia come un fiore che cerca la terra, che cerca la pioggia, è come uno sguardo che spera in un bacio che nutre la voglia. Niente muore. Tutto vive, quando sono con te, e non cerco più niente tranne la certezza che tu sei qui con me. Tu sei qui con me. Tu sei qui con me sempre. Voglio solo te. Voglio solo te. Voglio solo te, e non sento più niente, sento solo il presente. Sento solo le onde mentre sbattono forte ma sento che non può succedermi niente, se mi stringi più forte. Non c’è amaro più dolce del sapore di un bacio bagnato e sfuggente che accende le voglie.

Ti amo Gray Fullbuster, so che non ti importa ma volevo dirtelo, domani partirò con Levy e Gajeel in missione, potrai passare una settimana in pace senza di me.
Ti amo.
Juvia Loxar

Mi butto sul letto, sperando di dormire, e dopo ore a rigirarmi nel letto finalmente mi addormento.
Oggi mi sono alzata molto presto, il sole non è ancora sorto, ma sono già davanti al dormitorio maschile, Gajeel mi aiuta ad entrare, brontolando su quanto secondo lui fosse stupida l’ idea di partire in missione subito dopo. Finalmente mi lascia sola davanti alla porta di Gray-sama, infilo la lettera sotto la stipite e corro subito a Fairy Hills, a preparare la mia valigia per la missine.
Alla stazione, io e Levy spingiamo sul treno Gajeel che fa resistenza per via del suo mal di treno, e di qualsiasi altro mezzo di trasporto, sto per salire quando qualcuno mi afferra per le spalle portandomi indietro, le porte scorrevoli si chiudono ed io ho perso il treno, un brivido mi passa per la schiena, ha le mani fredde, mi gira verso di lui, è Gray, arrossisco per la vicinanza tra di noi, mi sta fissando e non lo reggo, abbasso lo sguardo, ma fa rincontrare i nostri occhi sollevandomi il mento, in un istante le sue labbra si posano sulle mie, è freddo ma caldo allo stesso tempo, deciso ma anche dolce, si stacca leggermente per abbracciarmi, fa sparire ogni mio dubbio quando mi sussurra all’ orecchio: “Sento che non può succedermi niente, se mi stringi più forte, non c’è amaro più dolce del sapore di un bacio bagnato e sfuggente che accende le voglie.