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Autore: BenjAnto    30/07/2014    1 recensioni
Finito tutto Benjamin si alzava dal letto senza degnarla nemmeno di uno sguardo, si voltava e senza parlare usciva da quella stanza, pronto per tornare dalla sua amata Camila.
Anto lo sapeva, quel ragazzo che tanto amava non ricambiava per niente i suoi forti sentimenti, non era nemmeno degno di essere chiamato amante.
Lui non lo considerava nemmeno un giocattolo, quelli bisogna trattarli con cura e stare attenti a non romperli.
Era solo un passatempo.
Un inutile passatempo su cui sfogarsi ogni volta che il suo matrimonio con la sua "ragazza" vacillava.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pablo Bustamante
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’amore può portare alla sofferenza, l’amore non ricambiato può portare alla pazzia.
Antonella capiva perfettamente quelle parole, da anni ormai caratterizzavano la sua vita.
Aveva un buon lavoro, un’ottima casa, degli splendidi amici su cui contare ma l’amore, quello no.
O meglio, quello che stava ricevendo era un falso.
“Anto, sono arrivato.”
Il cuore iniziava a battergli con forza, le guance gli si coloravano di un rosso acceso e si sentiva felice.
Ma quella dolce e pura sensazione era sempre destinata a finire presto, lei non aveva il diritto di sorridere.
Benjamin la spingeva con violenza sul letto, il viso incrinato in un espressione rabbiosa e piena di disprezzo.
“Spogliati.”
La ragazza non diceva niente, si limitava ad ubbidire ad ogni suo ordine come se fosse la sua umile serva.
Con le mani tremanti e gli occhi spenti, pronti a versare di nuovo delle lacrime amare, iniziava a togliersi i vestiti, volenterosa di soddisfare la fame del ragazzo.
In quella situazione era il povero agnello indifeso e il ragazzo il lupo affamato e desideroso di sbranare la sua preda.
Impaziente Benjamin gli strappava gli indumenti, iniziando voracemente a mordere ogni lembo della sua rosea pelle, fregandosene di quanto dolore gli stesse procurando.
La marchiava con forza, sul torace, sul collo, sulle braccia, ovunque gli fosse possibile.
La baciava, succhiava con forza le sue labbra fino a renderle gonfie e livide.
La tirava per i capelli e la costringeva ad intrecciare le loro lingue in una danza di finta passione.
Finta perché in fondo non provava niente per lei.
Gettava a terra la divisa lavorativa e dopo aver preso le giuste precauzioni con un gesto secco e rapido la penetrava violentemente, avendo in risposta solo un urlo di dolore.
Iniziava a muoversi con forza, tornando a torturare ogni sua più piccola e più indifesa parte del corpo, facendo accrescere maggiormente quelle sensazioni di sofferenza e di piacere che si manifestavano dentro lei.
Lacrime calde e amare gli rigavano le guance ma non lo fermava, non voleva che smettesse nonostante tutto il dolore che stava patendo.
Se era con lui allora avrebbe sopportato.
Il biondo spingeva con forza sempre più crescente, chiudendo gli occhi per non vedere il suo viso, quello che stava facendo forse lo disgustava.
Continuava finché insieme non raggiungevano l’apice del piacere. 
Finito tutto Benjamin si alzava dal letto senza degnarla nemmeno di uno sguardo, si voltava e senza parlare usciva da quella stanza, pronto per tornare dalla sua amata Camila.
Antonella  lo sapeva, quel ragazzo che tanto amava non ricambiava per niente i suoi forti sentimenti, non era nemmeno degno di essere chiamato amante.
Il ragazzo non la considerava nemmeno un giocattolo, quelli bisogna trattarli con cura e stare attenti a non romperli.
Era solo un passatempo.
Un inutile passatempo su cui sfogarsi ogni volta che il suo matrimonio con la sua “ragazza” vacillava.
Da quant’è che andava avanti cosi?
Forse cinque anni, non lo ricordava con precisione.
Benjamin era cambiato, il tempo l’aveva costretto a cambiare.
Aveva smesso di sorridere come faceva sempre, ignorava sempre più i suoi amici e le litigate con Camila si facevano giorno dopo giorno più furenti.
Lei non sopportava più quella situazione ma avrebbe resistito, non poteva deludere quel ragazzo che non riusciva a smettere di amare.
Non sarebbe cambiato niente nella loro relazione ma gli andava bene cosi.
Avrebbe continuato ad essere il suo passatempo anche se ciò l’avrebbe avvicinata sempre più alla follia.
Meglio essere folle che niente. 


Angolino della pazza che si sta drogando della canzone 'Esisti solo tu'.
OKAY GENTE SONO TORNATA! 
e sono rompata a rompervi, come facevo un tempo. 
Alors iniziamo. Cosa ne pensate di questa piccola OS Benjanto? spero che sia 'accettabile'.
Torniamo a Want You. Non so se la finirò di scrivere, perchè non ho idee :(
Baci e a presto, Benjanto
   
 
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