Vivimi

“Tanto tempo fa, in una galassia lontana...”

“Spiegami perché lo stiamo facendo”. Liam tiene la testa oltre oltre il divano, mentre i piedi sono in alto, contro lo schienale, penzolanti.

Scott lo guarda quasi con disapprovazione, mentre sorseggia la sua Cherry Cola.

“Hai persino il coraggio di chiedermelo?” A quelle parole, riceve un pop corn in pieno naso. “Non hai mai visto Star Wars”.

“Io sono più piccolo di te, e decisamente meno nerd” precisa Liam.

“Ehi! Cosa vorresti insinuare?”Il più grande aggrotta le sopracciglia. “ Io alla tua età già facevo maratona con Stiles e conoscevo le battute a memoria”.

Liam continua a guardare Scott, che si è seduto sul divano accanto a lui, mentre sta ancora a testa in giù.

“Vuoi sederti bene?” Scott gli da un pizzicotto alla coscia, coperta dal tessuto morbido della tuta.

Liam arriccia le labbra, strizzando gli occhi, per poi sbuffare in maniera sonora. Si siede andando a mettere i piedi sulle gambe di Scott, che quasi in maniera inconscia ha iniziato ad accarezzare i polpacci dell'altro, mentre è intento a guardare il film.

Liam non riesce a guardare lo schermo, gli piace stare a guardare Scott completamente assorto. È un momento per niente familiare, ad essere onesti. È l'inizio della loro relazione, stanno ancora scoprendo tutto l'uno dell'altro, a dimostrazione che il legame Alpha – Beta non serve a tanto se finisci per innamorarti del tuo Alpha.

Cioè, non proprio innamorarsi. Oddio, aveva appena pensato di essersi innamorato? Innamorato, innamorato? Quella roba da farfalle nello stomaco e battito accelerato?

Non che non ne sia contento, con Scott sta bene, ha capito che di lui può fidarsi. Il punto è un altro: fin quanto durerà? Lo sa che dovrebbe viverla alla giornata – insomma, alla sua età non si possono fare programmi a lunga scadenza, senza contare i pericoli che corre ogni volta che esce e rischia di finire strangolato o peggio, visto che c'è qualcuno che voleva fare fuori tutte la creature sovrannaturali di Beacon Hills e dintorni -, quindi non può permettersi che quel dannato pensiero si insinui nella sua testa. Non può, punto e basta. Per quanto tenga al legame con Scott, non può permettersi di complicare tutto.

Ovviamente sa che per Scott nulla è complicato, lui che è abituato ad agire d'istinto – e a non ragionarci troppo sulle cose – vivere quello che sta nascendo fra loro deve sembrare davvero facile, visto come si comporta. Anche davanti agli altri, lo prende per mano, lo abbraccia e lo bacia. Ma per Liam non è così semplice, non per quello che è, lui ha imparato col tempo a non vergognarsi mai della propria omosessualità, non gli importa poi tanto di quello che pensa la gente. Il problema per lui sono le esternazioni d'affetto. Non riesce ad essere spontaneo come Scott. O come Stiles, che ha visto tante volte abbracciare il suo Alpha. Non può raccontarsi frottole: è stato un gesto che lo ha stizzito fin dalla prima volta che Scott gli ha detto che stava con Liam. Il che è proprio un paradosso, visto che Scott aveva appena detto al suo migliore amico di stare con lui.

“Liam, tutto bene?” Scott compare nella sua visuale, posandogli la testa sulla spalla, distogliendolo dai suoi pensieri.

Lui annuisce, accarezzando piano il mento di Scott.

“Non è vero” sentenzia Scott “ lo sento dal battito del tuo cuore”.

Liam alza gli occhi al cielo.

“Usare i tuoi poteri da lupo non vale!” Abbassa il viso, sino a portare il mento sul petto.

“Avanti, dimmi quel che mi vuoi dire” lo incita Scott. “Dimmi che sei geloso di Stiles”.

“Io non sono geloso di Stiles!” Liam spinge Scott lontano da sé, per potersi alzare dal divano e poter metter la giusta distanza fra loro due. “Perché tu stai con me” un attimo di silenzio “Giusto?”

Scott incrocia le braccia al petto, tentando di capire come comportarsi.

“Mi sono accorto di come ti comporti quando c'è lui con noi. Cerchi la mia mano, avvicini più che puoi la sedia alla mia quando siamo in mensa. E so per certo che lo fai inconsciamente, perché ho visto le tue guance prendere quasi fuoco quando ti ho baciato davanti a tutti per la prima volta. Non sei uno da effusioni in pubblico”.

Liam inizia a torturarsi la pelle del braccio con piccoli pizzicotti, tenendo lo sguardo basso. A Scott viene in mente un piccolo lupo spaurito, ma sa che Liam non è così.

Quando gli da le spalle, è tentato di abbracciarlo più forte che può, perché deve sapere che in quel momento è lì con lui e non c'è nessun ostacolo fra loro.

“E' una cosa che fai con lui, guardare questi film” dice a bassa voce Liam.

Ecco, hanno appena toccato quella che è la punta dell'iceberg. A quel punto, Scott non resiste più e lo abbraccia da dietro.

“E' vero, è una cosa che faccio con Stiles, da sempre praticamente”. Sente Liam irrigidirsi a quelle parole “ Ma a lui non ho mai permesso di abbracciarmi, di accoccolarsi a me sul divano mentre lo guardavamo, non mi ha mai messo i piedi sulle gambe. Ma lui è lui, tu sei tu” gli posa un bacio leggero sulla nuca, lasciando poi il naso posato contro il collo. “Con te amo persino dover mettere pausa per doverti spiegare le cose, amo quando cerchi di distrarmi, amo che mi tiri i popcorn quando ti annoi, amo la lotta coi cuscini al posto delle spade laser. Amo te”.

Liam si gira velocissimo che quasi teme di cadere, se non ci fosse Scott a tenerlo contro il petto.

Gli butta le braccia al petto, nascondendo il viso contro l'incavo del suo collo.

“Lui è mio amico, ma tu sei la persona con cui sto, chiaro? È te che tengo per mano nei corridoi, nonostante io Stiles facciamo gli idioti abbracciandoci come scimmie”.

Un risolino scuote Liam che alza il viso e bacia il mento di Scott.

“Ti amo”.