Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: solerena    30/07/2014    12 recensioni
"Non ti lascerò Sanae Nakazawa!" Tsubasa ha accettato la sfida di Kanda e si appresta a scontrarsi con lui. In questa one shot esprimo quelli che, secondo me, potrebbero essere stati i pensieri del protagonista prima e durante il loro combattimento. So bene che di storie su Tsubasa e Sanae ce ne sono tantissime, ma ci tenevo a scrivere anche qualcosa di mio. E' la mia primissima storia ma, visto che ne sto scrivendo una molto più lunga, se questa non sarà un disastro magari potrei decidere di pubblicare anche quella. Ci tengo moltissimo a leggere i vostri pareri e/o critiche, quindi ringrazio già in partenza chi vorrà dedicarmi un po' del suo tempo recensendo. Grazie a tutti :)
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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“Non ti lascerò Sanae Nakazawa!”.
L’ho detto. Alla fine, non era poi così difficile.
Ora mi viene da sorridere per tutte le volte in cui ho provato a dire a Sanae cosa provo per lei, ma mi sono sempre bloccato. Non per timidezza, come pensano tutti, né tantomeno per paura di non essere corrisposto: lo so che Sanae mi ama. L’ho sempre saputo. Non ha mai fatto nulla per nasconderlo. A costo di peccare di presunzione, so che ama solo me, che guarda solo me, che vuole solo me. Quello che mi ha sempre bloccato, invece, era la sensazione che avevo di lasciare le cose a metà. Il dubbio su quanto fosse coerente iniziare una relazione seria con lei proprio poco prima di separarci, e chissà per quanto tempo. Ci ho pensato tanto, da quando Kumi mi ha confessato il suo amore. Mi sono chiesto se ho il diritto di chiedere a Sanae di aspettarmi. Mille volte mi sono fatto questa domanda, e ogni volta mi sono dato una risposta diversa. Alla fine, sono arrivato alla conclusione che non so se ho il diritto di chiederle di aspettarmi, e nemmeno mi interessa! Sarà solo lei a decidere se farlo o no. Quello che sicuramente posso fare è metterla nella condizione migliore per decidere, dicendole la verità. Sì, di questo ne sono certo: ho il diritto di dichiararmi! Questi sono i miei sentimenti! E non sono meno forti o importanti dei suoi. Non sono meno profondi, anche se sto per partire. Ma non posso restare solo per Sanae. Le mancherei di rispetto e poi, soprattutto, col tempo potrei allontanarla per questo. So che il mio può sembrare un discorso egoistico, ma non è così; Sanae ama questo Tsubasa Ozora, quello che non molla mai, quello che vuole diventare il numero uno del mondo e vuole trasferirsi in Brasile da quando ha undici anni. Se io rimanessi qui, col tempo lei mi vedrebbe come un perdente, e io la odierei per avermi tarpato le ali. Non ho intenzione di convincerla ad aspettarmi: le dirò che l’amo, che l’ho sempre amata, e che questo per me non cambierà mai. Io mi dedicherò corpo e anima al mio sogno e porterò il suo viso nel mio cuore. Se davvero ci amiamo come credo, questa separazione dolorosa ci renderà più forti, più consapevoli, più adulti. Spero con tutto il cuore che voglia aspettarmi… Non ho occhi che per lei. Non riesco ad immaginarmi vicino a nessun'altra. Ho bisogno di lei. Un giorno, vorrei avere una famiglia con lei. Ma questo non glielo dirò. Quello che conta ora è il presente, e il presente mi impone innanzitutto di dichiararmi! Prima di farlo, però, devo risolvere questo nuovo problema, che porta il nome di Koshi Kanda. Caro Kanda, non ti lascerò Sanae! Forse non ti è del tutto chiara la situazione: io non combatterò con te per conquistarla. Sanae è già mia! Appartiene al mio cuore da tanti anni, così come io al suo. Combatterò con te per marcare il mio territorio, per senso di possesso, per gelosia. Per dimostrarle, se ne avesse bisogno, che lei è la mia persona. Lei è nata per me e io sono nato per lei. Quindi tieni bene a mente che io e te non siamo rivali alla pari: hai già perso prima di cominciare! E se dovrò farmi spaccare il culo per dimostrartelo, lo farò volentieri. Tieniti pronto, però: ti prometto che non sarò l’unico ad uscirne con le ossa rotte…



“Smettila, Tsubasa! Non sacrificare la tua carriera per me! Mettiti la divisa e torna sul campo a giocare: è quello il tuo posto!” La sento chiaramente: è la voce di Sanae. Povera, è così in pena per me! Vuole che me ne vada. Ma questa volta non la ascolterò; questa volta devo dirle grazie per tutto quello che ha fatto per me. Un grazie non fatto solo di parole, ma di emozioni, di lacrime, di lividi.
Kanda mi sta massacrando di botte; me ne sta dando tante che la mia vista è annebbiata e le mie gambe cominciano a cedere. Ma sono ancora in piedi! Sarò sempre in piedi, finché Sanae sarà vicino a me, finché lei si preoccuperà per me e urlerà il mio nome, sugli spalti di uno stadio o in un qualunque altro posto del creato. Prima di conoscerla, ero solo un buffo ragazzino con un sogno troppo ambizioso. Grazie a lei, sono diventato un giovane uomo con un obiettivo da raggiungere. E’ stata lei per prima ad incitarmi, a curarmi, a sostenermi, a piangere per me.
Il mio coraggio deriva da lei, la mia forza deriva da lei; con lei vicino non ho paura di nulla.
Tantomeno di un pugile da strapazzo che si rode il fegato per la gelosia!
Ora è il mio turno.
“Fight, Tsubasa!” è scritto sulla bandiera che la mia Anego ha cucito per me, e io questo farò: combatterò.
Hai perso, Kanda! Mi dispiace!
   
 
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